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Negli anni dal [[1916]] al [[1919]] la ''"Fagard et Leuba"'' continua a comparire in diverse pubblicità (ed in eventi e fiere) come rappresentate grossista della [[Waterman]]. Durante il [[1920]] e per buona parte del [[1921]] nelle pubblicità della [[Waterman]] sparisce invece ogni riferimento ad un rappresentante, che ricompare alla fine del [[1921]] in cui però viene indicato solo ''Jules Fagard'', come rappresentante non solo per la Francia e colonie ma anche per il Belgio e la Svizzera. Sempre nel [[1921]] compare il marchio [[Rymex]] per delle matite meccaniche di cui ''Jules Fagard'' risulta come produttore, ed insieme al marchio compare anche il logo dell'azienda col monogramma "JF" mostrato nella pubblicità a fianco.
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Negli anni dal [[1916]] al [[1919]] la ''"Fagard et Leuba"'' continua a comparire in diverse pubblicità (ed in eventi e fiere) come rappresentante/grossista della [[Waterman]]. Durante il [[1920]] e per buona parte del [[1921]] nelle pubblicità della [[Waterman]] sparisce invece ogni riferimento ad un rappresentante, che ricompare solo alla fine del [[1921]], nelle pubblicità però viene indicato solo ''Jules Fagard'' come rappresentante non solo per la Francia e colonie ma anche per il Belgio e la Svizzera. Sempre nel [[1921]] compare il marchio [[Rymex]] per delle matite meccaniche di cui ''Jules Fagard'' risulta produttore, ed insieme al marchio compare anche il logo dell'azienda col monogramma "JF" mostrato nella pubblicità a fianco.
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Ed è appunto a partire dal [[1921]] che emerge il ruolo della ''Jules Fagard'' (non ancora ''JiF'') come azienda indipendente in grado di eseguire produzione proprie almeno per quanto riguarda le matite meccaniche, che fin dall'inizio iniziarono ad essere abbinate alle penne [[Waterman]], prima con il marchio [[Rymex]] e, a partire all'incirca dalla pasqua del [[1922]], utilizzando il nuovo marchio ''"JiF"'' che era stato registrato il 17 novembre 1921,<ref>come riportato nella [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=33876 monografia] sul marchio realizzata da {{Author|Esme}} questo venne depositato il 17 novembre 1921 al n. 026054 come risulta dalla registrazione internazionale n. 244271 del 1961.</ref> che da quel momento in poi risulterà sempre più spesso abbinato a quello delle penne [[Waterman]].  
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Ed è appunto a partire dal [[1921]] che emerge il ruolo della ''Jules Fagard'' (non ancora ''JiF'') come azienda indipendente in grado di eseguire produzione proprie almeno per quanto riguarda le matite meccaniche, che fin dall'inizio iniziarono ad essere abbinate alle penne [[Waterman]], prima con il marchio [[Rymex]] e poi, a partire all'incirca dalla pasqua del [[1922]], utilizzando il nuovo marchio ''"JiF"'' che era stato registrato il 17 novembre 1921,<ref>come riportato nella [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=33876 monografia] sul marchio realizzata da {{Author|Esme}} questo venne depositato il 17 novembre 1921 al n. 026054 come risulta dalla registrazione internazionale n. 244271 del 1961.</ref> che da quel momento in poi risulterà sempre più spesso abbinato a quello delle penne [[Waterman]].
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A lungo questo marchio è stato indicato come corrispondente alle iniziali del fondatore, il cui nome sarebbe stato ''Jules Isidore Fagard'', ma in tutte le pubblicità viene sempre riportato soltanto ''Jules Fagard'', mentre il nome completo, come risulta dagli atti di nascita, matrimonio e morte, era invece ''Jules Lucien Marie Fagard''. Le origini dell'aggiunta della "i" alle iniziali già usate nel logo/monogramma precedentemente citato (ed anche in uno dei marchi dell'azienda, ''"J.F."''), allo stato attuale delle conoscenze, restano ignoti.
    
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With the death of Jules Isidore Fagard in [[1932]] the management of the company passed into the hands of his wife, always named as ''madame Jules Fagard'', but who was actually called Alice and the company became the ''"A. J. Fagard & Cie,"'' as also marked in the gold "AJF" punches. The trademark remained ''"JiF"''. In [[1964]] the management passed to daughter Elsa Le Foyer, and the firm briefly became ''"Le Foyer & Cie - Jif Waterman"''. From [[1969]] the company, which was in trouble, was run by Francine Gomez (granddaughter of the founder), who in [[1971]] acquired from [[Bic]] the [[Waterman]] brand, which revived its fortunes. The company was sold to Gilette in [[1986]].
 
With the death of Jules Isidore Fagard in [[1932]] the management of the company passed into the hands of his wife, always named as ''madame Jules Fagard'', but who was actually called Alice and the company became the ''"A. J. Fagard & Cie,"'' as also marked in the gold "AJF" punches. The trademark remained ''"JiF"''. In [[1964]] the management passed to daughter Elsa Le Foyer, and the firm briefly became ''"Le Foyer & Cie - Jif Waterman"''. From [[1969]] the company, which was in trouble, was run by Francine Gomez (granddaughter of the founder), who in [[1971]] acquired from [[Bic]] the [[Waterman]] brand, which revived its fortunes. The company was sold to Gilette in [[1986]].
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Nel [[1964]] la direzione passò all figlia Elsa Le Foyer, e la ditta divenne per un breve periodo la ''"Le Foyer & Cie - Jif Waterman"''. Dal [[1969]] l'azienda, che era in difficoltà, venne diretta da Francine Gomez (nipote del fondatore), che nel [[1971]] acquisì da [[Bic]] il marchio [[Waterman]] che ne risollevò le sorti rivendendola alla Gilette nel [[1986]].
    
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