| A causa di questo investimento la [[Eversharp|Wahl-Eversharp]] rimase indietro sul campo dei materiali ed iniziò la produzione di penne in celluloide colorata solo nel 1928 (fra le [[Big Four]] solo la [[Waterman]] fu più lenta ad adottare il nuovo materiale), con l'introduzione dei nuovi colori nella linea [[Personal Point]]. Queste penne, realizzate in stile Art Decò, e con un pennino montato a vite che poteva essere cambiato fra ben 14 diverse gradazioni possibili, ebbero un grande successo e alcuni dei nuovi colori, come il Coral, il Lapislazuli o il Brazilian Green restano fra i più belli mai realizzati. | | A causa di questo investimento la [[Eversharp|Wahl-Eversharp]] rimase indietro sul campo dei materiali ed iniziò la produzione di penne in celluloide colorata solo nel 1928 (fra le [[Big Four]] solo la [[Waterman]] fu più lenta ad adottare il nuovo materiale), con l'introduzione dei nuovi colori nella linea [[Personal Point]]. Queste penne, realizzate in stile Art Decò, e con un pennino montato a vite che poteva essere cambiato fra ben 14 diverse gradazioni possibili, ebbero un grande successo e alcuni dei nuovi colori, come il Coral, il Lapislazuli o il Brazilian Green restano fra i più belli mai realizzati. |
− | Nel 1929, con il successo delle forme affusolate, il cosiddetto stile ''Streamlined'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]], venne lanciato il modello [[Equipoised]], con forma slanciate, ma il vero capolavoro della [[Eversharp|Wahl-Eversharp]] verrà alla luce nel 1931: la [[Doric]], in celluloide sfaccettata, in puro stile art Decò, che si diceva ispirarsi alle colonne dei templi greci. La nuova penna, una delle più belle mai realizzate, vennero introdotte in cinque colori dai nomi esotici, Kashmir, Morocco, Cathay, Burma e Jed Black. | + | Nel 1929, con il successo delle forme affusolate, il cosiddetto stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]], venne lanciato il modello [[Equipoised]], con forma slanciate, ma il vero capolavoro della [[Eversharp|Wahl-Eversharp]] verrà alla luce nel 1931: la [[Doric]], in celluloide sfaccettata, in puro stile art Decò, che si diceva ispirarsi alle colonne dei templi greci. La nuova penna, una delle più belle mai realizzate, vennero introdotte in cinque colori dai nomi esotici, Kashmir, Morocco, Cathay, Burma e Jed Black. |
| Nello stesso anno la [[Eversharp|Wahl-Eversharp]] lanciò anche una linea economica, la [[Oxford]], sempre in celluloide, e con pennino d'oro. Queste penne, pur essendo economiche, sono quasi sempre penne di buona fattura e all'epoca avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per buona parte degli anni '30 la produzione della [[Eversharp]] è dominata dalla [[Doric]] e vedrà l'introduzione del pennino graduabile nel 1932, un redesign della penna nel 1935 e l'introduzione dell'''Ink Shut-off'' nel 1936, adottato anche dal nuovo modello [[Coronet]], altro capolavoro dell'Art Decò. | | Nello stesso anno la [[Eversharp|Wahl-Eversharp]] lanciò anche una linea economica, la [[Oxford]], sempre in celluloide, e con pennino d'oro. Queste penne, pur essendo economiche, sono quasi sempre penne di buona fattura e all'epoca avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per buona parte degli anni '30 la produzione della [[Eversharp]] è dominata dalla [[Doric]] e vedrà l'introduzione del pennino graduabile nel 1932, un redesign della penna nel 1935 e l'introduzione dell'''Ink Shut-off'' nel 1936, adottato anche dal nuovo modello [[Coronet]], altro capolavoro dell'Art Decò. |