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Le notizie raccolte in questa pagina possono risultare piuttosto frammentarie ed incomplete. Esse infatti sono il risultato delle ricerche relative a produttori di stilografiche americane di seconda o terza fascia, su cui si hanno meno informazioni. Ho cercato di riassumere quanto mi pareva si potesse ricavare dai dati, talvolta fra loro contraddittori, trovati in documentazione, testi e pagine web.
A. A. Waterman
Le origini della A. A. Waterman sono abbastanza incerte, la fondazione dell'azienda risale agli ultimi anni dell'800 (e più precisamente nel 1897) ad opera di Arthur Allen Waterman, che in precedenza aveva lavorato come rappresentante della Waterman a Boston. Questi si associò a Edward L. Gibson ma dopo circa due anni la società venne sciolta per una prima causa intentata dalla Waterman per l'ambiguità nell'uso del nome.[1] Arthur Allen Waterman creò quindi una nuova azienda, per associarsi dopo qualche mese con Edson E. Dewey. L'attività iniziale è fatta risalire a Boston o dintorni, con la produzione di penne abbastanza convenzionali con caricamento a contagocce.
A questo stesso periodo è attribuita la produzione di penne con la giunzione spostata a metà penna (il cosiddetto middle-joint, nº US-619702), che consentiva di limitare i rischi di perdite di inchiostro dovuti alla scarsa tenuta della stessa; ponendo la giunzione a metà penna infatti consentiva, al prezzo di ridurne la capacità, di evitare che l'inchiostro fosse in costante contatto con la stessa e potesse fuoriuscire.
All'inizio del 1900 Arthur A. Waterman raggiunse un accordo commerciale con William G. Frazer e Hobart W. Geyer, già attivi nella produzione di stilografiche a marca Lincoln. Arthur A. Waterman liquidò la sua seconda azienda alla Colonial Pen verso la fine del 1900 per saldare dei debiti[2] e poi si unì a William G. Frazer e Hobart W. Geyer creando una nuova azienda e la produzione venne spostata a New York. Nel 1901 la compagnia assunse il nome di Modern Pen Company. Intorno al 1902 Frazer e Geyer acquisirono il brevetto per il caricamento a torsione (nº US-744642, attribuito a Harry W. Stone). La Frazer & Geyer Co. inoltre acquisì nel 1901[3] la Horton Pen Company's.
Intorno al 1905 però il sodalizio fra Frazer e Geyer ed Arthur Waterman e si spezzò, e nella susseguente causa legale quest'ultimo venne escluso dalla società, che però mantenne tutti i marchi ed i brevetti e continuò le attività sempre sotto il nome di A. A. Waterman Co. Nel 1912 la compagnia venne querelata per abuso di marchio di fabbrica dalla omonima e ben più nota Waterman che allora era il maggior produttore mondiale di stilografiche. La A. A. Waterman Co. perse la causa, e fu costretta a marchiare tutte le sue penne con il nome completo di Arthur A. Waterman e riportare la dicitura Not Connected with the L. E. Waterman Company.
Nel 1913 la azienda venne rifondata come società di capitali in West Virginia con il nome di The Modern Pen Company. In questo periodo iniziò anche la produzione di alcuni modelli con caricamento a levetta. Nel 1920, in seguito ad una crisi finanziaria, tutti gli assetti societari vennero venduti ad un gruppo di investitori di Chicago, che trasferirono la produzione in quella città cambiando nome alla società in Chicago Safety Pen Company, pur mantenendo la produzione di penne sostanzialmente identica. Alla fine del 1920 ci furono ulteriori problemi finanziari e la compagnia andò in amministrazione controllata. Il marchio venne di nuovo cambiato in Resevo, la produzione cessò definitivamente con la grande depressione.
Riferimenti esterni
- [1] Voce sull'azienda, varie informazioni
- [2] Articolo su una penna
- [3] Storia dell'azienda
- [4] Discussione sul forum con interessante contributo di Paolo E. Demuro
- [5] Non più disponibile
Aikin Lambert
La Aikin Lambert nacque a New York nel 1864 dall'unione di due gioiellieri, James Cornelious Aikin ed Henry Lambert, che unirono le forze per entrare sul mercato, allora nascente, degli strumenti di scrittura. La loro produzione iniziale era concentrata su matite e cannucce per pennini, realizzate in metalli preziosi, ed aziende come la Waterman e la Wirt si rifornivano da loro per i pennini. Intorno al 1880 iniziarono a commercializzare le prime penne stilografiche, come agenti della Wirt.
La Aikin Lambert iniziò a produrre una propria linea di penne nel 1890 circa. Si trattava di buone penne di realizzazione convenzionale con caricamento a contagocce, costruite in ebanite cesellata o in ebanite fiammata. Erano invece di particolare pregio i modelli realizzati con rivestimenti in metalli preziosi (argento ed oro), che rientrano senza dubbio fra le penne di maggiore qualità prodotte in quel periodo. In genere i prodotti della Aikin Lambert si riconoscono per la presenza della sigla A.L.Co.
Agli inizi del secolo la Aikin Lambert iniziò produrre alcuni modelli a riempimento automatico, a partire da modelli Safety, e sperimentando poi vari altri sistemi di riempimento; produssero una penna con caricamento a fiammifero dotata di una clip staccabile che poteva essere usata per il riempimento, nel 1907 introdussero una penna che usava una sorta di caricamento a pompetta, ed utilizzarono, come la Waterman anche lo sleeve filler.
