Mengoni

Da FountainPen.
Versione del 31 gen 2015 alle 02:59 di Piccardi (discussione | contributi) (Creata pagina con "</noinclude>Although the ''Mengoni'' name is found on some Minerva models, it is not related to a brand as such but related to the production done for ''Virginio Mengoni''...")
Jump to navigation Jump to search

Although the Mengoni name is found on some Minerva models, it is not related to a brand as such but related to the production done for Virginio Mengoni, owner of one of the most important pens and writing materials shop of Milan, placed first in Corso Vittorio Emanuele and then in Via Cantu, whose activities began in 1934.[1]

Negli anni '30 Mengoni si associò a Edoardo Russo Webber per la produzione delle Saratoga, per le quali risulta cointestatario della prima registrazione del marchio (Reg. Gen. N. 63047), del marchio relativo alla forma della clip a freccia (Reg. Gen. N. 63465) utilizzata nei primi modelli, e del marchio Inco (Reg. Gen. N. 63398) usato per le versione Standard negli anni '40 e per i calamai di inchiostro.

La collaborazione non durò a lungo, almeno a giudicare dalla successiva reintestazione dello marchio (Reg. Gen. N. 64297) esclusivamente a suo nome da parte di Webber. Mengoni comunque continuò nel dopoguerra una sua produzione di penne, marchiate però Saratoga's (Reg. Gen. N. 78484), Si tratta di una produzione di bassa qualità rivolta al mercato economico, prodotte presumibilmente nel distretto di Settimo Torinese, con stilofori e modelli con caricamento a stantuffo.

Oltre alle Saratoga's, è riconducibile a Mengoni la produzione F.O.R.T., marchio rinvenuto su dei modelli Minerva, risultando egli titolare dello stesso (Reg. Gen. N. 63662). Sono altresì riconducibili alle attività di Mengoni i marchi Fonteblu (Reg. Gen. N. 63376), Inch (Reg. Gen. N. 63413) e Coloniale (Reg. Gen. N. 67310). L'attività proseguì fino al 1957, anno di chiusura delle attività dell'azienda di Mengoni.

Materiale disponibile:

Note

  1. reference for these data are from Letizia Jacopini book "La storia della stilografica in Italia".