Corps ou baril
Le baril ou corps, (barrel dans le monde anglo-saxon) est en général la partie de la plus grande dimension dans un stylo-plume. Dans les stylos-plume modernes avec un système de chargement à cartouche il n'a pratiquement aucun autre rôle que de fournir un support pour l'usage du stylo-plume et accueillir les cartouches d'encre, mais initialement, lorsque les stylos-plume devaient être rechargés en encre à l'aide d'un compte-goutte, le corps était directement utilisé comme réservoir d'encre. Ce rôle lui est encore dévolu aujourd'hui sur les modèles pourvus de certains types de système de chargement d'encre tel le système de chargement à piston ou à seringue inversée et d'autres encore. Dans ce cas, le corps est doté d'une partie transparente (fenêtre ou la section entière) pour permettre de visualiser le niveau d'encre présent.
Anche quando l'inchiostro non è contenuto direttamente nel corpo, o in una parte dello stesso, ma in un serbatoio separato, come per tutti i sistemi di caricamento che prevedono l'uso di un sacchetto in gomma, il corpo svolge comunque il ruolo di contenitore sia per quest'ultimo che per il meccanismo di caricamento stesso. Inoltre, specialmente nelle produzioni fino agli anni '40, era tipico trovarvi le incisioni del marchio e del nome del produttore (oltre che degli eventuali brevetti della penna).
Inizialmente, anche per la maggiore facilità di lavorazione, era realizzato in forma cilindrica con estremità piatte (il cosiddetto flat top) ma in seguito all'evolversi delle tendenze stilistiche si è passati a forme più affusolate (con la nascita del cosiddetto stile streamlined). Inoltre con l'evolversi delle tendenze stilistiche dalla ordinaria sezione rotonda si è passati a forme sfaccettate, triangolari, quadrate, ottagonali, dodecagonali, ecc.
Oltre al differenziarsi per le varie forme adottate dai produttori, il corpo ha subito anche l'evoluzione nell'uso dei materiali impiegati nella costruzione delle stilografiche, di cui appunto costituisce il componente più grande. Agli albori delle stilografiche era prevalentemente costruito in ebanite come il resto della penna, materiale che garantiva, dovendo servire da serbatoio dell'inchiostro, la necessaria resistenza chimica.
Con lo sviluppo della tecnologia sono stati utilizzati poi tutti gli altri materiali, a partire dal metallo (le prime furono probabilmente le Wahl Metal Pen), alle prime resine artificiali come bachelite, galalite e celluloide, per passare negli anni '40 alle più comuni resine plastiche in uso ancora oggi.