Snorkel filler
Il sistema di caricamento a cui spesso si fa semplicemente rifermento come snorkel (anche se questo è solo uno dei componenti) venne introdotto dalla Sheaffer nel 1952 con la Snorkel Pen. Il sistema rappresenta una evoluzione del precedente Touch Down, il meccanismo di caricamento infatti è esattamente lo stesso, ed utilizza una compressione pneumatica realizzata allo stesso modo.
La novità infatti attiene non tanto alla modalità in cui viene aspirato l'inchiostro quanto al fatto che in questo caso non è più necessario caricare la penna immergendo il pennino all'interno della boccetta. In fase di apertura infatti si puo far estendere attraverso l'alimentatore un tubicino metallico (lo snorkel, appunto). con un condotto di areazione che consente fare effettuare il passaggio dell'inchiostro attraverso di esso anziché dal pennino.
Si tratta senza dubbio di uno dei più complessi (e per certi versi affascinanti) sistemi di caricamento mai utilizzati, che permette di non sporcare il pennino e che per questo veniva ampiamente pubblicizzato. Il principale svantaggio resta quello della capienza, in genere infatti l'unità di caricamento che contiene il sacchetto è abbastanza piccola e la penna contiene poco inchiostro.