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| A partire dal [[1936]] (nei riferimenti si cita un catalogo di questo anno, e la pubblicità a fianco, del giugno di quell'anno, parla del nuovo e sensazionale sistema) la [[Sheaffer]], per fornire risposta alla nuova tendenza di fornire delle stilografiche che consentissero la visualizzazione del livello di inchiostro, introdusse sulle sue penne una particolare sezione dotata di una parte superiore semitrasparente, denominata appunto ''Visulated''. | | A partire dal [[1936]] (nei riferimenti si cita un catalogo di questo anno, e la pubblicità a fianco, del giugno di quell'anno, parla del nuovo e sensazionale sistema) la [[Sheaffer]], per fornire risposta alla nuova tendenza di fornire delle stilografiche che consentissero la visualizzazione del livello di inchiostro, introdusse sulle sue penne una particolare sezione dotata di una parte superiore semitrasparente, denominata appunto ''Visulated''. |
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| + | [[Image:Logo-Visulated.jpg|thumb|left|Logo usato per il sistema ''Visulated'']] |
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| In questo modo, pur mantenendo il suo classico [[caricamento a levetta]] ed un corpo in [[celluloide]] ordinaria non trasparente, l'azienda poteva fornire una risposta alla nuova tendenza, potendo affiancare il tradizionale sistema di caricamento alle nuove penne dotate del [[caricamento Vacuum-Fil|nuovo sistema]] a [[siringa rovesciata]] (chiamate nella stessa pubblicità "Vacuum type"). | | In questo modo, pur mantenendo il suo classico [[caricamento a levetta]] ed un corpo in [[celluloide]] ordinaria non trasparente, l'azienda poteva fornire una risposta alla nuova tendenza, potendo affiancare il tradizionale sistema di caricamento alle nuove penne dotate del [[caricamento Vacuum-Fil|nuovo sistema]] a [[siringa rovesciata]] (chiamate nella stessa pubblicità "Vacuum type"). |
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− | [[Image:Logo-Visulated.jpg|thumb|left|Logo usato per il sistema ''Visulated'']]
| + | Il nome nasce come contrazione di ''Visible'' e di ''Insulated'' (come riportato nella frase: "''visible'' to the last drop - ''insulated'' for perfect flow" presente nel logo in figura), si intendeva cioè in questo modo affermare che l'inchiostro era visibile, come per le penne dei principali concorrenti (la [[Vacumatic]], la [[Nozac]] e la [[Ink-Vue]]) ma restava isolato dal contatto con il corpo della penna (essendo comunque mantenuto in un sacchetto di gomma). |
− | Il nome nasce come contrazione di ''Visible'' e di ''Insulated'' (come riportato nella frase: "''visible'' to the last drop - ''insulated'' for perfect flow" presente nel logo in figura), si intendeva cioè in questo modo affermare che l'inchiostro era visibile, come per le penne dei principali concorrenti (la [[Vacumatic]] e la [[Ink-Vue]]) ma restava isolato dal contatto con il corpo della penna (essendo comunque mantenuto in un sacchetto di gomma). Non è chiaro se ci sia una qualche relazione con lo stesso sistema presente anche sulla seconda versione delle [[Doric]] (come il caricamento a [[siringa rovesciata]]). | + | |
| + | Non è chiaro se ci sia una qualche relazione con lo stesso sistema presente anche sulla seconda versione delle [[Doric]] (come il caricamento a [[siringa rovesciata]]) e non si sono identificati i brevetti attinenti a questo sistema. Il sistema è funzionale solo in maniera relativa, infatti sia perché la celluloide della sezione tende ad opacizzarsi sia per i depositi di inchiostro che tendono ad accumularsi, molto spesso la visibilità risulta essere sostanzialmente nulla o molto ridotta. |
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