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Si sono raccolte in questa pagina le informazioni relative ai modelli della produzione più tarda della [[Produced by::Tibaldi]], a partire dal dopoguerra (indicativamente il [[Production started::1945]]). Su questo periodo non esistono molti dati, in particolare riguardo la gestione prima dell'acquisizione della [[Tibaldi]] da parte di Remo Pagliuca,<ref>buona parte delle informazioni provengono dai testi di Letizia Jacopini, integrato con i documenti finora reperiti, non è nota però una data precisa di questo passaggio né dei vari passaggi societari.</ref> venne eseguita una massiccia ristilizzazione di tutti i modelli. In particolare vennero adottate forme ogivali più in linea con le tendenze stilistiche del tempo, e le penne vennero orientate ad una produzione di minor costo, con però una corrispondente diminuzione della qualità. La serie [[Infrangibile]] venne sostituita da nuovi modelli che ne ereditavano la numerazione. Da delle fatture del [[1948]] comunque emerge che alcuni di questi modelli erano già presenti fin da quell'anno.
Si sono raccolte in questa pagina le informazioni relative ai modelli della produzione più tarda della [[Produced by::Tibaldi]], a partire dal dopoguerra (indicativamente il [[Production started::1945]]). Su questo periodo non esistono molti dati, in particolare riguardo la gestione prima dell'acquisizione della [[Tibaldi]] da parte di Remo Pagliuca,<ref>buona parte delle informazioni provengono dai testi di Letizia Jacopini, integrato con i documenti finora reperiti, non è nota però una data precisa di questo passaggio né dei vari passaggi societari.</ref> venne eseguita una massiccia ristilizzazione di tutti i modelli. In particolare vennero adottate forme ogivali più in linea con le tendenze stilistiche del tempo, e le penne vennero orientate ad una produzione di minor costo, con però una corrispondente diminuzione della qualità. La serie [[Infrangibile]] venne sostituita da nuovi modelli che ne ereditavano la numerazione. Da delle fatture del [[1948]] comunque emerge che alcuni di questi modelli erano già presenti fin da quell'anno.
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In questo periodo venne adottato un nuovo sistema di identificazione dei modelli, che prevedeva l'uso del suffisso ''C'' per indicare i modelli a [[pennino coperto]] e del suffisso ''O'' per quelli con pennino ordinario. Vennero inoltre usate le lettere ''L'' per indicare le penne con finiture laminate oro e ''S'' per le versioni scolastiche. La produzione venne integrata con parti realizzate nel distretto di [[Settimo Torinese]], con l'introduzione di resine plastiche al posto della celluloide e di cappucci in metallo. La produzione terminò con la chiusura dell'azienda nel [[Production ended::1965]].
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In questo periodo venne adottato un nuovo sistema di identificazione dei modelli; Letizia Jacopini nel suo testo "''La storia della stilografica in Italia 1900=1950''" riporta l'uso del suffisso ''"C"'' per indicare i modelli a [[pennino coperto]] e del suffisso ''"O"'' per quelli con pennino ordinario, la lettera ''"L"'' per indicare le penne con finiture laminate oro e la ''"S"'' per le versioni scolastiche, ma questa classificazione non trova riscontro nella realtà essendo state trovati modelli ''"C"'' a pennino ordinario, mentre il suffisso ''"L"'' si ritrova su penne con un ordinario cappuccio in plastica/celluloide. La produzione venne integrata con parti realizzate nel distretto di [[Settimo Torinese]], con l'introduzione di resine plastiche al posto della celluloide e di cappucci in metallo. La produzione terminò con la chiusura dell'azienda nel [[Production ended::1965]].
=Caratteristiche tecniche=
=Caratteristiche tecniche=
Le produzione finale della [[Tibaldi]] non si distingue per nessuna particolarità di rilievo sul piano tecnico.
Le produzione finale della [[Tibaldi]] non si distingue per nessuna particolarità di rilievo sul piano tecnico.
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Sono presenti diverse versioni di penne con lavorazioni di qualità variabile, ma in genere inferiore ai modelli precedenti. La clip era prevalentemente montata ad incastro, ed il cappuccio prevalentemente con chiusura a vite, anche se ci sono modelli con chiusura ad incastro.
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Sono presenti diverse versioni di penne con lavorazioni di qualità variabile, ma in genere inferiore ai modelli precedenti. La clip era prevalentemente montata ad incastro, ed il cappuccio prevalentemente realizzato con chiusura a vite, anche se ci sono modelli con chiusura ad incastro.
==Materiali==
==Materiali==
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Le penne di questa serie sono realizzate in celluloide, con una progressiva introduzione di materiale plastico, e di modelli con cappucci in metallo lucidato. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro o cromato, il pennino in oro a 14 carati per i modelli di fascia più alta, e di acciaio per i modelli scolastici.
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Le penne di questa serie sono realizzate in [[celluloide]], con una progressiva introduzione di materiale plastico, e di modelli con cappucci in metallo lucidato. Le finiture ed il fermaglio sono in metallo laminato oro o cromato, il pennino in oro a 14 carati per i modelli di fascia più alta, e di acciaio per i modelli scolastici.
==Sistema di riempimento==
==Sistema di riempimento==