La soluzione definitiva venne trovata nel 1925, con un nuovo procedimento produttivo che prevedeva di far ruotare al tornio ad alta velocità i fusti di [[ebanite]] applicandovi sopra delle strisce di feltro imbevute di lacca, così che per il calore della frizione questa potesse penetrasse in profondità nel materiale. Questo procedimento portò al brevetto ({{Cite patent|US|1600293}}) di un nuovo materiale, denominato appunto ''Laccanite'' (o ''Laconite''), dotato di una splendida lucentezza e di grandissima resistenza agli agenti atmosferici. | La soluzione definitiva venne trovata nel 1925, con un nuovo procedimento produttivo che prevedeva di far ruotare al tornio ad alta velocità i fusti di [[ebanite]] applicandovi sopra delle strisce di feltro imbevute di lacca, così che per il calore della frizione questa potesse penetrasse in profondità nel materiale. Questo procedimento portò al brevetto ({{Cite patent|US|1600293}}) di un nuovo materiale, denominato appunto ''Laccanite'' (o ''Laconite''), dotato di una splendida lucentezza e di grandissima resistenza agli agenti atmosferici. |