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| == S.A.R. Cameron == | | == S.A.R. Cameron == |
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− | Azienda inglese, le cui origini si fanno risalire all'attività di Nisbet MacNiven che nel 1770 fonda una fabbrica a Balerno, nei dintorni di Edinburgo, città in cui viene trasferita l'attività, relativa alla produzione di materiale di cancelleria nel 1788. Nel 1840 John e Donald Cameron si aggiungono all'azienda che diventò la ''MacNiven & Cameron Ltd.'' A Duncan Cameron si attribuisce la ideazione del pennino ''Waverley'' prodotto dalla ''Gillot'' a partire dal 1864 ed all'incirca fino alla metà degli anni 1870. L'azienda acquisì una fabbrica a Birmingham nel 1900 continuando a produrre pennini ed operando nel ramo dei prodotti di cancelleria fino alla chiusura di detto stabilimento avvenuta nel 1964. | + | Azienda inglese, le cui origini si fanno risalire all'attività di Nisbet MacNiven che nel 1770 fonda una fabbrica a Balerno, nei dintorni di Edinburgo, città in cui viene trasferita l'attività, relativa alla produzione di materiale di cancelleria nel 1788. Nel 1840 John e Donald Cameron si aggiungono all'azienda che diventò la ''MacNiven & Cameron Ltd.'' A Duncan Cameron si attribuisce la ideazione del pennino ''Waverley'' prodotto dalla ''[[Gillot Steel Pens]]'' a partire dal 1864 ed all'incirca fino alla metà degli anni 1870. L'azienda acquisì una fabbrica a Birmingham nel 1900 continuando a produrre pennini ed operando nel ramo dei prodotti di cancelleria fino alla chiusura di detto stabilimento avvenuta nel 1964. |
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| L'azienda tentò di entrare per un breve periodo intorno al 1920 nel mercato delle stilografiche, e fu attiva anche sul mercato francese. E' nota (da una [http://www.prints-online.com/pictures_1738755/cameron-pens-advertisement.html pubblicità] inglese) una sede principale a Londra con filiali a Glasgow, Edimburgo e Parigi.<ref>L'azienda è pure citata dal Lambrou per la produzione di penne ''Waverley'', il cui nome pare però essere stato usato solo per i pennini.</ref> L'unico nome di modello (presente nel suddetto volantino) noto è ''Guinea Pen''. Le stesse penne erano distribuite in Francia alla fine della prima guerra mondiale con il nome ''S.A.R. Cameron'' da Kirbie, Bird and C. con sede in Rue Auber, 5 a Parigi. | | L'azienda tentò di entrare per un breve periodo intorno al 1920 nel mercato delle stilografiche, e fu attiva anche sul mercato francese. E' nota (da una [http://www.prints-online.com/pictures_1738755/cameron-pens-advertisement.html pubblicità] inglese) una sede principale a Londra con filiali a Glasgow, Edimburgo e Parigi.<ref>L'azienda è pure citata dal Lambrou per la produzione di penne ''Waverley'', il cui nome pare però essere stato usato solo per i pennini.</ref> L'unico nome di modello (presente nel suddetto volantino) noto è ''Guinea Pen''. Le stesse penne erano distribuite in Francia alla fine della prima guerra mondiale con il nome ''S.A.R. Cameron'' da Kirbie, Bird and C. con sede in Rue Auber, 5 a Parigi. |
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| == Stephens == | | == Stephens == |
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− | Azienda di origini inglesi, nome ''Harry C. Stephens Limited'' dal nome del fondatore. Azienda attiva nella produzione di inchiostri, sede a Londra, ma anche con impianti di produzione in Francia a Levallois-Perret per cui almeno una parte della produzione viene considerata francese. Introdusse nel 1935 una particolare versione di caricamento a [[pulsante di fondo]], simile al ''[[push-knob]]'' della Montblanc. | + | Azienda di origini inglesi, nome ''Harry C. Stephens Limited'' dal nome del fondatore. Azienda attiva nella produzione di inchiostri, sede a Londra, ma anche con impianti di produzione in Francia a Levallois-Perret per cui almeno una parte della produzione viene considerata francese. Introdusse nel 1935 una particolare versione di caricamento a [[pulsante di fondo]], simile al ''[[push-knob]]'' della [[Montblanc]]. |
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| I primi tre modelli vennero denominati coi numeri 56, 76 e 106 corrispondenti al prezzo in scellini e pennies. Nel 1937 venne prodotta una versione di lusso denominata 21 (dal prezzo in scellini), nel 1941 la fabbrica londinese venne distrutta dai bombardamenti e probabilmente cessò la produzione inglese. La produzione francese è senz'altro presente in tempi posteriori, come testimoniato dalle pubblicità del 1942 qui riportate. | | I primi tre modelli vennero denominati coi numeri 56, 76 e 106 corrispondenti al prezzo in scellini e pennies. Nel 1937 venne prodotta una versione di lusso denominata 21 (dal prezzo in scellini), nel 1941 la fabbrica londinese venne distrutta dai bombardamenti e probabilmente cessò la produzione inglese. La produzione francese è senz'altro presente in tempi posteriori, come testimoniato dalle pubblicità del 1942 qui riportate. |
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| Azienda francese, sede a Parigi. Presente sul mercato dalla fine degli anni '30, aveva una produzione di discreta qualità. Rimase in attività fino agli anni '50. | | Azienda francese, sede a Parigi. Presente sul mercato dalla fine degli anni '30, aveva una produzione di discreta qualità. Rimase in attività fino agli anni '50. |
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− | Image: | + | Image:StyloRally-1943.jpg |
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| Riferimenti: | | Riferimenti: |