Holland

Da FountainPen.
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La John Holland Pen Company è stato uno dei primi produttori di penne stilografiche, iniziando la produzione nella seconda metà dell'800. L'apice del successo dell'azienda comunque ancorato al periodo iniziale della storia della stilografica, della quale ha contribuito alla diffusione ed evoluzione, ed in particolare all'inizio del '900, quando la Holland si distinse nella ricerca di nuovi sistemi di riempimento.

Le penne prodotte dalla Holland erano, nel periodo d'oro dell'azienda, all'avanguardia rispetto agli altri produttori, essa però operò sempre a livello locale, affidandosi ad una rete di rivenditori (fra cui spicca George Safford Parker, fondatore della ben più famosa ditta omonima) e rimase indietro nello sviluppo rispetto ai suoi concorrenti dell'epoca. Già negli anni '20 l'azienda si limitava a seguire le tendenze, e attraversò con grandi difficoltà gli anni della grande depressione. Dopo gli anni '30 la qualità delle sue penne diminuì progressivamente, e nel 1950, con la morte dell'ultimo figlio del fondatore, la Holland chiuse definitavamente i battenti.

Storia

Le origini della John Holland Pen Company si fanno risalire ufficialmente 1862 quando John Holland, acquisì l'azienda produttrice di pennini d'oro avviata a Cincinnati nel 1941 da George Sheppard, presso la quale era stato dipendente all'incirca dal 1850. John Holland iniziò immediatamente ad espandere la produzione a cannucce per pennino, custodie e matite. I primi esperimenti con le stilografiche vengono fatti risalire al 1859, con una penna in metallo, ma non esiste nessuna documentazione relativa alla commercializzazione di un tale oggetto. La produzione di vere stilografiche è pertanto molto più tarda, sicuramente posteriore all'introduzione sul mercato dell'ebanite, avvenuta nel 1870 ad opera della Goodyear.

Le notizie storiche sulle produzioni iniziali sono molto scarse, ed per tutta prima parte del decennio del 1870 si hanno soltanto evidenze di pubblicità relative a pennini d'oro e cannucce. Le prime notizie della commercializzazione di penne risale al 1879, con la produzione di stilografiche pubblicizzate su riviste scientifiche e letterarie, con lo slogan: “We have no record of any fountain pen having been offered to the public before the John Holland fountain pen”.[1]

La diffusione iniziale delle penne della Holland avveniva attraverso una rete di rivenditori, agenti e commessi viaggiatori, fra i quali spicca il nome di George Safford Parker, che darà inizio alla sua attività proprio migliorando un alimentatore di una Holland. Nel 1889 l'azienda diventò società di capitali, in questo periodo probabilmente la Holland era il principale produttore di penne stilografiche presente sul mercato, e nel decennio del 1990 venne effettuata una campagna promoziale a livello nazionale.

All'inizio del secolo la Holland si distinse per la ricerca nel campo dei sistemi di caricamento, le prime penne a caricamento automatico si fanno risalire all'incirca 1905, con l'introduzione dello sleeve filler per il modello Eureka, l'anno successivo l'azienda introdusse il pull filler, che restò in produzione fino al 1918. Infine dal 1908 circa venne introdotto l'hatchet filler, che restò in produzione fino al 1919. Dal 1920, e per tutta la sua produzione successiva, l'azienda utilizzò il caricamento a levetta.

Una delle caratteristiche di pregio di questi modelli di inizio secolo è la presenza di modelli rivestiti di grande qualità. Una seconda peculiarità è la realizzazione di penne con cappuccio a vite senza controcappuccio, in questo caso il blocco dell'avvitamento avveniva direttamente tramite la filettatura stessa, che impediva di avvitare in maniera eccessiva il cappuccio; queste penne si possono riconoscere facilmente per una sezione molto diritta.

Con la morte del findatore, avvenuta nel 1917, la guida dell'azienda passò ai figli, ma ormai la preminenza della compagnia nel mercato delle stilografiche era solo un ricordo. Nel 1925 la Holland, seguendo quando fatto da tutti gli altri produttori, passò alla celluloide, le penne di quel periodo sono sostanzialmente simili a quelle prodotte dalle altre compagnie, e si distinguevano solo per alcuni modelli di maggior pregio realizzati con inserti in madreperla. In questo periodo l'azienda continuò comunque a mescolare ebanite e celluloide, e si hanno penne prodotte con fondelli e teste in ebanite e corpo in celluloide o viceversa.

L'azienda subì pesantemente la crisi del 1929, disponendo di scarse risorse finanziarie. La qualità diminuì progressivamente per tutti gli anni '30, con penne che venivano realizzate assemblando parti prodotte da altri con pennini risultanti dai fondi di produzione, mentre il grosso delle entrate proveniva dalla attività di vendita di cancelleria condotta al pian terreno dell'edificio dell'azienda. Nel 1950, con la morte dell'ultimo figlio di John Holland l'attività cessò, anche se altri riportano la fine dell'azienda nei tardi anni '70.

Template:CronoMarche |- | 1862 || Nascita della John Holland Pen Company |- | 1889 || La John Holland Pen Company diventa società di capitali |- | 1905 || La Holland introduce lo sleeve filler |- | 1906 || La Holland introduce il pull filler |- | 1908 || La Holland introduce l'hatchet filler |- | 1908 || La Holland introduce l'elastic feed. |- | 1912 || La Holland dismette l'hatchet filler |- | 1915 || La Holland dismette il pull filler |- | 1919 || La Holland dismette l'hatchet filler |- | 1920 || La Holland passa al caricamento a levetta |- | 1925 || La Holland passa alla celluloide |- | 1950 || La Holland cessa le attività |- |}

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Riferimenti esterni

Note

  1. non ci sono notizie di silografiche offerte al pubblico prime delle penne della John Holland