Waterman No. 7 & No. 5
Storia
I modelli No. 7 e No. 5 trattati in questa pagina vennero introdotti sul mercato nel 1933,[1] ma questo questo nome era già stato adottato inizialmente dalla Waterman parecchi anni prima per indicare la nuova serie di modelli che abbandonava il tradizionale sistema di numerazione del 1917 ma che i collezionisti identificano comunemente con il nome di Ripple per via dell'uso esclusivo di questo tipo di ebanite; questa prima serie, trattata a parte nella sua pagina dedicata, venne invece introdotta nel 1927 per la misura 7 e l'anno successivo per la misura 5. La produzione cessò all'incirca nel 1939.
Caratteristiche tecniche
La caratteristica con cui vennero lanciati i nuovi modelli No. 7 e No. 5 è quella del Tip-Fill, che consentiva di caricare la penna immergendo la punta della stessa nell'inchiostro soltanto fino all'altezza del foro di alimentazione del pennino.
Materiali
Al contrario delle antecedenti realizzate in ebanite rippled, le penne di questa seconda serie erano realizzate in celluloide. Le finiture erano in metallo laminato in oro ed il pennino in oro a 14 carati.
Sistema di riempimento
Le penne di questa serie utilizzano il sistema di caricamento a levetta, realizzato nella particolare versione della Waterman che, per aggirare il brevetto della Sheaffer, prevedeva che tutto il meccanismo della levetta fosse mantenuto all'interno di una intelaiatura metallica che veniva bloccata sulla fessura laterale della penna tramite delle linguette (brevetto nº US-1180946).
Versioni
Le versioni principali di questo modello, la No. 7 e la No. 5 si differenziano per le dimensioni, che sono analoghe a quelle dei modelli 94 e 92 di cui vengono considerate dei successori.
Colori
Le penne di queste linee vennero realizzata inizialmente (dal 1933) solo in celluloide nera, eccetto per il fondello che riporta il numero della penna, realizzato nello stesso colore del codice usato per il pennino. A questo colore si aggiunse, nel 1935 il colore Emerald Ray, nella stessa celluloide usata per le Ink-Vue introdotte sul mercato in quell'anno.
Pennini
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi|- | No. 7 | 13.8 cm | Lunghezze: 12.8 cm fusto; 6.3 cm cappuccio e 16.7 cm calzata. Diametri: 11.8 mm fusto; 13.4 mm cappuccio e 10.0 mm sezione. Peso: 20 g; 13 g fusto e 7 g cappuccio. |
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No. 5 | -- |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1933 | l'azienda introduce i modelli No. 7 e No. 5 in celluloide |
1937 | l'azienda immette sul mercato francese come concessionaria Waterman dei modelli con caricamento a cartuccia di vetro[2] |
1938 | l'azienda introduce con la filiale francese JiF l'inchiostro azzurro "Blue des Mers du Sud" |
1939 | l'azienda dismette le Waterman No. 7 & No. 5 |
Riferimenti esterni
- [1] Profilo della No. 7 sul sito di Richard Binder
- [2] Approfondita presentazione storica di una No. 7 Emerald Ray
Note
- ↑ la fonte principale dei dati di questa pagina è il profilo dedicato a questi modelli su sito di Richard Binder e questa dettagliata ricostruzione storica di Giorgio (utente forum Musicus) nella presentazione del modello.
- ↑ in questa pagina David Nishimura indica il 1936, ma le pubblicità più antiche note sono del 1937, ed in questa compare fra le novità.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.