Benché risulti da questa pubblicità un legame significativo con la Wirt (ne erano concessionari almeno fino all'agosto del 1903), nella seconda metà del primo decennio del secolo la Aikin Lambert venne influenzata e trattenne rapporti molto stretti con la vicina Waterman, per conto della quale produceva le matite meccaniche, e da cui venne assorbita nel periodo fra il 1906 ed il 1911, diventandone in pratica una sottomarca.[4] La produzione comunque proseguì per alcuni anni: all'inizio vennero prodotti modelli in ebanite sostanzialmente identici agli analoghi della Waterman, ma anche modelli in celluloide di buona qualità.
Negli anni successivi la qualità delle penne Aikin Lambert iniziò a degradare progressivamente, e negli anni '30 la produzione venne sostanzialmente limitata alla realizzazione delle linee di penne più economiche; il prestigio del marchio andò così a ridursi progressivamente fino alla definitiva scomparsa dello stesso.
Riferimenti esterni
- [6] Pagina dal sito dismesso Kamakura Pens
- [7] Pagina dal sito dismesso Penspotters
- [8] Pagina dal sito dismesso Pen & Watches
- [9] Articolo del blog di David Nishimura
All-American
Con il periodo della grande depressione anche la Conklin, come le altre grandi marche americane, iniziò a produrre una serie di penne economiche usando il marchio All-American a partire all'incirca dal 1930; la data non è comunque sicura e fa riferimento al fatto che i primi modelli con questo marchio compaiono nel catalogo Conklin del 1930-31. Si trattava inizialmente di penne con caricamento a levetta in stile flat top abbastanza simili come forme alla Endura, ma prodotti in colorazioni diverse, spesso anche molto vivaci. In un secondo tempo vennero prodotti modelli in stile streamlined simili alla Endura Symetrik, realizzate con diversi sistemi di caricamento.
Riferimenti esterni
Autopoint
La "Autopoint Pencil Company" venne fondata nel 1920 a Chicago con questo nome, e pur essendo principalmente un produttore di matite meccaniche, è nota anche per la produzione di alcune stilografiche di buona qualità dotate di un ingegnoso meccanismo di caricamento (nº US-1733780) che è una via di mezzo fra lo spoon filler della Columbus e la levetta di fondo della Aurora.
Non è noto un fondatore dell'azienda, ma Richard Binder[5] riporta come primo presidente W. E. Gerry, che assumeremo come tale. Nella creazione della ditta pare avere avuto un ruolo importante Charles E. Keeran, dopo la sua uscita forzata dalla Eversharp. Nel 1923 la Realite Pencil Company acquistò l'azienda, formando la "Autopoint Products Company", in seguito rinominata in "Autopoint Company", e Charles E. Keeran ne diventò presidente. La creazione della prima penna stilografica pare essere avvenuta intorno al 1927.
Riferimenti esterni
Bankers
La Bankers Pen Company venne fondata a New york all'incirca nel 1905, ed è nota più che altro per l'utilizzo nella sua produzione delle invenzioni di Julius L. Schnell, ed in particolare del caratteristico caricamento a scorrimento (brevetto nº US-1144436) e dell'alimentatore da questi prodotto (brevetto nº US-776428). Il modello più noto è la Master Pen, probabilmente prodotta direttamente dalla Schnell il cui nome è stato riutilizzato in seguito anche da quest'ultima, ma la produzione vede la realizzazione di penne in ebanite cesellata di buona qualità. L'azienda rimase in attività all'incirca fino al 1920. Non si confonda questa azienda con penne marchiate Banker o Banker pen, produzioni economica di fascia bassa.
Riferimenti esterni
- [14] Pagina dal sito dismesso Pen & Watches
- [15] Voce del glossario di Richard Binder
- [16] Pagina sulla ditta
- [17] Pagina su Schnell
Beaumel
La D. W. Beaumel & Co. venne fondata a New York all'incirca al 1890[6] ad opera di David W. Beaumel, figlio di immigrati tedeschi che aveva già lavorato con Francis Cashel Brown della Caw's, condividendo con lui un brevetto.
Da finire.
Riferimenti esterni
- [18] Discussione su FPN
- [19] Pagina dal sito dismesso Kamakura Pens
- [20] Pagina dal sito dismesso Pen & Watches
- [21] Voce del glossario di Richard Binder
Boston Pen
L'azienda che viene usualmente chiamata dai collezionisti Boston Pen, il cui nome nome completo è in realtà Boston Fountain Pen Company, nasce nel 1904 a Boston ad opera di Charles Brandt che pare avesse acquisito gli assetti di una precedente azienda, la Colonial Pen Company le cui origini sono poco chiare. Si faccia attenzione a non confonderla con la precedente e pare non connessa Boston Pen Company, che pare avere origine nell'ultimo decennio del 1800.
Benché poco conosciuta ai più la Boston Fountain Pen Company si è rivelata un vero crocevia nella storia della stilografica. Vi ha infatti presumibilmente lavorato August Eberstein, uno dei fondatori della Montblanc, come testimoniato da vari brevetti assegnati a metà a Charles Brandt. E si tratta della fabbrica acquisita nel 1917 dalla Wahl Adding Machine per associare una produzione di penne da abbinare alla matite Eversharp, che per questo viene considerata come l'origine della Wahl Eversharp.
Pare inoltre che in seguito all'acquisizione dell'azienda fatta dalla Wahl e del relativo trasferimento a Chicago, parte dei macchinari e del personale, sia passato alla Moore. Di certo è comprovato il passaggio di vari brevetti a nome George F. (Franklyn) Brandt, che viene citato come uno dei figli di Charles, e che operava con lui nell'azienda.
... da finire.
