Pump filler
In genere si fa riferimento con il nome pump filler al particolarissimo sistema di caricamento adottato dalla Waterman su alcuni modelli dal 1903 al 1910,[1] e basato su un brevetto (nº US-646383, chiesto nel 1897) di William I. Ferris, il progettista che ha prodotto moltissime delle innovazioni degli anni d'oro dell'azienda.
Si tratta di un sistema di caricamento veramente interessante, basato sull'uso di un fondello svitabile, che normalmente è chiuso e mantiene la tenuta della penna, che consente di operare su un pistone sottostante collegato con un alberino snodabile, quest'ultimo ha un foro tenuto chiuso in fase ascendente da una pallina. Immergendo la penna nell'inchiostro quando di spinge in basso il pistone l'aria esce dal foro spostando la pallina, mentre tirando la pallina chiude il foro e consente di aspirare inchiostro.
Benché tecnicamente molto interessante, il sistema non ebbe molta fortuna, anche per la delicatezza del sistema e la necessità di una tenuta non facile da ottenere con i materiali dell'epoca, le penne che lo usano sono pertanto assai rare e molto ricercate dai collezionisti.
Note
- ↑ la data di dismissione del 1910 è incerta, il sistema viene considerato come sostituito dallo sleeve filler a partire da quell'anno, e la produzione non è confermata, ma viene pubblicizzato almeno fino al settembre del 1921 (come verificabile qui).
Brevetti correlati
- Brevetto n° US-578054, del 1897-03-02, richiesto il 1896-12-24, di William I. Ferris, Waterman. Caricamento pump filler.
- Brevetto n° US-646383, del 1900-03-27, richiesto il 1897-02-23, di William I. Ferris, Waterman. Caricamento pump filler.
- Brevetto n° GB-190902001, del 1909-07-08, richiesto il 1909-01-27, di William I. Ferris, Waterman. Caricamento pump filler.
- Brevetto n° US-1967580, del 1934-07-24, richiesto il 1933-03-24, di Gabriel Larsen, Waterman. Sistema di caricamento.