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Inchiostro Ferrogallico - Ricetta di Ugo da Carpi
ATTENZIONE: da utilizzare con pennini da intinzione
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1 Inchiostro Ferrogallico
2 Ingredienti
3 Preparazione
4 Note
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Ricetta tratta da: “Thesauro de Scrittori” (Prima edizione, 1525) di Ugo Conti da Panico detto Ugo da Carpi (Carpi, 1480 circa - Roma, 1532).
Ugo da Carpi
Noto pittore e incisore, probabilmente inventore della tecnica del chiaroscuro; formatosi artisticamente a Venezia, presso al scuola dei seguaci di Tiziano Vecellio, si trasferì in seguito a Roma, dove rimase fino al 1527, per studiare i canoni della pittura di Raffaello Sanzio.
E' considerato il più raffinato ed esperto incisore dei suoi tempi.
[modifica] Ingredienti e preparazione
La ricetta: (un'oncia è pari a gr. 28,5)
Prendete un'oncia di galle frantumate grossolanamente, mettetele in una pezza di tela e legatela in modo che le galle all'interno non siano però troppo ammassate.
Mettete in infusione in dodici once d'acqua piovana, e lasciate in infusione per almeno sei giorni; poi fate sobbollire a fuoco dolce l'infuso in modo che si riduca tanto da ottenere otto once di liquido filtrato. Aggiungete un quarto d'oncia di vetriolo tedesco ridotto in polvere molto fine, e mezza oncia di gomma arabica che avrete in precedenza stemperato in un po' di aceto.
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1 Inchiostro Ferrogallico
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Ricetta tratta da: “Thesauro de Scrittori” (Prima edizione, 1525) di Ugo Conti da Panico detto Ugo da Carpi (Carpi, 1480 circa - Roma, 1532).
Ugo da Carpi
Noto pittore e incisore, probabilmente inventore della tecnica del chiaroscuro; formatosi artisticamente a Venezia, presso al scuola dei seguaci di Tiziano Vecellio, si trasferì in seguito a Roma, dove rimase fino al 1527, per studiare i canoni della pittura di Raffaello Sanzio.
E' considerato il più raffinato ed esperto incisore dei suoi tempi.
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La ricetta: (un'oncia è pari a gr. 28,5)
Prendete un'oncia di galle frantumate grossolanamente, mettetele in una pezza di tela e legatela in modo che le galle all'interno non siano però troppo ammassate.
Mettete in infusione in dodici once d'acqua piovana, e lasciate in infusione per almeno sei giorni; poi fate sobbollire a fuoco dolce l'infuso in modo che si riduca tanto da ottenere otto once di liquido filtrato. Aggiungete un quarto d'oncia di vetriolo tedesco ridotto in polvere molto fine, e mezza oncia di gomma arabica che avrete in precedenza stemperato in un po' di aceto.
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