Riferimenti esterni
- [22] Voce del glossario di Richard Binder
- [23] Discussione su FPN
- [24] Discussione su FPN
- [25] Pagina dal sito Pen & Watches
Camel
La Camel Pen Company venne fondata nel 1935 a Orange, New Jersey da Joseph Wustman e produsse praticamente un solo modello di penna caratterizzato da un particolarissimo caricamento ad inchiostro solido (brevetto nº US-2030452).
... da finire...
Riferimenti esterni
- [26] Pagina sul sito di Richard Binder
- [27] Pagina sul sito dismesso Pen & Watches
- [28] Citazione in una pagina sui caricamenti
Caw's
La Caw's Ink and Pen Company nacque come tale nel 1896 a New York quando Francis Cashel Brown acquisì tutti le attività della fallita Fountain Ink Company, di cui era stato fiduciario.
Da finire.
Riferimenti esterni
- [29] Pagina della ditta dal sito dismesso Kamakura Pens
- [30] Voce sulla ditta nel glossario di Richard Binder
Corona Pen Company
La Corona Pen Company è stata fondata a Janesville nel 1923 da Samuel Corona, un precedente impiegato della Parker, che si mise in proprio nella produzione di penne, sull'onda del successo ottenuto da quest'ultima che portò alla nascita di una serie di concorrenti. La ditta passò però sotto la direzione di George W. Gilman nel 1927; questi era un valente inventore che fondò diverse attività. Nel 1929 la ditta si trasferì a Libertyville in Illinois. La produzione, come per molti altri produttori minori, cessò agli inizi degli anni '30 per gli effetti della grande depressione del 1929.
Le penne della Corona sono caratterizzate da un particolare sistema di riempimento a pulsante di fondo per cui si ha un brevetto iniziale (nº US-1540763) del fondatore ed una successiva evoluzione (brevetto nº US-1704470) di George Gilman, variante di quello usato dalla Parker. Si tratta di un meccanismo in cui il sacchetto di gomma che contiene l'inchiostro viene compresso da una barra spostata attraverso la rotazione del fondello. Il sistema venne usato anche in altri modelli di penne di produttori minori dell'epoca.
Le penne del primo periodo vennero realizzate in ebanite nera, fiammata e nera con incisioni. In un secondo periodo l'azienda adottò la celluloide per le estremità della penna mantenendo il corpo in ebanite, mentre gli ultimi modelli vennero realizzati interamente in celluloide nei colori verde marmorizzato, grigio e verde striati e rosso e nero.
Dato il breve periodo di attività tutte le penne della Corona Pen Company sono di interesse collezionistico.
Riferimenti esterni
- [31] Un articolo sulla Corona Pen Company
De Witt-La France
L'azienda sembra essere nata dalla collaborazione di due inventori, David J. La France e William P. De Witt. La data di fondazione non è nota con precisione, ma dovrebbe essere precedente agli anni '20 dato che un primo brevetto di David J. La France origina al 1916 (anche se è assegnato a Charles Brandt della Boston Pen). Richard Binder indica il 1918 circa ed assumeremo questa data in mancanza di riscontri più precisi.
Per certo si sa che l'azienda esisteva nel 1920 comparendo come assegnataria di alcuni brevetti dei due fondatori. L'azienda aveva la sua sede a Cambridge, nel Massachusetts. Come produttore è noto per un particolare caricamento a levetta (brevetto nº US-1209978) dotato di una molla di richiamo della levetta che ne contraddistingue la produzione, e per la particolare clip a molla (brevetto nº US-1350412) usata in seguito sui modelli della Carter.
La produzione iniziale viene fatta risalire alla Samuel Ward Manufacturing Company, ed era pertanto caratterizzata dal marchio SaWaCo. In seguito la produzione venne eseguita in proprio con i marchi DeLaCo e Superite.
L'azienda oltre ad una produzione propria, pare essere stato un costruttore di penne anche per terzi. Si ritiene infatti che la produzione della Laughlin sia stata proseguita dalla De Witt - La France dopo il fallimento della Laughlin avvenuto alla metà degli anni '20. Inoltre all'inizio degli anni venti la ditta produsse le penne e matite Signet vendute con il marchio Rexall della United Drug Stores.
Inoltre alcuni ritengono che (per la sparizione del marchio e l'utilizzo del particolare caricamento a levetta e della clip) essa sia stata assorbita dalla Carter quando questa ha dato vita alla sua produzione di stilografiche. La produzione del marchio DeLaCo cessò infatti nel 1926 circa, con l'ingresso sul mercato della Carter, ma la produzione a marchio Superite proseguì fino al 1929, anno in cui si ritiene[7] che la divisione scrittura dell'azienda sia stata acquisita dalla Carter
Un brevetto di David J. La France (nº US-1528379) risulta inoltre essere stato assegnato a Seth Sear Crocker e alla moglie, ed esistono comunque tracce di attività nel campo degli strumenti da scrittura di entrambi i fondatori fino al 1938 (in termini di brevetti). L'azienda comunque proseguì le attività negli anni '30 diversificando le produzione con radio di buona qualità (marchiate Superadio).
Riferimenti esterni
- [32] Discussione sull'azienda su FPN
- [33] Articoli sull'azienda in un blog dedicato alle matite meccaniche
- [34] Voce nel glossario di Richard Binder
Diamond Point Pen Company
Le origini della Diamond Point Pen Company non sono molto chiare, alcuni ne riportano la fondazione all'inizio del novecento, ma c'è chi afferma di possedere penne risalenti al 1870. In realtà l'azienda sarebbe stata fondata a New York alla fine del 1800 (non si conoscono date esatte, ma Richard Binder indica circa il 1892), producendo penne con caricamento a contagocce di fascia medio-bassa, in particolare le più antiche sono di peggior qualità (e probabilmente produzioni altrui rimarchiate dalla ditta).
