Procedura di smontaggio e rimontaggio per Sheaffer Snorkel

Da FountainPen.
Jump to navigation Jump to search

IN FASE DI COSTRUZIONE


Come già riportato in altri documenti, smontare una stilografica è sempre una soluzione estrema. Prima di procedere, leggete attentamente la pagina sui consigli generali per il ripristino di stilografiche. Se dopo le "cure preliminari" qualcosa continua a non funzionare a dovere o, nel caso della Snorkel Pen, se palesemente il sacco dell'inchiostro o le guarnizioni sono da sostituire, allora potete procedere come descritto nella presente procedura.

Introduzione

Prima di entrare nel vivo della discussione relativa allo smontaggio, è bene spendere due righe sulle particolarità del tipo di penna su cui andremo ad operare. La Sheaffer Snorkel Pen è stata prodotta in vari modelli: con pennino “normale”: Special, Admiral, Saratoga e Sovereign. Con pennino conico (Triumph Nib): Statesman, Clipper, Valiant, Sentinel, Crest, Signature, Autograph, Triumph e Masterpiece. Le penne utilizzate per le fotografie presenti in questa procedura sono una Valiant (pennino bicolore in oro) ed una Statesman (pennino argento-palladio). A proposito del pennino, vorrei far notare a chi non lo conosce, che quella lieve incurvatura presente sulla punta è una caratteristica del pennino stesso, quindi, anche se a qualcuno farà ridere l’affermazione, non cercate di raddrizzarlo. (vedi fig.1)

Occorre ricordare che queste penne montano un sacco #14 o #14,5 (vedi tabella sacchetti), inoltre dato il meccanismo di compressione pneumatica i sacchetti in silicone in genere non sono adatti rispetto a quelli in lattice, per il maggiore spessore che rende più difficoltosa la compressione. In generale si tratta di penne che possono contenere relativamente poco inchiostro, ma questo è tollerabile in quanto il bello della penna è proprio il piacere che nasce da fatto di sfruttare il suo particolare meccanismo per ricaricarla.

Fig. 2 - Sheaffer Snorkel smontata

La Snorkel Pen per i modelli con pennino Triumph, è una penna composta da una quindicina di pezzi e risulta abbastanza facile da smontare e rimontare. Presenta qualche difficoltà in più nel caso si debba cambiare il sacco dell’inchiostro, e con esso il set di guarnizioni. Il principio di funzionamento è analogo al sistema Touch Down, salvo che per questo modello, c'è un ulteriore particolare che partecipa al sistema di ricarica: lo snorkel, il quale permette di ricaricare la penna senza sporcarne il pennino.

Fuoriuscita dello snorkel ed estrazione del sistema di caricamento

La prima cosa da fare per poter smontare il sistema di caricamento della penna è quello di metterla nelle stessa condizione di quando effettuiamo la ricarica dell’inchiostro, ovvero: ruotare il cappuccio posteriore in modo da fare uscire tutto il tubetto dello snorkel dal suo alloggiamento. (Vedi fig. 3, movimento 1) A questo punto, quando si è liberato il meccanismo dello snorkel, tirate indietro la parte posteriore (vedi Fig. 3, movimento 2)

Fig. 3 - Sheaffer Snorkel estrazione snorkel

Separazione sezione pennino da sistema di caricamento

Per separare la parte anteriore (del pennino) da quella posteriore che contiene tutto il meccanismo di ricarica, dovremo svitare la zona indicata nella fig.4 . Dal momento che il corpo (barrel) sarà sigillato (o dovrebbe esserlo) alla sezione del pennino (section) tramite della gommalacca, occorrerà aiutarsi scaldando un poco la zona come indicato.

Fig. 4 - Zona da riscaldare

Operate sempre con molta calma e senza forzare eccessivamente sulla sezione e sul corpo posteriore. Se avrete fatto una buona "preparazione", gli stessi si sviteranno. (vedi fig. 5). Personalmente il mio concetto di "senza forzare eccessivamente" (in questo caso), si traduce nel fare l'operazione, per quanto possibile, solo usando le mani.

Fig. 5 - meccanismo di ricarica smontato

Estrazione della molla e smontaggio del tubo di ricarica

Una volta estratto il tubo di ricarica (filler tube), dovremmo estrarre la molla (spring) presente all'interno del corpo (barrel). Questa operazione è estremamente facile, perché basta capovolgere il corpo e la molla scivola fuori. Qualora questo non accadesse, potete sempre prenderla con un paio di presselle e sfilarla. (vedi fig. 6)

Fig. 6 - estrazione della molla

Passiamo ora allo smontaggio del tubo di ricarica. Il tubo di ricarica si estrae nella stessa direzione di quando è a riposo, ovvero verso la zona filettata che si unisce alla sezione. E' tenuto in sede dalla presenza di una vite con impronta a tagli, avvitata nel cono posteriore. Per poterlo estrarre, bisogna munirsi di un cacciavite a lama, abbastanza lungo da arrivare fino al cono presente sull'estremità del tubo di ricarica. (vedi fig.7)

Fig. 7 - smontaggio tubo di ricarica

Tenendo fermo il cono, cominciate a girare lentamente il cacciavite finchè sentirete la lama impegnarsi nell'impronta della vite; a questo punto potete iniziare l'operazione di svitamento della stessa. Quando il cono sarà libero vi resterà in mano. Non dovrete fare altro che far scivolare fuori la vite e spingere il tubo di ricarica (vedi fig. 8). Quest'ultimo presenterà una certa resistenza data dall'attrito tra lo stesso e l'o-ring presente sul corpo (barrel). Tale o-ring ha lo scopo di garantire la tenuta all'aria nelle operazioni di ricarica.

