Differenze tra le versioni di "Magic Pen"

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Il marchio ''Magic Pen'' risulta registrato esplicitamente con questo nome da Umberto Mazza nel [[1949]]  ({{Marchio|96887}}), ma in realtà la prima registrazione (senza il nome, ma con il logo che contraddistingue tutta la produzione aziendale) è del [[1930]] ({{Marchio|42421}}), anno che assumeremo anche, in mancanza di indicazioni più precise, come quello della fondazione dell'azienda.
 
Il marchio ''Magic Pen'' risulta registrato esplicitamente con questo nome da Umberto Mazza nel [[1949]]  ({{Marchio|96887}}), ma in realtà la prima registrazione (senza il nome, ma con il logo che contraddistingue tutta la produzione aziendale) è del [[1930]] ({{Marchio|42421}}), anno che assumeremo anche, in mancanza di indicazioni più precise, come quello della fondazione dell'azienda.
  
L'azienda è nota per la produzione di rivestimenti laminati per oggetti vari principalmente nel campi della cancelleria e produsse, marchiate sia con il marchio ''Magic'' che ''Magic Pen'' diverse modelli di rientranti laminate (o combinazioni penna/matita) passando in un secondo tempo a modelli, sempre laminati, con caricamento a [[pulsante di fondo]]. La qualità dei rivestimenti è in genere elevata, con lavorazioni a [[guilloché]].  
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L'azienda è nota per la produzione di rivestimenti laminati per oggetti vari principalmente nel campi della cancelleria e produsse, marchiate sia con il marchio ''Magic'' che ''Magic Pen'', diversi modelli di [[rientranti]] [[laminate]] (o combinazioni penna/matita) passando in un secondo tempo a modelli, sempre laminati, con caricamento a [[pulsante di fondo]]. La qualità dei rivestimenti è in genere elevata, con lavorazioni a [[guilloché]].  
  
 
Benché non siano noti nomi specifici per i modelli, che portavano in genere una marchiatura sul fusto, sul bordo del cappuccio, o sulla clip, è probabile che la produzione dei modelli rientranti sia da collocarsi da prima della guerra. Non è nota una data di chiusura o la cessazione della produzione di penne, ma è comunque certo che le attività dell'azienda nel campo delle stilografiche siano proseguite nel dopoguerra, dato che la stessa compare con una voce in bella evidenza nell'Annuario Generale dell'Industria del [[1956]] (vedi [[:File:1956-Annuario-Generale-Industria-Stilografiche-B.jpg|questa pagina]]).  
 
Benché non siano noti nomi specifici per i modelli, che portavano in genere una marchiatura sul fusto, sul bordo del cappuccio, o sulla clip, è probabile che la produzione dei modelli rientranti sia da collocarsi da prima della guerra. Non è nota una data di chiusura o la cessazione della produzione di penne, ma è comunque certo che le attività dell'azienda nel campo delle stilografiche siano proseguite nel dopoguerra, dato che la stessa compare con una voce in bella evidenza nell'Annuario Generale dell'Industria del [[1956]] (vedi [[:File:1956-Annuario-Generale-Industria-Stilografiche-B.jpg|questa pagina]]).  

Versione attuale delle 02:24, 6 mar 2021

Il marchio Magic Pen risulta registrato esplicitamente con questo nome da Umberto Mazza nel 1949 (Reg. Gen. N. 96887), ma in realtà la prima registrazione (senza il nome, ma con il logo che contraddistingue tutta la produzione aziendale) è del 1930 (Reg. Gen. N. 42421), anno che assumeremo anche, in mancanza di indicazioni più precise, come quello della fondazione dell'azienda.

L'azienda è nota per la produzione di rivestimenti laminati per oggetti vari principalmente nel campi della cancelleria e produsse, marchiate sia con il marchio Magic che Magic Pen, diversi modelli di rientranti laminate (o combinazioni penna/matita) passando in un secondo tempo a modelli, sempre laminati, con caricamento a pulsante di fondo. La qualità dei rivestimenti è in genere elevata, con lavorazioni a guilloché.

Benché non siano noti nomi specifici per i modelli, che portavano in genere una marchiatura sul fusto, sul bordo del cappuccio, o sulla clip, è probabile che la produzione dei modelli rientranti sia da collocarsi da prima della guerra. Non è nota una data di chiusura o la cessazione della produzione di penne, ma è comunque certo che le attività dell'azienda nel campo delle stilografiche siano proseguite nel dopoguerra, dato che la stessa compare con una voce in bella evidenza nell'Annuario Generale dell'Industria del 1956 (vedi questa pagina).

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