Secondo quanto riportato da un collezionista il fondatore e proprietario originale dell'azienda morì in battaglia durante la prima guerra mondiale, lasciando inattiva la fabbrica di New York. In quel periodo la famiglia Kolber, che operava nel ramo dei liquori, dovette cambiare attività per l'avvento del proibizionismo ed acquistò la Diamond Point Pen Company, cambiandogli nome in New Diamond Point Pen Co. per differenziarsi dai precedenti prodotti.
Negli anni '20 la Diamond Point si contraddistinse come produttore di seconda fascia per la cura delle sue realizzazioni, costruendo penne di buona qualità ad un prezzo contenuto, e non cercò mai di fare concorrenza alle Big Four. In questo periodo l'azienda produsse una serie di penne flat top simili alla Duofold ma realizzate in una grande varietà di colori e disegni.
La produzione della Diamond Point si concentrava sulla fascia alta delle penne economiche, offrendo pennini in oro e buone finiture, l'azienda infatti cercava di risparmiare usando pennini di dimensioni più piccole e poco ornati, e placcature di minore qualità. Per risparmiare sulla lavorazione le penne erano realizzate direttamente da tubi di plastica, con la testa ed il fondo di cappuccio e fusto chiusi per incollaggio. Una caratteristica dell'azienda era la dicitura Diamond point stampigliata sulla clip.
La grande depressione del '29 colpì duramente anche la Diamond Point, e segnò l'inizio del declino della ditta. Negli anni '30 comunque l'azienda cercò di realizzare dei prodotti di buona qualità, anche se di realizzazione più economica, rispondendo in maniera originale alla moda dello streamlined introdotta dalla Balance della Sheaffer. E' di questi anni infatti una linea di penne in celluloide, denominata dai collezionisti Tapered end, che pur mantenendo fusto e cappuccio cilindrici, è caratterizzata da delle particolari terminazioni affusolate. Altro modello interessante dello stesso periodo è la penna chiamata Barrel in the Cap, che riprende con molti anni d'anticipo il concetto della Elite della Pilot, con un cappuccio della stessa lunghezza del corto corpo della penna, che avvitato sul fondo di questa rende la penna di dimensione normale.[8]
Per tutti gli anni '30 la Diamond Point continuò a produrre penne di seconda fascia realizzate in celluloide a colori vivaci e con caricamento a levetta, ma la qualità declinò progressivamente. In questo periodo si trovano comunque ancora penne gradevoli e funzionali, ma a partire dagli anni '40 la qualità delle penne si abbassò drasticamente, e sembra che l'azienda si limitasse a rimarchiare penne prodotte da altri. La produzione di stilografiche cessò all'incirca nel 1956, anche se la ditta continuò a produrre basi per set da scrivania e penne a sfera per molti anni.
Riferimenti esterni
- [35] Elenco delle pagina dedicate all'azienda nel sito di Jim Mamoulides
- [36] Discussione su FPN
- [37] Discussione sull'azienda su FPN
- [38] Voce sul glossario di Richard Binder
Eagle
La Eagle venne fondata nel 1856 a New York da Heinrich Berolzheimer, un immigrato tedesco originario di Furth, come Eagle Pencil Company, ed è stato uno dei maggiori produttori americani di matite. Dalle sue origini l'azienda si espanse moltissimo aprendo sedi in tutto il mondo ed oltre alla produzione di matite si dedicò a tutto quello che poteva essere di contorno alle stesse, come gomme da cancellare, appuntalapis, cannucce e pennini.
Nel campo delle stilografiche l'azienda è nota soprattutto per aver brevettato (nº US-426758) nel 1890 quello che forse è stata la prima versione del caricamento a cartuccia, commercializzando nel 1891 la Eagle Fountain Pen. La penna è probabilmente il primo esempio di stilografica con caricamento a cartuccia ma quest'ultima era realizzata in vetro e pertanto abbastanza fragile. Per questo la penna non ebbe, anche per il grande anticipo dei tempi, un grande successo.
Un'altra innovazione che viene accreditata all'azienda è quella di aver creato il primo combo penna/matita meccanica. Sicuramente era attiva nella produzione di stilografiche nella fascia più economica durante il periodo della grande depressione, prodotte sia a marchio proprio che con il marchio Epenco.
Riferimenti esterni
- [39] Una storia dell'azienda
- [40] Pagina dell'azienda sul sito dismesso Kamakura Pens
- [41] Articolo di David Nishimura sulle prime penne a cartuccia
- [42] Articolo di Jim Mamoulides
- [43] Discussione su FPN
Eclipse
Le origini delle Eclipse non sono chiare, essendosi succedute varie aziende con questo nome. L'azienda originale venne fondata a San Francisco da Marx Finstone, un immigrato originario dalla parte Russa della Polonia, ma la data di origine e la storia iniziale della ditta non sono chiare. Le fonti sono discordi, viene citato il 1903 come data della fondazione della Eclipse Fountain Pen Co. mentre altri riportano il 1906 come anno di arrivo di Finstone negli Stati Uniti, dove questi sarebbe stato presidente della Finston Pens e della Nu-Septic Rubber Syringe Co. (azienda operante nella produzione di ebanite).
Nei primi anni di attività l'azienda produsse penne in ebanite con caricamento a levetta distribuite tramite cataloghi postali e grandi magazzini come Montgomery Ward. Il nome Eclipse pare fosse riservato alla produzione di fascia alta, mentre la fascia media usava il marchio Marxton e la produzione economica il marchio Park Row.
Le penne di fascia alte pare venissero prodotte da una azienda separata, la "Monroe Pen Company", che però condivideva uffici, personale e numero di telefono con la Eclipse, e che pare sia stata fondata[9] nel 1929 come azienda ausiliaria. Le penne marcate Monroe sono di ottima qualità e piuttosto ricercate.
