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| | B || Largo (''Broad'') | | | B || Largo (''Broad'') |
| |- | | |- |
− | | BB || Largo (''Broad'') | + | | BB || Doppia larghezza |
| |- | | |- |
− | | BBB || Largo (''Broad'') | + | | BBB || Tripla Larghezza |
| |- | | |- |
− | | OB || Largo (''Broad'') | + | | OB || Obliquo Largo |
| |- | | |- |
− | | OBB || Largo (''Broad'') | + | | OBB || Obliquo Doppio |
| |- | | |- |
− | | O3B || Largo (''Broad'') | + | | O3B || Obliqio triplo |
| |- | | |- |
| | M || Musicale | | | M || Musicale |
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| | KF || ''[[Kugel]]'' fine | | | KF || ''[[Kugel]]'' fine |
| |- | | |- |
− | | KM || ''[[Kugel]]'' fine | + | | KM || ''[[Kugel]]'' medio |
| |- | | |- |
− | | KB || ''[[Kugel]]'' fine | + | | KB || ''[[Kugel]]'' largo |
| |} | | |} |
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| Una terza possibile classificazione, ancora meno uniforme in quanto alla terminologia utilizzata, e che spesso non ha alcun riferimento ufficiale nella produzione delle varie aziende è quella relativa alla maggiore o minore flessibilità del pennino, una classificazione che inoltre tende a perdersi con la produzione moderna, dominata da pennini rigidi. Uno dei problemi delle stilografiche infatti (considerato uno svantaggio nei confronti della sfera, e quando risolto usato come fattore di promozione per le proprie penne) è quello che una pressione eccessiva sul pennino può nuocere allo stesso, cosa che rende abbastanza difficoltoso il ricalco.<ref>oggi il problema non sussiste quasi più con la diffusione del digitale, ma non era banale quando le copie dovevano essere fatte a ricalco con la carta carbone.</ref> Per questo una delle poche terminologie coerenti (almeno nel mondo anglossassone) è quella dei cosiddetti pennini da contabile (''accountant''), chiamati spesso anche ''[[Manifold]]'', molto rigidi e duri, utilizzabili per questo anche per lavori contabili dove le copie a carta carbone erano la norma. | | Una terza possibile classificazione, ancora meno uniforme in quanto alla terminologia utilizzata, e che spesso non ha alcun riferimento ufficiale nella produzione delle varie aziende è quella relativa alla maggiore o minore flessibilità del pennino, una classificazione che inoltre tende a perdersi con la produzione moderna, dominata da pennini rigidi. Uno dei problemi delle stilografiche infatti (considerato uno svantaggio nei confronti della sfera, e quando risolto usato come fattore di promozione per le proprie penne) è quello che una pressione eccessiva sul pennino può nuocere allo stesso, cosa che rende abbastanza difficoltoso il ricalco.<ref>oggi il problema non sussiste quasi più con la diffusione del digitale, ma non era banale quando le copie dovevano essere fatte a ricalco con la carta carbone.</ref> Per questo una delle poche terminologie coerenti (almeno nel mondo anglossassone) è quella dei cosiddetti pennini da contabile (''accountant''), chiamati spesso anche ''[[Manifold]]'', molto rigidi e duri, utilizzabili per questo anche per lavori contabili dove le copie a carta carbone erano la norma. |
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− | Non esistendo riguardo la flessibilità una terminologia ufficale, (anche se alcune marche, come la [[Eversharp]] marcavano esplicitamente alcuni fra i propri pennini flessibili con la scritta ''Flexible'') quella adottata nasce dalle convenzioni stabilite dai collezionisti, ed ha quindi anche un ampio margine di aleatorietà. | + | Non esistendo riguardo la flessibilità una terminologia ufficale, (anche se alcune marche, come la [[Eversharp]] marcavano esplicitamente alcuni fra i propri pennini flessibili con la scritta ''Flexible'') quella adottata nasce dalle convenzioni stabilite dai collezionisti, ed ha quindi anche un ampio margine di aleatorietà.<ref>si farà riferimento alle definizioni di Davis Nishimura, come riportatate in [http://www.paperpenalia.com/flex1.html questo articolo].</ref> |
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− | Infine essendo un elemento essenziale della stilografica, il pennino ha conosciuto alcune variazioni costruttive da parte delle aziende. Inizialmente si è avuta una differenziazione portata avanti principalmente nei materiali costruttivi del corpo e dellapunta, ma fino agli anni '30 è sempre rimasto praticamente identico nelle forme e nelle funzioni. La prima significativa innovazione è stata quella introdotta dalla [[Eversharp]] nel 1932, con pennino a flessibilità variabile [[Adjustable Point]]. | + | Infine essendo un elemento essenziale della stilografica, il pennino ha conosciuto alcune variazioni costruttive da parte delle aziende. Inizialmente si è avuta una differenziazione portata avanti principalmente nei materiali costruttivi del corpo e della punta, ma fino agli anni '30 è sempre rimasto praticamente identico nelle forme e nelle funzioni. La prima significativa divrsifivazione è stata quella introdotta dalla [[Eversharp]] nel 1932, con pennino a flessibilità variabile [[Adjustable Point]] dotato di una ghiera scorrevole. Ma i cambiamenti più significativi sono iniziati nel 1941, con l'uscita ufficiale sul mercato della [[Parker 51]], che segnò il debutto del [[pennino carenato]]. Da allora si ebbero evoluzioni come il [[pennino conico]] della [[Triump]], le varie versioni di [[pennino alato]], o il particolare [[inlaid nib]] introdotto con la [[PFM]]. |
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| <references/> | | <references/> |
| [[Category:Vocabolario]] | | [[Category:Vocabolario]] |
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