La strategia commerciale, che consentiva di far risaltare immediatamente all'occhio le penne di maggior pregio, ebbe un notevole impatto nel mercato americano, fece tendenza e venne rapidamente imitata dai concorrenti: la [[Eversharp]] introdusse il ''[[Gold Seal]]'', la [[Parker]] introdusse il ''[[Blue Diamond]]'', la introdusse [[Moore]] il ''Red dot'' (delle ''[[Big Four]]'' solo la [[Waterman]] ne fu immune). La tendenza in seguitò andò ad esaurirsi e questo proliferare di marchiature dopo qualche anno cessò di essere messo in pratica dalle altre aziende, ma non dalla [[Sheaffer]] che ancora oggi usa il ''White Dot'' per le sue penne, che da allora è diventato il simbolo distintivo di questa marca. | La strategia commerciale, che consentiva di far risaltare immediatamente all'occhio le penne di maggior pregio, ebbe un notevole impatto nel mercato americano, fece tendenza e venne rapidamente imitata dai concorrenti: la [[Eversharp]] introdusse il ''[[Gold Seal]]'', la [[Parker]] introdusse il ''[[Blue Diamond]]'', la introdusse [[Moore]] il ''Red dot'' (delle ''[[Big Four]]'' solo la [[Waterman]] ne fu immune). La tendenza in seguitò andò ad esaurirsi e questo proliferare di marchiature dopo qualche anno cessò di essere messo in pratica dalle altre aziende, ma non dalla [[Sheaffer]] che ancora oggi usa il ''White Dot'' per le sue penne, che da allora è diventato il simbolo distintivo di questa marca. |