Una caratteristica della produzione della Eclipse è poi una particolare clip progettata da David Klein, inserita nel cappuccio tramite due linguette in posizione orizzontale che poi venivano schiacciate sul controcappuccio. Questo fermaglio risulta essere utilizzato esclusivamente sulle penne di fascia alta e media Eclipse e Marxton e non sulla produzione economica Park Row. Il problema di questa clip è che le due linguette tendono a corrodersi a causa dell'inchiostro, causando il distacco della stessa.
Una caratteristica dell'azienda era quella di marchiare con il proprio nome la levetta ed il fermaglio ma non il corpo della penna. I pennini erano presenti sia con il marchio Eclipse, che con la semplice dicitura warranted, fra questi è stata notata la presenza molto frequente della marcatura NY, che sarebbe indice di originalità. La Eclipse si distinse inoltre nella produzione di fusti di penne a partire da strisce di celluloide incollate a spirale in forma di tubo.[10]
I modelli più noti dell'azienda sono delle penne flat top di grandi dimensioni, imitazioni della Duofold, prodotte principalmente nello stesso colore rosso-arancio, che per il loro prezzo inferiore raggiunsero elevati livelli di vendita, tanto che l'azienda proclamava nella sua pubblicità di venderne di più della Parker (We make more red pens than any other manufacturer). L'azienda produsse anche penne di colore giallo, che nonostante il prezzo inferiore risultano essere ben più resistenti delle Mandarin Duofold.
In maniera indipendente Joseph Tully, un rivenditore di Chicago iniziò una sua attività nel campo delle penne stilografiche nella seconda metà degli anni '20, acquistando la Keene Pen Co. ed aprendo impianti produttivi a New York ed Alington. La sede principale era a New York, prima in Houston St. e poi nel palazzo Chrysler. Nel 1925 venne aperta a Toronto una filiale canadese della Eclipse come azienda indipendente, posseduta a due terzi da Marx Finstone, ed un terzo da Joseph Tully.
Dopo la morte di Marx Finstone nel 1929 Joseph Tully e David Klein divennero co-proprietari di tutti gli assetti societari, sia statunitensi che canadesi, nel 1933. Nel 1962 l'azienda statunitense viene assorbita da quella canadese, ed in seguito ceduta. In questo periodo cessa la produzione di penne e la Eclipse esiste tutt'oggi come produttore di oggetti di merchandising (penne a sfera ed altra cartoleria) di scarso valore.
Riferimenti esterni
- [44] Pagina sul sito dismesso Pen & Watches
- [45] Discussione su FPN
- [46] Discussione su FPN
- [47] Voce nel glossario di Richard Binder
Grieshaber
La Grieshaber Pen Company, Inc. venne fondata all'incirca nel 1884 a Chicago da Benjamin B. Grieshaber per la produzione di cannucce in oro per pennini da intinzione, ma l'azienda ha sempre rivendicato una attività pregressa, che nelle pubblicità degli anni venti-trenta viene riferita già al 1842, con le iniziative nel mondo degli oggetti orafi e in genere da scrittura promosse dal padre di Benjamin, Berkhardt, un emigrato tedesco nato a Baden nel 1822 e trasferitosi giovanissimo negli USA.
Nel 1893 l'azienda partecipò alla prima Fiera Mondiale Colombiana vincendo la medaglia per la elevata qualità della sua produzione. Nel 1910 Benjamin Grieshaber registrò un brevetto (nº US-956895) per una penna con un sistema di carica, basato su una sorta di "gobba" presente sul dorso, simile al Crescent filler della Conklin, ma azionato da un pomello sul fondello che ne regola il blocco e lo sblocco.
In quegli anni i pennini Grieshaber venivano utilizzati anche da altre importanti aziende, fra cui sicuramente la Parker e la Sheaffer, come testimonia lo stesso W. A. Sheaffer nella sua autobiografia del 1937. L'azienda passò poi al sistema di caricamento a levetta nei primi anni venti, quando cominciò anche a produrre modelli di ottima qualità in celluloide colorata, come il "Savoy", l'"Ambassador" e la "Princess". Sembra che all'inizio degli anni quaranta la società modificò la propria ragione sociale in Grieshaber Manufacturing, ma da allora il ruolo della Grieshaber perde ogni rilievo.
Riferimenti esterni
Hicks
La William S. Hicks (& Sons) Gold Pen Company venne fondata nel 1857 a New York, da William S. Hicks, ma questi aveva iniziato a lavorare nel campo degli strumenti di scrittura già da molto tempo.[11] L'azienda venne fondata inizialmente Hicks & Mitchell ed era attiva nella produzione di pennini in oro e cannucce e matite meccaniche in metalli preziosi.
La produzione di stilografiche è incerta ma viene posta fra gli anni '20 e gli anni '50, ed è composta principalmente di penne con rivestimenti in metalli preziosi (oro ed argento) dotate sia di caricamento a levetta che di caricamento a pompetta. Buona parte di questa produzione era commercializzata come prodotti di gioielleria con i marchi di Tiffany e Cartier, ma esistono anche esemplari con il marchio della ditta.
