Parker 75
Storia
Il modello 75 viene introdotto da Parker nel 1964. Il modello ha subito diverse evoluzioni: le prime versioni fino all'incirca a fine 1965 avevano una filettatura metallica della sezione per l'avvitamento sul corpo, che venne poi sostituita da una sezione completamente in plastica.[1] Fino al 1968 la produzione venne effettuata negli Stati Uniti, a partire da quest'anno la penna venne prodotta anche in Francia.
Fino al 1971 circa le parti terminali della penna (il fondello del corpo e la testina del cappuccio) erano lisce; dopo quell'anno vennero sostituite con delle nuove versioni in cui era stata introdotta na svasatura. Più o meno in questo stesso anno la ghiera metallica sulla punta della sezione che indicava la posizione del pennino ruotabile perdette l'indicatore "0" centrale. Fra il 1973 ed il 1974 il fermaglio viene accorciato e le piume della freccia allargate.
Nel 1974 circa il bordo del cappuccio lasciato liscio viene allargato, e la stampigliatura "PARKER" presente sulla parte frontale viene spostata sul lato opposto, sopra quella relativa alla indicazione della realizzazione in argento e del paese di realizzazione.[2]
Nel corso degli anni vennero introdotte numerosissime varianti della penna, realizzata in metallo satinato, liscio, laccato, in oro massiccio, argento e vermeil con le lavorazione più varie, molte delle quali vennero realizzate in Francia. La penna rimase in produzione fino al 1993.[3]
Caratteristiche tecniche
Si tratta di una penna semplice e funzionale, che costituisce una evoluzione della precedente VP, in particolare per il sistema di caricamento. Restano distintive la sezione lavorata a sezione triangolare per una presa migliore, e il particolare pennino posizionabile tramite rotazione per adattarsi meglio alla propria posizione di scrittura, anche questo ereditato dalla VP. Il cappuccio è con chiusura a scatto, resa molto efficace da un "ragno" all'interno del cappuccio, il fermaglio è fissato ad anello e tenuto in posizione dalla testina del cappuccio che si avvita sullo stesso.
Materiali
La versione più nota è quella realizzata in argento massiccio decorato con rigature quadrettate (il cosiddetto ciselé), ma la penna è stata prodotta in una grande varietà di versioni, dal metallo semplice, laminato in oro o laccato, all'argento, al vermeil all'oro massiccio, in una altrettanto grande varietà di lavorazioni meccaniche. I pennini erano in genere in oro a 14 carati per la produzione americana e a 18 carati per le produzione francese, ma esistono anche delle versioni, più economiche e di produzione più tarda, con pennino in acciaio.
Sistema di riempimento
Il sistema di riempimento adottato quello che ormai era diventato uno standard, cartuccia o converter, in particolare venne utilizzato un converter a schiacciamento, sostanziale evoluzione del sistema di caricamento aerometric usato sulla 51 comunque semplificato, in uso anche sulle Parker 45.
Versioni
La penna è sempre stata prodotta in un'unica dimensione, e la sua versione più famosa, la prima introdotta sul mercato, è quella in argento "ciselé" (decorazione a quadratino con solchi neri) una modalità di realizzazione che è diventata una icona della produzione Parker e che viene usata ancora oggi.
Negli nel corso degli anni sono state introdotte innumerevoli varianti di realizzazione del modello, con versioni in metallo laminato oro, laccate, in argento, in vermeil ed in oro massiccio con le decorazioni più varie, in genere identificate da nomi specifici.
Colori
Il colore delle parti in plastica (in sostanza la sezione) è sempre il nero, le colorazioni del fusto e del cappuccio sono le più varie e dipendono dalla specifica variante del modello.
Pennini
Il pennino deriva evidentemente da quello usato per la VP, ma presente delle forme geometriche più diritte. Era in oro a 14 carati per la produzione americana e a 18 carati per le produzione francese, ma ci sono anche delle versioni con pennino in acciaio.
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
Ciselè | 12.8 cm | Lunghezze: 11.8 cm fusto; 5.6 cm cappuccio e 14.0 cm calzata. Diametri: 10.8 mm fusto; 10.8 mm cappuccio e 9.0 mm sezione. Peso: 20 g; 12 g fusto e 8 g cappuccio. |
Riepilogo delle informazioni disponibili
Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1964 | l'azienda introduce le Parker 75 |
1965 | l'azienda usa una sezione con filettatura in plastica sulla 75 |
1968 | l'azienda rimuove lo 0 per la posizione centrale sulla ghiera della 75 |
1972 | l'azienda introduce delle terminazioni svasate sulla 75 |
Riferimenti esterni
- [1] Pagina del modello su ParkerPens.net
- [2] Sito interamente dedicato al modello
- [3] Pagina sul sito di David Nishimura
- [4] Elenco dei numeri dei pennini
- [5] Discussione sulla datazione su FPN
- [6] Articolo sui codici di datazione
- [7] Pagina su Penspotters
- [8] Pagina su Penoply
Note
- ↑ si è usata la cronologia indicata da David Nishimura nella sua pagina dedicata al modello.
- ↑ si è però reperito un esemplare con estremità lisce e stampigliatura sul retro, che non rientra in questa classificazione, anche se potrebbe trattarsi di un assemblaggio posteriore.
- ↑ almeno secondo quanto riportato in questo articolo.
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.