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[[Image:TheKing-Invoice-1932-10.jpg|thumb|Una fattura del 1932.]]
 
[[Image:TheKing-Invoice-1932-10.jpg|thumb|Una fattura del 1932.]]
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La storia di questo marchio è estremamente incerta, così come le sue origini, che vengono comunque fatte risalire agli anni 20. Unico dato certo è la denominazione dell'azienda, ''The King Società Anonima Torino'' riportato nella fattura ritrovata recentemente riportata in figura, che permette anche di stabilirne la sede, via Petrarca 10. Lo stesso nome viene riportato in un catalogo di questa azienda (''Società Anonima The King Torino'') trovato presso la [[Omas]].
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La storia di questo marchio è estremamente incerta, così come le sue origini, che vengono comunque fatte risalire agli anni 20. Unico dato certo è la denominazione dell'azienda, ''The King Società Anonima Torino'' riportato nella fattura ritrovata recentemente riportata in figura, che permette anche di stabilirne la sede, via Petrarca 10.<ref>questo indirizzo è presente anche negli annali del Politecnico di Torino del 1936, come riporta Letizia Jacopini nel suo libro ''La storia della stilografica in Italia''.</ref> Lo stesso nome viene riportato in un catalogo di questa azienda (''Società Anonima The King Torino'') trovato presso la [[Omas]].
    
[[Image:TheKing-DoctorPen-Inscr.jpg|thumb|left|Una [[penna del dottore]] marchiata [[The King]].]]
 
[[Image:TheKing-DoctorPen-Inscr.jpg|thumb|left|Una [[penna del dottore]] marchiata [[The King]].]]
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Un legame con la [[Omas]] è testimoniato anche dalla presenza di una [[penna del dottore]] marchiata [[The King]] mostrata nella figura a fianco, ed una delle ipotesi sulle origini di questo marchio è quello di considerarlo come una produzione su commissione da parte della [[Omas]], anche se ormai esistono chiare evidenze della presenza di una società indipendente con base a Torino, ed una produzione di modelli che non può essere ricondotta all'azienda bolognese.
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Un legame con la [[Omas]] è testimoniato dalla presenza di una [[penna del dottore]] marchiata [[The King]] mostrata nella figura a fianco, ed una delle ipotesi sulle origini di questo marchio è quello di considerarlo come una produzione su commissione da parte della [[Omas]], anche se ormai esistono chiare evidenze della presenza di una società indipendente con base a Torino, ed una produzione di modelli, in particolare quelli [[overlay|rivestiti]] che non può essere ricondotta all'azienda bolognese.
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Una seconda ipotesi sull'origine del maarchio è quella che riconduce la produzione [[The King]] alla [[SAFIS]] secondo quanto risulterebbe da alcune testimonianze orali,<ref>questo è quanto riporta Letizia Jacopini nel suo libro ''La storia della stilografica in Italia''.</ref> ma la presenza di una sede diversa (per la S.A.F.I.S. si parla di Via Ormea), rende più debole questa ipotesi.  
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Una seconda ipotesi sull'origine del marchio è quella che riconduce la produzione [[The King]] alla [[SAFIS]] secondo quanto risulterebbe da alcune testimonianze orali,<ref>secondo quanto riporta Letizia Jacopini nel suo libro ''La storia della stilografica in Italia'' Bruno Milocani ed Emilio Pionzo testimoniano il passaggio della produzione della [[SAFIS]]dai modelli [[The King]] ai [[Radius]].</ref> ma la presenza di una sede diversa (per la S.A.F.I.S. si parla di Via Ormea), rende più debole questa ipotesi.  
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[[Image:TheKing-Overlay-Set.jpg|thumb|Un set in metallo laminato.]]
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Indipendentemente dalle origini del marchio, la produzione iniziale era composta da [[rientranti]] in [[BCHR|ebanite nera]] marchiate ''The King Superior'' di ottima qualità, si tratta di penne realizzate secondo lo stile della [[Waterman 42]] ma con bellissime clip istoriate. Dello stesso periodo è inoltre la produzione di penne [[overlay|rivestite]] che recano l'incisione del marchio sul bordo del cappuccio. Questa produzione iniziale presenta caratteri originali e non è riconducibile alla produzione [[Omas]]. E' inoltre presente una produzione di modelli con [[caricamento a levetta]].
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Indipendentemente dalle origini del marchio, la produzione iniziale era composta da [[rientranti]] in [[BCHR|ebanite nera]] marchiate ''The King Superior'' di ottima qualità, si tratta di penne realizzate secondo lo stile della [[Wateman 42]] ma con bellissime clip istoriate. Dello stesso periodo è inoltre la produzione di penne [[overlay|rivestite]] che recano l'incisione del marchio sul bordo del cappuccio.
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[[Image:TheKing-Superior-Capped.jpg|thumb|Una ''The King Superior''.]]
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La produzione successiva vede modelli in stile [[Flat top]] che come buona parte della produzione italiana dell'epoca risultano essere chiare imitazioni della [[Duofold]] della [[Parker]]. Questi modelli vengono marchiati ancora come  ''The King Superior'' e prodotti in due misure e cinque colori. A differenza della [[Duofold]] le penne sono equipaggiate con un originale sistema di caricamento a torsione (brevetto 268827) cui si accede comunque svitando il fondello. In questo periodo il modello di punta è la ''The King Diamond'', caratterizzati da un cappuccio con la testina svasata e decorato con una vera grecata.
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