Riferimenti esterni
- [50] Voce del glossario di Richard Binder
- [51] Pagina sull'azienda su Kamakura Pens
- [52] Disussione su FPN
- [53] Storia iniziale dell'azienda
John Hancock
Benché esistano tracce di una produzione di penne marchiate John Hancock a New York, ed una John Hancock Pen Co. di Cleveland, le stilografiche più note con questo nome sono quelle prodotte a Boston dalla Pollock Pen Company (come riportato sulle iscrizioni trovate sulle penne con questo marchio) che deteneva i brevetti per la costruzione di questo tipo di penne a cartuccia.[12]
La caratteristica distintiva della produzione di questa azienda è la produzione intorno al 1920 di alcune penne con caricamento a cartuccia, che nel caso specifico erano realizzate da sottili (e delicati) tubi di rame. Si tratta pertanto di penne che nonostante la scarsa diffusione costituiscono, insieme alle precedenti Eagle ed alle successive Waterman francesi, i primi esempi di esemplari di questo tipo di caricamento che oggi è in assoluto il più diffuso.
Riferimenti esterni
Kraker
La Kraker Pen Company venne fondata a Kansas City, in Missouru, il 25 Settembre del 1914 da George Michael Kracker, ex venditore della Conklin ed uno dei soci originari di Walter A. Sheaffer, che aveva rotto i rapporti con questi poco dopo la fondazione della Sheaffer come società di capitali.
La figura di George M. Kracker è significativa perché fu grazie al suo supporto che la Walter A. Sheaffer decise di entrare nel mercato delle stilografiche, e la sua rete commerciale, creata da rivenditore della Conklin fu fondamentale per il successo iniziale della Sheaffer, di cui era uno dei soci fondatori, sia pure con un quota di minoranza.
Altrettanto interessante il successivo contrasto con Sheaffer, che lo vide uscire dalla società per fondare la sua società con un contratto di esclusiva che escludeva la Sheaffer da Kansas, Missouri, Nebraska e parte del Colorado per 10 anni. In questo periodo la Kraker Pen Company realizzò penne sostanzialmente identiche alle Sheaffer e questo fu anche la causa della sua fine, in quanto Walter A. Sheaffer fece causa e vinse per violazione di brevetto, assorbendo completamente tutte i beni della Kraker Pen Company nel 1918.
Nonostante la perdita della sua azienda George M. Kracker rimase nel mercato delle stilografiche, dirigendo altre aziende. Fra queste viene citata la Michael George Pen Company di Grand Haven nel Michigan. Per semplicità manterremo sotto il nome Kraker tutta la produzione che può essere ricondotta alla attività di George M. Kracker, come la produzione delle penne Monogram per la catena di negozi Rexall, e le penne con marchio Drew (per la Drew Pen Company di Chicago), Dixie e Lotz.
La caratteristica che contraddistingue questa nuova produzione Kraker è l'uso di una particolare versione di caricamento a levetta i cui brevetti (nº US-1263260 e nº US-1263261) sono assegnati a Rudolph W. Lotz, avvocato di George M. Kraker per i brevetti ma che sono molto probabilmente creazioni dello stesso Kraker.
Riferimenti esterni
- [56] Voce sul glossario di Richard Binder
- [57] Notizie da un articolo di David Nishimura
- [58] Informazioni sull'azienda in un blog
- [59] Articolo sul restauro di una penna della ditta
Laughlin
La Laughlin Pen Company venne fondata da James W. Laughlin nel 1896 a Detroit. Sulla azienda sono noti pochi dati, ma pare sia stata correlata in qualche modo alla Carter, da cui forse venne assorbita, o comprata per fallimento, all'ingresso di quest'ultima nel mercato delle stilografiche. Ci sono inoltre relazioni con la De Witt-La France che pare aver prodotto alcune delle penne marchiate Laughlin all'inizio degli anni '20 dopo il fallimento della azienda. Richard Binder riporta inoltre l'esistenza di evidenze della permanenza di James W. Laughlin nel mondo delle stilografiche fino al 1943.
Riferimenti esterni
- [60] Brevi informazioni dal sito di Kamakura Pens (archivio)
- [61] Voce dal glossario di Richard Binder
Morrison
La Morrison Fountain Pen Company venne fondata a New York nel 1910,[13] presumibilmente, comparendo questi in un brevetto di design (nº US-D094983) che riporta chiaramente una penna dell'azienda, da Louis Morrison. Alcuni riportano la fondazione nel 1918 da parte di Kikaku Seisakusyo della Morison con un cambio di nome in Morrison nel 1933, ma questa informazione risulta errata.[14] In realtà sembra che l'azienda abbia operato da cappello producendo penne sotto una varietà di marchi e nomi diversi, come Morrison, Marathon, Nassau, Arrow, Roxy, Morton (da non confondere con la A. Morton & Co.) ma tutte caratterizzate dalla presenza di un logo con una "M" all'interno di un cerchio.
Negli anni '20 l'azienda ottenne un relativo successo con la produzione di penne con caricamento a levetta di buona qualità. In particolare sono interessanti i modelli in ebanite con rivestimenti in metallo laminato oro o con lavorazioni a galleria, anche se le penne sono simili ad altre penne dello stesso periodo, come le Diamond. La Morrison non si è comunque mai distinta per particolari innovazioni stilistiche e per tutto il suo periodo iniziale ha prodotto penne ordinarie e relativamente economiche, considerate di seconda o terza fascia, ma di qualità più che discreta.
Un modello particolarmente interessante è la Patriot del 1942, con caricamento a siringa e corpo in plastica verde militare, che aveva sulla testa del cappuccio, tagliato in direzione obliqua per consentirne la visione, lo stemma dei principali corpi armati americani, come l'esercito, la marina, ecc. Prodotta durante la guerra come penna per i soldati al fronte, in realtà la penna non risponde ai regolamenti militari, e venne venduta solo sul mercato civile.
Dopo la guerra l'azienda continuò a produrre penne economiche di fascia bassa, commercializzata con i marchi Roxy e Union. Come molte altre scomparve dal mercato nella grande crisi che coinvolse tutti i produttori di stilografiche negli anni '50 con l'avvento delle penne a sfera usa e getta.