Fig. 8 - estrazione tubo di ricarica

Separazione del pennino dalla sezione

La separazione del pennino dalla sezione, si rende necessaria qualora si abbia il bisogno di operare sul pennino, o molto più semplicemente per effettuare la sostituzione della guarnizione nella quale scorre lo snorkel. Se osservate la fig. 9, vedrete che la zona da separare è indicata con una linea rossa. In quella zona le due parti sono avvitate insieme.

Fig. 9 - separazione pennino da sezione

Occorre esercitare una certa forza (come sempre, possibilmente a mano),ma quasi certamente, prima dovrete scaldare un poco la zona perché è probabile che sia stata sigillata con la gommalacca (shellac). Una volta separate le parti queste vi si presenteranno come nella fig. 10.

Fig. 10 - pennino e sezione smontati

In tale figura è stata messa in evidenza la presenza della guarnizione che garantisce la tenuta al passaggio dell'aria tra lo snorkel e la parte interna della penna, infatti, come per tutti i sistemi di ricarica a compressione-depressione del sacchetto d'inchiostro, la tenuta è fondamentale per garantire un buon livello di ricarica. La guarnizione è visibile anche nella fig. 11

Fig. 11 - guarnizione snorkel

Nella stessa fig.11, potete vedere molto bene anche il pennino. Anche questa parte si può smontare svitandola, ma, a meno che non ne abbiate una assoluta necessità, Vi sconsiglierei di farlo perché, in fase di montaggio, la posizione del taglio "a fetta di salame" dello snorkel rispetto alla sua sede nel pennino può portare a disallineamenti che possono essere corretti solo con reiterati tentativi (come per l'allineamento del pennino della Parker 51) ed ogni volta dovremo rimontare in parte la penna,smontarla,correggere etc.

Smontaggio del sacchetto e sostituzione

Ora la penna è smontata nelle sue parti fondamentali. Nel caso volessimo sostituire il sacchetto, dobbiamo procedere ad un ulteriore smontaggio. Dobbiamo rimuovere la protezione metallica del sacco (sac protector) dal particolare che contiene lo snorkel e sul quale è montato il sacchetto stesso. Per farvi capire cosa ci aspetta, ci avvarremo di alcune immagini virtuali. La fig.12, ci mostra una sezione virtuale del particolare.

File:Sezione gruppo sacco.jpg
Fig.12 - Sezione del gruppo sacco

In rosso è indicato la parte plastica che è inserita nello snorkel e che permette, tramite un canale, la risalita dell'inchiostro aspirato, in giallo arancione è rappresentato il sacco, il quale è intestato su un particolare nero (in plastica). Per riuscire a cambiare il sacco noi dovremo estrarre questo particolare dalla parte metallica.

Esistono due metodi per farlo, il primo sarà accennato per completezza di informazione, mentre il secondo è quello ch'è stato usato in questa procedura e che risulta meno "invasivo" per i particolari in oggetto. Vediamoli:

PRIMO METODO

Il metodo, forse più rapido e che probabilmente potrebbe (condizionale, non è detto) richiedere la sostituzione della parte in plastica che contiene il tubetto dello snorkel, è estremamente facile e sfrutta il principio del cavatappi. Si tratta di: sfilare il tubetto dello snorkel cercando di non danneggiarlo/piegarlo come in fig. 13

File:Estrazione tubetto snorkel.jpg
Fig.13 - estrazione del tubetto Snorkel

Una volta sfilato il tubetto, si può usare una vite autofilettante da avvitare nella parte plastica come in fig.14

File:Inserimento vite.jpg
Fig.14 - inserimento della vite nella sezione dello snorkel

Cercate di trovare un buon equilibrio tra quanto avvitare la vite e la tenuta restituita dall'accoppiamento. Questo vuol dire che se avvitate la vite quasi fino al fondo, sicuramente la stessa offrirà una buona tenuta allo strappo in fase di estrazione (vedi fig. 14),ma rovinerà tutta la sede del tubetto dello snorkel e probabilmente questo non terrà più quando dovrete reinserirlo. Per contro, se la avvitate troppo poco, quando farete lo sforzo in direzione della freccia (vedi fig.14 e 15), tirando la testa della vite, per esempio, con una pinza rischierate che il filetto della vite possa strappare la plastica senza che la sezione che tiene il tubetto dello snorkel si muova. Ecco perchè all'inizio Vi è stato detto che potrebbe essere poi necessario sostituire il particolare. Come in tutte le cose "la verità stà in mezzo!", e cioè avvitate un poco e provate ad estrarre, se vi accorgete che stà cedendo la plastica senza che il pezzo si muova, avvitate ancora per un giro e riprovate.

File:Estrazione sezione dello snorkel.jpg
Fig.15 - estrazione della sezione dello snorkel

SECONDO METODO

Il secondo metodo (quello consigliato anche dal manuale della Sheaffer) è un poco più laborioso, ma tutela maggiormente l'integrità dei pezzi. Se fatto bene e con pochi accorgimenti, il vostro supporto plastico dello snorkel (e del sacchetto)non subirà danni.

Iniziamo con inserire la lama di un piccolo cacciavite a taglio o analogo (cutter, lamierino, etc.) lungo il perimetro di accoppiamento indicato dalle frecce rosse in fig. 16

In pratica dovremo scostare appena il metallo dalla plastica, perché il colletto in metallo, durante la fase di montaggio è stato leggermente schiacciato contro il corpo. Fare le operazioni con molta calma perché la zona non è agevole da trattare, ma soprattutto perché con cacciaviti molto piccoli e/o cutter è molto facile farsi male. Prendetevi tutto il tempo che vi serve e non abbiate fretta.