Montblanc 34x

Da FountainPen.
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Storia

Una 344G seconda versione

La serie 340 di Montblanc venne introdotta sul mercato all'inizio degli anni '50, le altre penne con la nuova numerazione (le serie 14x e 24x) vennero introdotte nel 1948, ma per le 340 le date sono controverse, in questa dettagliatissima recensione[1] si fa riferimento al 1950, ma secondo questa pagina si tratterebbe del 1951, e del 1952 secondo quest'altra. Si fa riferimento ad una pre-serie, datata presumibilmente all'anno 1950, caratterizzata da un diverso fondello.

Nel 1952 gli stessi modelli, rimarchiati come Monterosa, vennero lanciati per il mercato studentesco. La penna ha visto diverse variazioni e ristilizzazioni, susseguitesi nel tempo in fasi diverse talvolta sovrapposte la cui scansione temporale non è sicura.[2] In genere si fa riferimento alle penne prodotte dopo ristilizzazione più significativa avvenuta nel 1956 come MkII, che ha portato alla perdita dell'incisione del nome sul cappuccio, all'uso di una banda del cappuccio che ne copre l'orlo inferiore, una diversa forma di sezione e fondello ed il passaggio per il logo sulla testina dalla stella disegnata per contorno ad stellina bianca piena come per gli altri modelli del tempo; in realtà questa è una semplificazione con modifiche che sono avvenute in fasi diverse. La produzione della serie proseguì fino al 1960 circa.

Caratteristiche tecniche

Sul piano tecnico si tratta di penne relativamente ordinarie, come ci aspetta per la fascia economica dell'azienda, e non presentano particolari innovazioni tecniche, ma la cui realizzazione resta sempre di buona qualità. La clip è montata ad anello tenuta in posizione dalla testina. Il cappuccio è con chiusura a vite.

Materiali

A parte la prima versione, prodotta indicativamente nel 1950 che venne realizzata in celluloide nera con finestra di visualizzazione ambrata, tutte le successive versioni delle penne di questa serie, dal 1951 al 1960, vennero realizzate in resina plastica ad iniezione con finestra di visualizzazione di un azzurro chiaro. L'anello (presente fino al 1954 circa) o la banda terminale (dal 1954 circa a fine produzione) del cappuccio ed il fermaglio erano in metallo laminato. Il pennino era a seconda delle versioni o in acciaio dorato (per le 342 e 344) o in oro a 14 carati (per le 342G e le 344G). L'alimentatore era in ebanite.

Sistema di riempimento

Il sistema di riempimento adottato per queste penne è il classico caricamento a stantuffo già presente su tutta la produzione dell'azienda dello stesso periodo. Il pistone viene azionato agendo direttamente tramite il fondello, ma prevede un inizio corsa a vuoto, che consente di evitare lo spostamento accidentale del pistone con conseguente possibile fuoriuscita di inchiostro. Il meccanismo prevede una finestra trasparente per l'ispezione dell'inchiostro posta fra il fusto e la sezione. Esiste una versione pre-serie con un caricamento che riprende il meccanismo precedente alla guerra, ed ha un pomello più corto.

Versioni

Le penne della serie 340 vennero realizzate in due sole dimensioni, corrispondenti alle misure del pennino: piccola per la 342, e media per la 344, al nome del modello veniva aggiunta la lettera "G" (per Goldfeder) per indicare l'uso di un pennino in oro al posto di quello d'acciaio dorato. Un elenco delle varianti identificate è il seguente;[3] la datazione è approssimativa:

