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| == Storia == | | == Storia == |
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− | La [[Platinum]] nacque nel 1919 nella prefettura di Okayama dove ''Syunichi Nakata'' aveva creato una officina per la produzione di penne. Nel 1924, trasferitosi a Tokio, fondò la ''Nakata Seisakusho'' che in seguito divenne la ''Platinum Pen Company'' | + | La [[Platinum]] nacque nel 1919 nella prefettura di Okayama dove ''Syunichi Nakata'' aveva creato una officina per la produzione di penne. Nel 1924, trasferitosi a Tokio, fondò la ''Nakata Seisakusho'' che in seguito divenne la ''Platinum Pen Company''. E' da sengalare (secondo Lambrou) l'esportazione di penne con il nome 555. |
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| + | Alla metò circa degli anni '30 l'azienda, seguendo la moda creata dalla [[Pilot]], si lanciò nella produzione di penne [[Maki-e]], ma per differenziare la sua produzione ricorse ad altre tecniche tradizionali giapponesi come il [[Kanshitsu]], l'uso di inserti in madreperla, decorazioni in vimini di canna d'India. |
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| + | Negli anni '60 la ditta introdusse il modello [[Honest-60]], uno dei primi in Giappone ad essere dotato di un pratico e funzionale [[caricamento a cartucccia]]. Altre penne dello stesso periodo vennero realizzate con un particolare rivestimento in pelle di pecora. Per competere con la [[Capless]] della [[Pilot]] venne creata la [[Platinum Knock]] che ebbe però uno scarso successo e vita molto breve. Altri modelli di lusso, denominati [[Platinum Platinum]] erano realizzati con pennino in platino e corpo in argento con lavori ad intreccio. |
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| + | Fra gli anni '60 e '70 è poi da segnalare una particolare produzione di penne rivestite in pelle di una particolare specie di rospo (''Pipa pipa'') originario del |
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