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One of the most important characteristics of this material is instead the ease of coloring, which allows you to create endless variations and imitate different materials, so that it was also called artificial horn. The coloring in fact, in addition to the mixing of colors in the production phase, can be obtained, thanks to the high porosity of the material, in a second phase by immersing the galalith in coloring baths to obtain the absorption of pigments. The new material had a great diffusion in the production of buttons, where it is still used today, and for the substitution of ivory in the piano keys cover.
 
One of the most important characteristics of this material is instead the ease of coloring, which allows you to create endless variations and imitate different materials, so that it was also called artificial horn. The coloring in fact, in addition to the mixing of colors in the production phase, can be obtained, thanks to the high porosity of the material, in a second phase by immersing the galalith in coloring baths to obtain the absorption of pigments. The new material had a great diffusion in the production of buttons, where it is still used today, and for the substitution of ivory in the piano keys cover.
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La galalite venne utilizzata nella produzione delle stilografiche da alcune aziende intorno agli anni '20, quando iniziò una ricerca sui materiali che consentisse di sostituire l'[[ebanite]]. In particolare [[Sheaffer]] la utilizzò per alcuni modelli prodotti per un tempo molto breve, che per i problemi riscontrati vennero riutilizzati come penne per la sostituzione temporanea. [[Parker]] adottò la galalite per la produzione delle stilografiche della serie denominata [[Ivorine]], anche se l'utilizzo più esteso venne probabilmente fatto dalla [[Conway Stewart]] per la produzione di alcune delle sue più originali penne colorate.
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Galalith was used in the production of fountain pens by some companies around the '20s, when the research for materials that could replace the [[hard rubber]] began. In particular [[Sheaffer]] used it for some models produced for a very short time, which, because of the problems they had, were reused as pens for temporary replacement. [[Parker]] adopted galalith for the production of the fountain pens of the series called [[Ivorine]], even if the most extensive use was probably made by [[Conway Stewart]] for the production of some of his most original colored pens.
    
La galalite non ebbe però un grande successo e venne rapidamente abbandonata con l'avvento della [[celluloide]]. La sua porosità infatti la rende fortemente igroscopica, con la tendenza ad espandersi con l'umidità, il che comporta problemi di stabilità meccanica. Ancora peggiore, sempre per questa caratteristica, la sua resistenza all'inchiostro, che tende a produrre macchie permanenti. Inoltre l'immersione in acqua (anche solo per poche ore) comporta una espansione (fino al 10%) ed un ammorbidimento del materiale, con conseguenze distruttive in quanto ad una successiva asciugatura questo perderà la forma originale. Infine con il tempo il materiale tende a presentare delle screpolature (in genere si presentano per lunghe esposizioni alla luce e si ritiene siano causate dalle variazioni di umidità subite) che sono solo apparentemente superficiali e non possono essere rimosse.
 
La galalite non ebbe però un grande successo e venne rapidamente abbandonata con l'avvento della [[celluloide]]. La sua porosità infatti la rende fortemente igroscopica, con la tendenza ad espandersi con l'umidità, il che comporta problemi di stabilità meccanica. Ancora peggiore, sempre per questa caratteristica, la sua resistenza all'inchiostro, che tende a produrre macchie permanenti. Inoltre l'immersione in acqua (anche solo per poche ore) comporta una espansione (fino al 10%) ed un ammorbidimento del materiale, con conseguenze distruttive in quanto ad una successiva asciugatura questo perderà la forma originale. Infine con il tempo il materiale tende a presentare delle screpolature (in genere si presentano per lunghe esposizioni alla luce e si ritiene siano causate dalle variazioni di umidità subite) che sono solo apparentemente superficiali e non possono essere rimosse.

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