Una 342 prima versione
  • Mk1 (del 1950?): penna realizzata in celluloide, con finestra di ispezione del livello di inchiostro trasparente ambrata. Alimentatore in ebanite piatto nella variante denominata ski-slope per la somiglianza alla pendenza di una pista da sci e le due righe centrali. Cappuccio con un singolo anello dorato di poco circa 1.5 mm di altezza posto a 3/4 mm dal bordo, con incisione della classica scritta Montblanc spezzata dalla sagoma del Monte Bianco tipica della produzione precedente la seconda guerra mondiale. Sezione di forma approssimativamente cilindrica con una svasatura concava. Fondello corto di forma ogivale. Marcate sul fondello come 344 o 344G su un lato e con la sigla della punta del pennino sull'altro.
  • Mk2 (dal 1951 al 1953?): penna realizzata in plastica a stampo ad iniezione, con finestra di ispezione del livello di inchiostro di colore blu chiaro, presente in versione corta e lunga. Alimentatore in ebanite piatto nella variante denominata ski-slope per la somiglianza alla pendenza di una pista da sci e le due righe centrali. Cappuccio con un singolo anello dorato di poco circa 1.5 mm di altezza posto a 3/4 mm dal bordo, con incisione longitudinale della classica scritta Montblanc spezzata dalla sagoma del Monte Bianco tipica della produzione precedente la seconda guerra mondiale. Sezione di forma approssimativamente cilindrica con una svasatura concava. Fondello corto di forma ogivale. Marcate sul fondello come 344 o 344G su un lato e con la sigla della punta del pennino sull'altro. La testina del cappuccio era realizzata con una incisione dei contorni del logo della stella, come sulla vecchie serie 330.
  • Mk3 (dal 1953 al 1954?): penna realizzata in plastica a stampo ad iniezione, con finestra di ispezione del livello di inchiostro di colore blu chiaro. Alimentatore in ebanite piatto nella variante denominata ski-slope per la somiglianza alla pendenza di una pista da sci e le due righe centrali. Cappuccio con un singolo anello dorato di poco circa 1.5 mm di altezza posto a 3/4 mm dal bordo, con incisione longitudinale della classica scritta Montblanc spezzata dalla sagoma del Monte Bianco tipica della produzione precedente la seconda guerra mondiale. Sezione di forma approssimativamente cilindrica con una svasatura concava. Fondello corto di forma ogivale. Marcate sul fondello come 3-44 o 3-44G su un lato e con la sigla della punta del pennino sull'altro. La testina del cappuccio era realizzata con una incisione dei contorni del logo della stella, come sulla vecchie serie 330.
  • Mk4 (dal 1954 al 1956?): penna realizzata in plastica a stampo ad iniezione, con finestra di ispezione del livello di inchiostro di colore blu chiaro. Alimentatore in ebanite piatto nella variante denominata ski-slope per la somiglianza alla pendenza di una pista da sci e le due righe centrali. Cappuccio terminante con una banda dorata liscia senza nessuna stampigliatura, con incisione longitudinale della classica scritta Montblanc spezzata dalla sagoma del Monte Bianco tipica della produzione precedente la seconda guerra mondiale. Sezione di forma approssimativamente cilindrica con una svasatura concava. Fondello corto di forma ogivale. Marcate sul fondello come 3-44 o 3-44G su un lato e con la sigla della punta del pennino sull'altro. La testina del cappuccio era realizzata con una incisione dei contorni del logo della stella, come sulla vecchie serie 330.
  • Mk5 (dal 1956 al 1957?): penna realizzata in plastica a stampo ad iniezione, con finestra di ispezione del livello di inchiostro di colore blu chiaro. Alimentatore in ebanite piatto nella variante denominata ski-slope per la somiglianza alla pendenza di una pista da sci e le due righe centrali. Cappuccio terminante con una banda dorata liscia senza nessuna stampigliatura, con incisione longitudinale della classica scritta Montblanc spezzata dalla sagoma del Monte Bianco tipica della produzione precedente la seconda guerra mondiale. Viene introdotta la nuova sezione di forma tronco conica diritta, ma è ancora presente la precedente versione concava. Fondello più lungo, di forma tronco conica con parte terminale stondata. Marcate sul fondello come 3-44 o 3-44G. Il logo sulla testina del cappuccio diventa quello classico della stella bianca piena.
  • Mk6 (dal 1957 al 1960?): penna realizzata in plastica a stampo ad iniezione, con finestra di ispezione del livello di inchiostro di colore blu chiaro. Alimentatore in ebanite rotondo con due fenditure centrali ed alette laterali. Cappuccio terminante con una banda dorata liscia con la stampigliatura"Montblanc ( 344 *", e senza la precedente incisione longitudinale della scritta Montblanc spezzata dalla sagoma del Monte Bianco. Viene introdotta la nuova sezione di forma tronco conica diritta, ma è ancora presente la precedente versione concava. Fondello più lungo, di forma tronco conica con parte terminale stondata. Il logo sulla testina del cappuccio diventa quello classico della stella bianca piena.