Riferimenti esterni
- [62] Pagina dell'azienda su Pens & Watches
- [63] Pagina con informazioni sul sito di Richard Binder
- [64] Pagina sul modello Patriot sul sito di Richard Binder
- [65] Discussione sull'azienda su FPN
- [66] Discussione su FPN
Oxford
Il marchio "Oxford" venne utilizzato a più riprese dalla Eversharp per la sua produzione economica. La prima comparsa avvenne all'incirca dalla fine degli anni '20, quando venne usato per alcuni modelli flat-top di fascia bassa, forse rimanenze della produzione più economica fatta per terzi (come quella per i corsi di stenografia per la Gregg's Shorthand).
All'incirca intorno al 1931 venne invece introdotta la prima versione della Wahl-Oxford un modello che riprendeva lo stile e le forme il precedente modello Equipoised, ormai soppiantato dalla Doric e dalle sue varianti. Questa prima variante, in sostanza quasi identica alle versioni più economiche della Equipoised, era marcato Wahl-Oxford sulla clip, ma identificato anche nelle stampigliature sul fusto, con lo stesso nome, a cui veniva aggiunto il sottotitolo: "by the makers of Eversharp". Una seconda versione, con forme più bombate ed una clip appiattita, venne introdotta nel 1936 ed una terza versione con il pennino intercambiabile Select-O-Point all'incirca nel 1939.
Da finire.
Riferimenti esterni
- [67] Raccolta di informazioni su FPN
- [68] Altra discussione su FPN sulla storia delle Wahl-Oxford
- [69] Altra discussione su FPN sulla storia delle Wahl-Oxford
- [70] Pagina sul sito dismesso Penoply
- [71] Presentazione di una Eversharp tarda in stile Wahl-Oxford
- [72] Presentazione di una Wahl-Oxford prima serie
- [73] Presentazione di una Wahl-Oxford seconda serie
- [74] Presentazione di una Wahl-Oxford "Select-O-Point"
Post Fountain Pen
L'azienda nasce intorno al 1894[15] per produrre delle penne dotate del caricamento a siringa inventato dal reverendo Woodroof Post (brevetto nº US-510145). Dal 1903 circa (lo era già dopo l'ottobre come risulta da questa pubblicità) le penne risultano come prodotte dalla Reliance Trading Company, che era un'azienda di vendita nata dall'Esercito della Salvezza, ma non è chiaro se fosse la Post fosse nata fin dall'inizio sotto l'ombrello di quest'ultimo (cui sicuramente il reverendo Post era strettamente legato).
Il nome appare in una pubblicità del 1911, secondo la Trow’s New York Copartnership and Corporation Directory il nome era stato dismesso nel 1915, ma la Post Fountain Pen Company viene elencata come attiva in vari annnuari fino al 1921. Le penne ebbero una notevole notorietà (tanto che l'azienda includeva il re d'Inghilterra Edoardo VII fra i suoi estimatori), ma il sistema di caricamento divenne meno popolare negli anni '20 per scomparire fino alla seconda guerra mondiale, dove venne adottato per la produzione economica.
Riferimenti esterni
- [75] Voce sulla Post nel glossario di Richard Binder
- [76] Voce sulla Reliance nel glossario di Richard Binder
Postal
La Postal Pen Company Inc. venne fondata nel 1925 a New York e deve il suo nome al fatto di essere stata commercializzata soltanto per corrispondenza. L'azienda è considerata essere stata la prima ad aver introdotto sul mercato in maniera massiccia il caricamento a pompetta, ancorché non si possa dire che questa sia stata una invenzione dell'azienda, che utilizzò diversi brevetti precedenti, fra cui quello della Dunn (nº US-1359880) per l'uso dello sfiatatoio.
Riferimenti esterni
- [77] Pagina sul sito di Richard Binder
SaWaCo
La Samuel Ward Manufacturing Company è una azienda di cancelleria di Boston le cui origini non sono molto chiare, ma datano agli ultimi decenni del 1800 (ci sono pubblicità datate 1886) nella cui produzione figurano anche penne stilografiche. L'azienda è nota principalmente per il marchio SaWaCo usato per la produzione di penne per conto, o su licenza, della De Witt-La France.
Un altro elemento distintivo della società è che risulta titolare di vari brevetti di Morris W. Moore, inventore del caricamento Non-Leakable ed il cui nome è associato alla ben più nota Moore. Pare che questi abbia in seguito lavorato per la ditta, assegnandole vari brevetti.
Riferimenti esterni
Sager
La Sager venne fondata da Salomon M. Sager come Sager Pen Corporation nella seconda metà degli anni '20 (data indicativa il 1927, stabilita in base al più antico brevetto attribuito all'azienda) ed è nota per la produzione di penne caratterizzate da interessanti innovazioni, specialmente nel campo dei sistemi di caricamento, create dal fondatore.
E' interessante anche la relazione con la ben più antica Grieshaber che produceva per l'azienda il modello Transparo, una interessante penna con caricamento a siringa rovesciata e corpo trasparente, usando i brevetti (in particolare nº US-1868257) della Sager, come esplicitamente testimoniato da questa pubblicità.
Riferimenti esterni
- [80] Discussione sul FPN con dati dalla figlia del fondatore
- [81] Voce nel glossario di Richard Binder
Salz
La Salz Brothers Inc. Fountain Pens venne fondata a New York all'incirca almeno a partire dal 1916,[16]dai fratelli Jacob, James e Ignatz Salz. Il loro modello più famoso è probabilmente la Peter Pan Pen una penna di dimensioni minuscole. L'azienda cambiò nome intorno agli anni '30 in Stratford.
da finire...
