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| ==Catrame== | | ==Catrame== |
− | Il catrame è una sostanza dall'aspetto liquido e molto viscoso e può ricondurre a due famiglie di catrami: quelli vegetali (o di legna) e quelli minerali. Il catrame vegetale non più in uso attualmente è stato sostituito da quello minerale (fa parte dei materiali bituminosi). E' considerato un ottimo collante costituito principalmente da sostanze organiche ed acqua (2-5%). Le caratteristiche sono analoghe a quelle del bitume sia come vantaggi che come svantaggi. | + | Il catrame è una sostanza dall'aspetto liquido e molto viscoso e può ricondurre a due famiglie di catrami: quelli vegetali (o di legna) e quelli minerali. Il catrame vegetale non più in uso attualmente è stato sostituito da quello minerale (fa parte dei materiali bituminosi). E' considerato un ottimo collante costituito principalmente da sostanze organiche ed acqua (2-5%). |
| + | ====Pro==== |
| + | Come per il Bitume |
| + | ====Contro==== |
| + | Come per il Bitume |
| + | |
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| ==Cere naturali== | | ==Cere naturali== |
− | Le cere naturali (cera d'api o cera carnauba) possono essere utilizzate per sigillare gli accoppiamenti. Le cere naturali presentano le seguenti caratteristiche: malleabilità a temperatura ambiente; punto di fusione sui 45°C (quindi con acqua calda o di un fon); una volta fusa presenta una elevata viscosità (quindi non cola) ed è insolubile in acqua. Il fatto che sia malleabile a temperatura ambiente e che possa essere fusa con l'ausilio di un fon permette di utilizzarla facilmente sui filetti di accoppiamento tra una sezione ed un fusto. Per contro, data la relativa bassa temperatura di fusione occorre fare attenzione dove si lascia la penna. Per esempio, d'estate l'abitacolo di una auto al sole può raggiungere i 60-65°C e quindi la tenuta potrebbe risentirne (inoltre a quelle temperature parecchie resine plastiche cominciano a deformarsi sotto carico). | + | Le cere naturali (cera d'api o cera carnauba) possono essere utilizzate per sigillare gli accoppiamenti. Il fatto che sia malleabile a temperatura ambiente e che possa essere fusa con l'ausilio di un fon permette di utilizzarla facilmente sui filetti di accoppiamento tra una sezione ed un fusto. |
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| + | ====Pro==== |
| + | *malleabilità a temperatura ambiente |
| + | *punto di fusione sui 45°C (acqua calda;fon…) |
| + | *elevata viscosità (non cola) |
| + | *insolubile in acqua |
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| + | ====Contro==== |
| + | * data la relativa bassa temperatura di fusione occorre fare attenzione dove si lascia la penna. Per esempio, d'estate l'abitacolo di una auto al sole può raggiungere i 60-65°C e quindi la tenuta potrebbe risentirne (inoltre a quelle temperature parecchie resine plastiche cominciano a deformarsi sotto carico). |
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| ==Cere minerali== | | ==Cere minerali== |
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| ==Nastro in PTFE (Teflon)== | | ==Nastro in PTFE (Teflon)== |
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− | Il nastro in PTFE, più noto come nastro in teflon per idraulica si trova in commercio in tre spessori tipici: 0,076 mm; 0,1 mm e 0,2 mm. Resiste a temperature che vanno da -80°C a + 250°C e presenta qualità antiaderenti, inerzia chimica ed un coefficiente di attrito bassissimo. Risulta molto pratico da usare sulle filettature, infatti nell'uso idraulico ha proprio lo scopo di sigillare le filettature. E' un materiale economico e pronto all'uso. Le caratteristiche che si possono considerare "negative" sono: il colore bianco che potrebbe essere visibile nella trasparenza dei materiali ed il fatto che lo spessore infinitesimale unito al fatto che il materiale presenta un coefficiente di attrito bassissimo potrebbe indurre a fare troppi strati ed a chiudere le parti forzandole senza che si abbia la percezione dello sforzo effettuato; si incorre cioè nel rischio di rottura delle parti o di sottoporle a stress eccessivo, come per il grasso al silicone. | + | Il nastro in PTFE, più noto come nastro in teflon per idraulica si trova in commercio in tre spessori tipici: 0,076 mm; 0,1 mm e 0,2 mm. |
| + | |
| + | ====Pro==== |
| + | *resistenza termica da -80°C a + 250°C |
| + | *qualità antiaderenti |
| + | *inerzia chimica |
| + | *bassissimo coefficiente di attrito |
| + | *molto pratico e di facile utilizzo sulle filettature (nasce principalmente per questo scopo in campo idraulico/pneumatico/oleodinamico) |
| + | *economico |
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| + | ====Contro==== |
| + | *colore Bianco che può essere visibile nei materiali trasparenti |
| + | *lo spessore infinitesimale unito al fatto che il materiale presenta un coefficiente di attrito bassissimo potrebbe indurre a fare troppi strati ed a chiudere le parti forzandole senza che si abbia la percezione dello sforzo effettuato; si incorre cioè nel rischio di rottura delle parti o di sottoporle a stress eccessivo, come per il grasso al silicone. |
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| == O-ring == | | == O-ring == |