Si tenga presente che spesso vengono indicate come MkII le versioni successive al 1956, che hanno visto i maggiori cambiamenti stilistici, caratterizzate dalla stellina bianca sul cappuccio e dalla nuove forme della sezione e del fondello, anche se in realtà alcune caratteristiche che spesso vengono indicate, come il passaggio all'anello terminale che copre il bordo del cappuccio erano avvenute prima, mentre la perdita della stampigliatura longitudinale sul cappuccio per passare a quelle sull'anello del cappuccio è avvenuta dopo.

Colori

La penna venne prodotta inizialmente solo nel colore nero, la differenze erano nella finestra di visualizzazione dell'inchiostro che per la prima serie era di colore marrone. In seguito, ma non è nota una datazione precisa al riguardo, venne utilizzato il colore blu. Le versioni in resina plastica vennero prodotte anche in varianti colorate (sono note blu, rosso e grigio) con finestrella di visualizzazione trasparente.

Pennini

La penna venne prodotta con due misure di pennino, la 2 e la 4, corrispondenti alla cifra delle unità del numero del modello, in due varianti, acciaio dorato (per la 342 e la 344) e oro 14 carati (per la 342G e la 344G). La punta era fornita nelle dimensioni da EF a BB, e sono note pure varianti con pennini obliqui e pennino musicale.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
342 12.0 cm Diametri: 13.0 mm cappuccio.
342G Mk2 12.7 cm Lunghezze: 11.4 cm fusto; 6.0 cm cappuccio e 14.1 cm calzata. Diametri: 11.5 mm fusto; 13.0 mm cappuccio e 9.3 mm sezione. Peso: 16 g; 11 g fusto e 5 g cappuccio.
344 13.5 cm Diametri: 13.5 mm cappuccio.
344G 13.5 cm Diametri: 13.5 mm cappuccio.

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1951 l'azienda introduce le Montblanc 34x (data incerta[4])
1952 l'azienda introduce i modelli economici Monterosa
1953 l'azienda ristilizza la 34x (o 1954?)
1955 l'azienda esegue una ristilizzazione della serie 34x
1956 l'azienda rimuove l'incisione Montblanc dal cappuccio
1958 l'azienda produce le serie 34x con finestra chiara e nei colori grigio, rosso e verde
1959 l'azienda dismette tutti i modelli tranne la 149
1959 l'azienda cessa la produzione in Danimarca
1960 l'azienda dismette le Montblanc 34x

Riferimenti esterni

  • [1] Un dettagliato articolo sul modello su FPN
  • [2] Pagina di ingresso del modello su FountainPen.de
  • [3] Pagina storica sui modelli Montblanc su ParkerPens
  • [4] Presentazione sul forum di una 342G prima serie

Note

  1. che prenderemo come riferimento principale per la datazione.
  2. di nuovo prenderemo come riferimento le date indicate, dubitativamente, su questo articolo dedicato al modello.
  3. si è usata la classificazione esposta nell'articolo usato come riferimento principale per questa pagina.
  4. si è fatto riferimento a questa pagina.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.