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La storia di una penna creata apposta per i soldati mandati al fronte, spesso riportata per sottolineare rarità ed importanza del modello, non è però che una invenzione, in quanto la [[Etiopia]] venne immessa sul mercato solo a partire dal 1936, quando la guerra era si era già conclusa. Si trattò pertanto di una abile manovra commerciale che seppe sfruttare l'eco della propaganda di guerra del regime, e per quanto la penna non sia comune, non la si può certo considerare fra i modelli più rari dell'[[Aurora]].
 
La storia di una penna creata apposta per i soldati mandati al fronte, spesso riportata per sottolineare rarità ed importanza del modello, non è però che una invenzione, in quanto la [[Etiopia]] venne immessa sul mercato solo a partire dal 1936, quando la guerra era si era già conclusa. Si trattò pertanto di una abile manovra commerciale che seppe sfruttare l'eco della propaganda di guerra del regime, e per quanto la penna non sia comune, non la si può certo considerare fra i modelli più rari dell'[[Aurora]].
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Nel 1937, seguendo la tendenza introdotta con il lancio della [[Vacumatic]] di penne trasparenti in grado di visualizzare il livello di inchiostro, la [[Aurora]] introdusse il modello [[Optima]], realizzato in celluloide trasparente e con caricamento a [[siringa rovesciata]], che restò in produzione fino ai primi anni '40. Un altro modello dello stesso anno è la [[Topolino]] una semplice penna con caricamento a [[pulsante di fondo]], riportante una incisione del personaggio della Disney, ed orientata al mercato giovanile, seguita a breve dalla [[Topolino|Biancaneve]]. Sono da da citare poi, dello stesso periodo, il modello [[Iridia]] e la serie [[ML]] una linea di penne prodotte, almeno ufficialmente, per gli ufficiali delle forze armate.  
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Nel 1937, seguendo la tendenza introdotta con il lancio della [[Vacumatic]] di penne trasparenti in grado di visualizzare il livello di inchiostro, la [[Aurora]] introdusse il modello [[Optima]], realizzato in celluloide trasparente e con caricamento a [[siringa rovesciata]], che restò in produzione fino ai primi anni '40. Un altro modello dello stesso anno è la [[Topolino]] una semplice penna con caricamento a [[pulsante di fondo]], riportante una incisione del personaggio della Disney, ed orientata al mercato giovanile, seguita a breve dalla [[Topolino|Biancaneve]]. Sono da da citare poi, dello stesso periodo, il modello [[Iridia]] e la serie [[ML]] una linea di penne prodotte, almeno ufficialmente, per gli ufficiali delle forze armate, la cui datazione è senz'altro precedente.  
    
La seconda guerra mondiale rappresentò un periodo di crisi per l'azienda: il razionamento delle materie prime, e la difficoltà nel trovare metalli prezioni come l'oro portò alla creazione di pennini in acciaio.<ref>talvolta viene imputato, in maniera scorretta, l'uso dell'acciaio al razionamento dell'oro o alle leggi autarchiche volute dal regime fascista nel 1937, ma non esiste nessuna traccia di leggi riguardanti l'oro, tanto che anche in seguito vennero utilizzati pennini d'oro, presenti nei cataloghi fino al 1941, insieme a quelli in ''Platiridio'' e a quelli in acciaio (marcati ''Durium'').</ref>  Come per le altre ditte si cercò di sostituire la mancanza di materiale pregiato con nomi altisonanti, e la [[Aurora]] chiamò la sua lega di acciaio ''Platiridio''. Nel 1938<ref>da taluni viene indicato invece il 1940, la data non è perciò del tutto sicura.</ref> venne introdotto il modello [[Selene]], con finiture metalliche, caricamento a [[pulsante di fondo]] e pennino in ''Platiridio''.
 
La seconda guerra mondiale rappresentò un periodo di crisi per l'azienda: il razionamento delle materie prime, e la difficoltà nel trovare metalli prezioni come l'oro portò alla creazione di pennini in acciaio.<ref>talvolta viene imputato, in maniera scorretta, l'uso dell'acciaio al razionamento dell'oro o alle leggi autarchiche volute dal regime fascista nel 1937, ma non esiste nessuna traccia di leggi riguardanti l'oro, tanto che anche in seguito vennero utilizzati pennini d'oro, presenti nei cataloghi fino al 1941, insieme a quelli in ''Platiridio'' e a quelli in acciaio (marcati ''Durium'').</ref>  Come per le altre ditte si cercò di sostituire la mancanza di materiale pregiato con nomi altisonanti, e la [[Aurora]] chiamò la sua lega di acciaio ''Platiridio''. Nel 1938<ref>da taluni viene indicato invece il 1940, la data non è perciò del tutto sicura.</ref> venne introdotto il modello [[Selene]], con finiture metalliche, caricamento a [[pulsante di fondo]] e pennino in ''Platiridio''.
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| 1931 || Introdotto il modello [[Internazionale]]
 
| 1931 || Introdotto il modello [[Internazionale]]
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| 1932~ || (data indicativa<ref>data usata per fare riferimento alla prima parte degli anni '30; la data effettiva è infatti incerta, L. Jacopini in ''La storia della stilografica in Italia'' parla del 1938, ma G. Fichera fa notare che la pubblicità parla di ''Regno'' il che riporta il tutto ad un periodo antecedente il 1936.</ref>) Introdotta la serie [[ML]]
 
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| 1933 || Introdotto il modello [[Novum]] (o 1930 ?)
 
| 1933 || Introdotto il modello [[Novum]] (o 1930 ?)
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| 1937 || Introdotto il modello [[Optima]]
 
| 1937 || Introdotto il modello [[Optima]]
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| 1938 || Introdotta la serie [[ML]]
   
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| 1938 || Introdotto il modello [[Selene]] con pennino in ''Platiridio''
 
| 1938 || Introdotto il modello [[Selene]] con pennino in ''Platiridio''