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| == Storia == | | == Storia == |
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− | Le origini della [[Holland|John Holland Pen Company]] si fanno risalire ufficialmente 1862 quando ''John Holland'', acquisì l'azienda produttrice di pennini d'oro avviata a Cincinnati nel 1941 da ''George Sheppard'', presso la quale era stato dipendente all'incirca dal 1850. ''John Holland'' iniziò immediatamente ad espandere la produzione a cannucce per pennino, custodie e matite. I primi esperimenti con le stilografiche vengono fatti risalire al 1859, con una penna in metallo, ma non esiste nessuna documentazione relativa alla commercializzazione di un tale oggetto. La produzione di vere stilografiche è pertanto molto più tarda, sicuramente posteriore all'introduzione sul mercato dell'ebanite, avvenuta nel 1870 ad opera della Goodyear. | + | Le origini della [[Holland|John Holland Pen Company]] si fanno risalire ufficialmente 1862 quando ''John Holland'', acquisì l'azienda produttrice di pennini d'oro avviata a Cincinnati nel 1941 da ''George Sheppard'', presso la quale era stato dipendente all'incirca dal 1850. ''John Holland'' iniziò immediatamente ad espandere la produzione a cannucce per pennino, custodie e matite. I primi esperimenti con le stilografiche vengono fatti risalire al 1859, con una penna in metallo, ma non esiste nessuna documentazione relativa alla commercializzazione di un tale oggetto. La produzione di vere stilografiche è pertanto molto più tarda, sicuramente posteriore all'introduzione sul mercato dell'[[ebanite]], avvenuta nel 1870 ad opera della Goodyear. |
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| Le notizie storiche sulle produzioni iniziali sono molto scarse, ed per tutta prima parte del decennio del 1870 si hanno soltanto evidenze di pubblicità relative a pennini d'oro e cannucce. Le prime notizie della commercializzazione di penne risale al 1879, con la produzione di stilografiche pubblicizzate su riviste scientifiche e letterarie, con lo slogan: ''“We have no record of any fountain pen having been offered to the public before the John Holland fountain pen”''.<ref>''non ci sono notizie di stilografiche offerte al pubblico prime delle penne della John Holland''</ref> Le prime penne erano con [[caricamento a contagocce]], dotate anche di [[overfeed|alimentatore superiore]]. | | Le notizie storiche sulle produzioni iniziali sono molto scarse, ed per tutta prima parte del decennio del 1870 si hanno soltanto evidenze di pubblicità relative a pennini d'oro e cannucce. Le prime notizie della commercializzazione di penne risale al 1879, con la produzione di stilografiche pubblicizzate su riviste scientifiche e letterarie, con lo slogan: ''“We have no record of any fountain pen having been offered to the public before the John Holland fountain pen”''.<ref>''non ci sono notizie di stilografiche offerte al pubblico prime delle penne della John Holland''</ref> Le prime penne erano con [[caricamento a contagocce]], dotate anche di [[overfeed|alimentatore superiore]]. |
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| Una delle caratteristiche di pregio di questi modelli di inizio secolo è la presenza di modelli [[overlay|rivestiti]] di grande qualità. Questi modelli inoltre si distinguono per l'essere sempre dotati di cappuccio a vite, spesso realizzato in maniera originale. Nei primi modelli infatti la filettatura era posta alla fine della sezione, ed all'interno del controcappuccio, mentre in seguito il cappuccio venne realizzato senza controcappuccio ed il blocco dell'avvitamento avveniva direttamente tramite la filettatura stessa; queste penne si possono riconoscere facilmente per la presenza di una sezione lunga e diritta. Infine alcuni modelli consentono di avvitare il cappuccio sul fondo della penna durante l'uso della stessa. | | Una delle caratteristiche di pregio di questi modelli di inizio secolo è la presenza di modelli [[overlay|rivestiti]] di grande qualità. Questi modelli inoltre si distinguono per l'essere sempre dotati di cappuccio a vite, spesso realizzato in maniera originale. Nei primi modelli infatti la filettatura era posta alla fine della sezione, ed all'interno del controcappuccio, mentre in seguito il cappuccio venne realizzato senza controcappuccio ed il blocco dell'avvitamento avveniva direttamente tramite la filettatura stessa; queste penne si possono riconoscere facilmente per la presenza di una sezione lunga e diritta. Infine alcuni modelli consentono di avvitare il cappuccio sul fondo della penna durante l'uso della stessa. |
