Differenze tra le versioni di "Match-stick filler"
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I problemi di questo meccanismo erano per lo più collegati al fornire un adeguato posizionamento alla ''[[pressure bar]]'' (in genere veniva incollata). Il sistema non era particolarmente robusto, né elegante, e supponeva comunque il possesso di un fiammifero, senza il quale risultava inutile. A questo problema alcuni produttori avevano ovviato rendendo il [[fermaglio]] smontabile ed utilizzabile al posto del fiammifero, o creando una opportuna protuberanza sulla testa del cappuccio o utilizzando una qualche forma alternativa per fornire un adeguato pernio. | I problemi di questo meccanismo erano per lo più collegati al fornire un adeguato posizionamento alla ''[[pressure bar]]'' (in genere veniva incollata). Il sistema non era particolarmente robusto, né elegante, e supponeva comunque il possesso di un fiammifero, senza il quale risultava inutile. A questo problema alcuni produttori avevano ovviato rendendo il [[fermaglio]] smontabile ed utilizzabile al posto del fiammifero, o creando una opportuna protuberanza sulla testa del cappuccio o utilizzando una qualche forma alternativa per fornire un adeguato pernio. | ||
Il sistema pertanto risulta alquanto primitivo dato che nessuno aveva trovato una soluzione al suo problema più rilevante, quello per cui in caso di rottura del sacchetto di gomma interno, l'inchiostro poteva fuoriuscire dal forellino presente sul corpo della penna con le immaginabili poco gradevoli conseguenze.<noinclude> | Il sistema pertanto risulta alquanto primitivo dato che nessuno aveva trovato una soluzione al suo problema più rilevante, quello per cui in caso di rottura del sacchetto di gomma interno, l'inchiostro poteva fuoriuscire dal forellino presente sul corpo della penna con le immaginabili poco gradevoli conseguenze.<noinclude> | ||
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Versione attuale delle 20:42, 27 ago 2019
Sistemi di caricamento |
Il sistema di riempimento a fiammifero (o match-stick filler nella denominazione anglosassone), talvolta detto anche a stuzzicandenti è uno dei tanti sistemi ideati all'inizio del secolo per cercare di automatizzare il caricamento dell'inchiostro nella penna stilografica. In questo caso si trattava di comprimere il serbatoio di gomma attraverso l'uso di un fiammifero (o di uno stuzzicadenti o altro attrezzo analogo) che andava a premere, attraverso un foro praticato sul fusto della penna, sulla barretta di compressione.
I problemi di questo meccanismo erano per lo più collegati al fornire un adeguato posizionamento alla pressure bar (in genere veniva incollata). Il sistema non era particolarmente robusto, né elegante, e supponeva comunque il possesso di un fiammifero, senza il quale risultava inutile. A questo problema alcuni produttori avevano ovviato rendendo il fermaglio smontabile ed utilizzabile al posto del fiammifero, o creando una opportuna protuberanza sulla testa del cappuccio o utilizzando una qualche forma alternativa per fornire un adeguato pernio.
Il sistema pertanto risulta alquanto primitivo dato che nessuno aveva trovato una soluzione al suo problema più rilevante, quello per cui in caso di rottura del sacchetto di gomma interno, l'inchiostro poteva fuoriuscire dal forellino presente sul corpo della penna con le immaginabili poco gradevoli conseguenze.
Brevetti correlati
- Brevetto n° US-766560, del 1904-08-02, richiesto il 1904-05-16, di Otto E. Weidlich, Weidlich. Sistema di caricamento.
- Brevetto n° US-827022, del 1906-07-24, richiesto il 1905-07-22, di David B. Kaufmann, Unbranded. Sistema di caricamento.
- Brevetto n° US-1049465, del 1913-01-07, richiesto il 1912-01-18, di William F. Duryea, Salz. Sistema di caricamento.
- Brevetto n° US-1198994, del 1916-09-19, richiesto il 1916-06-29, di Claes W. Boman, Eagle. Sistema di caricamento.
- Brevetto n° US-1475954, del 1923-12-04, richiesto il 1923-02-10, di David Klein, Eclipse. Sistema di caricamento.