Differenze tra le versioni di "Montblanc 13x"
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Versione delle 10:11, 7 ott 2017
Storia
La serie 13x di Montblanc venne introdotta nel 1937 due anni dopo passaggio alla nuova classificazione delle penne prodotte dall'azienda con un codice a tre cifre, quando venne introdotto il nuovo caricamento a stantuffo telescopico. La serie corrisponde, con il numero 1 nella cifra delle centinaia, alla prima fascia di qualità caratterizzata dall'azienda con il nome di Meisterstück (capolavoro), e con il numero 3 nella cifra delle decine, al caricamento a stantuffo.
Le penne della serie 13x, con una serie di varianti, in particolare nei pennino e nella perdita delle verette dorate durante per le restrizioni imposte nel periodo bellico, rimasero in produzione fino alla ristrutturazione della produzione dopo la guerra avvenuta nel 1948, quando vennero sostituite dalla serie 14x, con l'eccezione della 139 che rimase in produzione fino al 1952.
Caratteristiche tecniche
Le penne di questa serie sono caratterizzate dal sistema di caricamento a stantuffo, indicato dalla cifra 3 nella colonna delle decine. Si tratta di penne in celluloide della massima qualità, con corpo con finestra trasparente per la visualizzazione dell'inchiostro ed alimentatore piatto che verrà ereditato anche dalla seguente serie 14x. Il cappuccio era con chiusura a vite e la clip con montaggio ad anello.
Materiale
Le penne di questa serie vennero realizzate prevalentementi in celluloide, ma i primi modelli avevano il cappuccio in ebanite, poi anch'esso sostituito dalla celluloide. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo dorato, il pennino in oro a 14 carati, con l'esclusione del periodo bellico in cui il pennino e le finiture vennero realizzate in acciaio.
Sistema di riempimento
Tutte le penne di questa serie vennero dotate del sistema di caricamento a stantuffo nella particolare versione telescopica che consente una maggiore capacità di inchiostro. Il meccanismo viene azionato direttamente dal fondello della penna.
Versioni
Le penne vennero prodotte in cinque dimensioni, corrispondenti alle dimensioni dei pennini, e numerate secondo le misure di questi come 132 (piccola), 134 (media), 136 (grande), a questa si aggiunsero la 138, una versione più lunga della 136, e la 139, la più grande per diametro, ma leggermente più corta della 138, e per questo un poco più tozza nelle proporzioni. La 139 è inoltre caratterizzata da una veretta in rilievo incisa con la dicitura Montblanc Meisterstück fra due anellini sottili in argento, le altre dimensioni hanno una veretta singola dorata in rilievo.
Le 134 e 136 vennero introdotte[1] nel 1937, la 132 nel 1938, la 138 e la 139 nel 1939. Fino al 1943 le penne avevano una finestra di osservazione lunga, ed il cappuccio in ebanite.
Delle dimensioni ordinarie (132, 134 e 136) esiste anche una versione tarda di transizione verso le successive penne della serie 140 (illustrate nella scansione a fianco) con veretta piatta liscia più ampia fra due anellini sottili, ed una testina del cappuccio più bassa e con la cima leggermente conica anziché piatta.
La 132 e la 138 vennero dismesse nel 1940 mentre la 134 e la 136 arrivarono fino al 1946, col passaggio alla serie 140. La 139 venne prodotta fino al 1952.
Colori
Il colore principale era il nero, con una sezione trasparente a righe, di dimensioni diverse a seconda della versione. Vennero prodotte però anche delle versioni in celluloide Platinum molto rare, presumibilmente fuori dal mercato tedesco, e solo per le misure più piccole.
Pennini
I pennini erano in oro 14 carati, realizzati nelle misure 2, 4, 6, 8 e 9 (?).
Misure
Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.
Versione | Lunghezza | Altre misure: lunghezze, diametri, pesi |
---|---|---|
132 | 5" ? | come è fatta |
134 | 5" ? | come è fatta |
136 | 5" ? | come è fatta |
138 | 5" ? | come è fatta |
139 | 5" ? | come è fatta |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1937 | l'azienda introduce le Montblanc 136 |
1938 | l'azienda converte tutta la produzione al caricamento a stantuffo |
1939 | l'azienda introduce le Montblanc 138 |
1939 | l'azienda introduce le Montblanc 139 |
1940 | l'azienda dismette le Montblanc 138 |
1943 | l'azienda introduce il cappuccio in celluloide e la finestra di osservazione corta sulla serie 13x |
1944 | la fabbrica della Montblanc viene distrutta da un bombardamento |
1946 | l'azienda dismette le Montblanc 136 |
1947 | l'azienda inizia la produzione in Danimarca |
1952 | l'azienda dismette le Montblanc 139 |
Riferimenti esterni
- Nessuno, per ora
Note
- ↑ queste date fanno riferimento alle tabelle riportate nel libro di Jens Rosler "The Montblanc diary and collector guide".
Materiale disponibile
Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.