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− | Con la morte del fondatore, avvenuta nel 1917, la guida dell'azienda passò ai figli, ma ormai la preminenza della compagnia nel mercato delle stilografiche era solo un ricordo. Nel 1925 la [[Holland]], seguendo quando fatto da tutti gli altri produttori, passò alla celluloide, le penne di quel periodo sono sostanzialmente simili a quelle prodotte dalle altre compagnie, e si distinguevano solo per alcuni modelli di maggior pregio realizzati con inserti in madreperla. In questo periodo l'azienda continuò comunque a mescolare ebanite e celluloide, e si hanno penne prodotte con fondelli e teste in ebanite e corpo in celluloide o viceversa. | + | Con la morte del fondatore, avvenuta nel 1917, la guida dell'azienda passò ai figli, ma ormai la preminenza della compagnia nel mercato delle stilografiche era solo un ricordo. Nel 1925 la [[Holland]], seguendo quando fatto da tutti gli altri produttori, passò alla celluloide, le penne di quel periodo sono sostanzialmente simili a quelle prodotte dalle altre compagnie, e si distinguevano solo per alcuni modelli di maggior pregio realizzati con inserti in madreperla. In questo periodo l'azienda continuò comunque a mescolare [[ebanite]] e [[celluloide]], e si hanno penne prodotte con fondelli e teste in ebanite e corpo in celluloide o viceversa. |
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| L'azienda subì pesantemente la crisi del 1929, disponendo di scarse risorse finanziarie. La qualità diminuì progressivamente per tutti gli anni '30, con penne che venivano realizzate assemblando parti prodotte da altri con pennini e parti risultanti dai precedenti fondi di produzione, mentre il grosso delle entrate proveniva dalla attività di vendita di cancelleria condotta nel negozio posto al pian terreno dell'edificio dell'azienda. Nel 1950, con la morte dell'ultimo figlio di ''John Holland'' l'attività cessò.<ref>anche se [http://www.pensandwatches.com/_pages/pen_company_photos/holland_pen_company.htm altri] riportano la fine dell'azienda nei tardi anni '70, forse perché la attività locale di vendita rimase in piedi, almeno fino al 1980 quando il palazzo della compagnia venne venduto all'asta con tutte le giacenze in esso contenute.</ref> | | L'azienda subì pesantemente la crisi del 1929, disponendo di scarse risorse finanziarie. La qualità diminuì progressivamente per tutti gli anni '30, con penne che venivano realizzate assemblando parti prodotte da altri con pennini e parti risultanti dai precedenti fondi di produzione, mentre il grosso delle entrate proveniva dalla attività di vendita di cancelleria condotta nel negozio posto al pian terreno dell'edificio dell'azienda. Nel 1950, con la morte dell'ultimo figlio di ''John Holland'' l'attività cessò.<ref>anche se [http://www.pensandwatches.com/_pages/pen_company_photos/holland_pen_company.htm altri] riportano la fine dell'azienda nei tardi anni '70, forse perché la attività locale di vendita rimase in piedi, almeno fino al 1980 quando il palazzo della compagnia venne venduto all'asta con tutte le giacenze in esso contenute.</ref> |
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| | 1908 || La [[Holland]] introduce l'''elastic feed''. | | | 1908 || La [[Holland]] introduce l'''elastic feed''. |
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− | | 1912 || La [[Holland]] dismette l'[[hatchet filler]]
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| | 1915 || La [[Holland]] dismette il [[pull filler]] | | | 1915 || La [[Holland]] dismette il [[pull filler]] |