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Il cappuccio inoltre costituisce spesso un elemento caratteristico per il design e le linee di una penna, e può essere oggetto delle più varie decorazioni. Fra queste un elemento comune, molto usato e tutt'oggi presente sulla gran parte dei cappucci, sono le verette, o i vari anellini, il cui scopo originario era peraltro di natura strettamente pratica. Il bordo del cappuccio infatti è una delle parte più stressate e soggette a rischio di rottura di una penna, e l'uso originario (vedi brevetto {{Cite patent|US|662796}}) di verette e bande metalliche era appunto quello di rinforzare il suddetto bordo, e solo in un secondo tempo queste hanno assunto il carattere di elemento decorativo.
 
Il cappuccio inoltre costituisce spesso un elemento caratteristico per il design e le linee di una penna, e può essere oggetto delle più varie decorazioni. Fra queste un elemento comune, molto usato e tutt'oggi presente sulla gran parte dei cappucci, sono le verette, o i vari anellini, il cui scopo originario era peraltro di natura strettamente pratica. Il bordo del cappuccio infatti è una delle parte più stressate e soggette a rischio di rottura di una penna, e l'uso originario (vedi brevetto {{Cite patent|US|662796}}) di verette e bande metalliche era appunto quello di rinforzare il suddetto bordo, e solo in un secondo tempo queste hanno assunto il carattere di elemento decorativo.
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{{Doppia immagine|right|Waterman-Black-20-Open.jpg|120|Swan-BCHR-GoldBand-Open.jpg|120|esempi di ''[[cone cap]]'' e ''[[straight cap]]''}}
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Storicamente i primi cappucci sono stati realizzati con chiusura a frizione (quelli che nel mondo anglosassone vengono definiti genericamente ''[[slip cap]]''),  col cappuccio che si incastra sul corpo. Di questo tipo di scelta esistono diverse varianti, a seconda delle modalità con cui avviene l'incastro; le due classi principali sono i cosiddetti ''[[cone cap]]'' (cappuccio a sezione conica) in cui la superficie di incastro è un tronco di cono, ed i cosiddetti ''[[straight cap]]'' (cappuccio a sezione cilindirca) in cui la superficie di incastro è cilindrica, fra questi ultimi si distinguono poi i cosiddetti ''[[tapered cap]]'' (cappuccio conico o affusolato) in voga alla fine dell'800.  
 
Storicamente i primi cappucci sono stati realizzati con chiusura a frizione (quelli che nel mondo anglosassone vengono definiti genericamente ''[[slip cap]]''),  col cappuccio che si incastra sul corpo. Di questo tipo di scelta esistono diverse varianti, a seconda delle modalità con cui avviene l'incastro; le due classi principali sono i cosiddetti ''[[cone cap]]'' (cappuccio a sezione conica) in cui la superficie di incastro è un tronco di cono, ed i cosiddetti ''[[straight cap]]'' (cappuccio a sezione cilindirca) in cui la superficie di incastro è cilindrica, fra questi ultimi si distinguono poi i cosiddetti ''[[tapered cap]]'' (cappuccio conico o affusolato) in voga alla fine dell'800.