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| Nel 1939 venne introdotto il modello ''[[Pilot R|R]]'', una penna in celluloide con [[caricamento a levetta]] o a [[contagocce di sicurezza]] caratterizzata da una clip a forma di spada e da inserti a forma conica sulle due estremità (analoghi ai ''[[jewel]]'' della [[Vacumatic]]). Benché talvolta si presuma che il nome del modello derivi da quello del fondatore dell'azienda, fonti di prima mano<ref>secondo quanto riporta Ron Dutcher, che riferisce quanto dettogli da un impiegato in pensione della ditta</ref> la lettera sta per ''Roof'' in quanto la forma conica degli inserti ricorda quella dei tetti delle pagode. | | Nel 1939 venne introdotto il modello ''[[Pilot R|R]]'', una penna in celluloide con [[caricamento a levetta]] o a [[contagocce di sicurezza]] caratterizzata da una clip a forma di spada e da inserti a forma conica sulle due estremità (analoghi ai ''[[jewel]]'' della [[Vacumatic]]). Benché talvolta si presuma che il nome del modello derivi da quello del fondatore dell'azienda, fonti di prima mano<ref>secondo quanto riporta Ron Dutcher, che riferisce quanto dettogli da un impiegato in pensione della ditta</ref> la lettera sta per ''Roof'' in quanto la forma conica degli inserti ricorda quella dei tetti delle pagode. |
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− | Nel primo dopoguerra vennero prodotti modelli in celluloide e | + | Nel primo dopoguerra vennero prodotti modelli in celluloide fra i quali si distinguono in particolare quelli in colore marmorizzato rosso perla, denominati ''XXX'' per la somiglianza del colore a quello delle carpe ornamentali che vengono allevate nei laghetti dei giardini giapponesi. |
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− | Nel 1950 venne introdotta la serie [[Pilot Super|Super]], caratterizzata da un pennino a forma di unghia e da un particolare sistema di caricamento, detto ''[[switch filler]]'' (dal giapponese "nokku"). | + | Nel 1950 venne introdotta la serie [[Pilot Super|Super]], caratterizzata da un pennino a forma di unghia e da un particolare sistema di caricamento, detto ''[[switch filler]]'' (dal giapponese "nokku"), un meccasmo dotato si una specie di interruttore sulla sommità del |
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| + | Nel 1964, in coincidenza con le Olimpiadi di Tokyo, vennero introdotti sul mercato due modelli che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia più recente della penna stilografica. La [[Elite]], che riprendeva il concetto apparso in alcune penne ... e la [[Capless]], unica nel suo genere, con un pennino ritraibile all'interno del corpo della penna tramite un meccanismo azionato da un pulsante analogo a quello diventato comune sulle penne a sfera. |
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| + | Un ultimo modello storico, nonostante la sue recenti origini, è la [[Murex]], caratterizzata come la [[Parker T1]] di cui è contemporanea, da un pennino costruito come estensione del corpo della penna. Al contrario della [[T1]], che nonostante il titanio risultava una penna delicata, la [[Murex]] è una penna di una robustezza eccezionale, essendo interamente realizzata in uno speciale acciaio usato per la produzione di ferri chirurgici. |
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| | 1968 || Introdotta la serie ''telescopic'' ? | | | 1968 || Introdotta la serie ''telescopic'' ? |
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| + | | 1971 || Introdotta la ''MYU 701'' [[Murex]] |
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| | 2003 || Le varie compagnie in cui si è suddivisa l'azienda vengono riunite sotto il nome collettivo di ''Pilot Corporation'' | | | 2003 || Le varie compagnie in cui si è suddivisa l'azienda vengono riunite sotto il nome collettivo di ''Pilot Corporation'' |