Riferimenti esterni
Schnell
L'azienda venne fondata da Julius L. Schnell come Julius L. Schnell Pen Company presumibilmente agli inizi del 1900 (il primo brevetto noto è del 1904[17]). Come produttore indipendente è poco conosciuto, in quanto l'azienda era principalmente un produttore di parti per altre aziende. E' noto, dalle testimonianze del processo della causa fra Walter A. Sheaffer e Harvey G. Craig per il brevetto del caricamento a levetta con barra di pressione, che Schnell era un fornitore per molte aziende come la Conklin e la stessa Sheaffer.
In particolare si può ricondurre buona parte della produzione della Bankers alle attività della Julius L. Schnell Pen Company per l'uso di varie invenzioni del fondatore, come un caricamento a scorrimento laterale (brevetto nº US-1144436). Il suo brevetto (nº US-1357083) per un alimentatore si ritrova inoltre su penne prodotte dalla Dunn.
Nel 1928 con il supporto di Clarence M. Wheeler,[18] un ricco immobiliarista di Dallas, Julius L. Schnell dette vita, acquisendo la "Dub-El Service Pen-Pencil Corp." che già produceva un combo, alla "Schnell Penselpen Corporation", per la produzione del suo modello più famoso, la Penselpen, lanciata nel corso dello stesso anno.
Per la penna venne adottata la particolarissima clip a forma di aeroplano (brevetto di design nº US-D073416, creata per celebrare il volo transoceanico di Lindbergh del 1927, (che si ritrova anche in altre produzioni). Benché Julius L. Schnell si attribuisse anche l'invenzione del combo penna/matita meccanica come progetto della sua giovinezza non portato a produzione, questa primogenitura viene ampiamente contestata essendovi molte evidenze di produzioni e brevetti indipendenti, e considerato che il brevetto usato per la Penselpen stessa (nº US-1526365) non era suo.
Da finire
Riferimenti esterni
- [85] Dettagliatissima ricostruzione della storia della Penselpen sul forum
- [86] Pagina dell'azienda su Pen & Watches
- [87] Voce sul glossario di Richard Binder
Security Pen Corporation
La Security Pen Corporation ebbe un discreto successo all'inizio degli anni '20 ed è particolarmente interessante sul piano collezionistico per la particolare produzione di penne dotate di un curioso attrezzo (brevetto nº US-1480690) inserito nella testa del cappuccio, usato per contrastare la falsificazione degli assegni, da cui deriva il nome della ditta.
Benché le vicende societarie siano piuttosto complesse, si può senz'altro ricondurre il successo dell'azienda alle attività dei fratelli Kritikson. Le prime tracce relativa alla produzione di penne di sicurezza sembrano essere collegate alla Securograph Pen Corporation che sarebbe stata fondata da loro nel 1919 a Terre Haute nell'Indiana.[19]
Le attività dei fratelli Kritikson invece risultano essere alquanto antecedenti, dopo l'arrivo della famiglia (immigrata dalla Grecia) probabilmente nel 1908 a New York, avrebbero iniziato a lavorare per la Waterman per poi mettersi in proprio. Da alcune pubblicità greche del 1913 risulta una commercializzazione di penne stilografiche (con stampigliature e marcature sul pennino in greco, e prodotte da altre aziende come la Aikin Lambert e la Eagle) da parte della Kritikson Brothers di New York, nota anche, nelle scritte in greco, come Kritikaki Brothers (dal cognome greco della famiglia).
Sembra che in seguito i fratelli e l'azienda si siano trasferiti in Illinois ed iniziato a produrre in proprio. Nel 1918 risultano aver partecipato insieme ad Alfred E. Barnes (autore del primo brevetto relativo al dispositivo antifalsificazione, nº US-1452674) alla creazione della Illinois Pen Company a partire dalla "India Rubber World". A questa azienda John Kritikson assegna uno dei primi brevetti (nº US-1339359 per la clip a molla che si trova sulla gran parte della produzione della Security). Nello stesso periodo continuava (sempre da quanto risulta da altri annunci su giornali greci) la commercializzazione in Grecia di penne a nome Kritikson Brothers Chicago, riscontrata almeno fino al 1921.
Nel 1921 i fratelli Kritikson risultano associati alla Settles Pen Company che risulta esser fallita poco dopo dato che nell'aprile del 1922 viene riportata la costituzione a Chigaco della Kritikson Brothers a partire dalla Illinois Pen Company, dopo l'acquisizione dei resti del fallimento della Settles Pen Company. A questa azienda appartengono diversi brevetti usati dalle penne della Security Pen Corporation compreso quello principale (nº US-1480690), relativo al sistema antifalsificazione degli assegni. A partire all'incirca dal 1923 la produzione delle stilografiche venne condotta dalla Security Pen Corporation.
La Security Pen Corporation fallì nella grande crisi del 1929, ma le attività dei fratelli Kritikson ripresero ad Oakland facendo rinascere la Securograph Pen Company per la produzione della Security Pen, e mantenendo il nome Securograph per la vendita diretta del solo dispositivo antifalsificazione. La produzione si estese fino agli anni '30.
Riferimenti esterni
- [88] Voce del glossario di Richard Binder
- [89] Interessante articolo su una produzione per la Grecia con varie note storiche
- [90] Discussione su FPN sulla riparazione
- [91] Annuncio con qualche indicazione storica (non documentate)
Spors
La Spors venne fondata a Lesueuer Center (in Minnesota) da Frank Spors (la data esatta non è nota ma risale a prima del 1926), come azienda di vendita per posta di articoli di cancelleria. L'azienda è nota per la realizzazione di penne con pennino di vetro dello stesso tipo di quello usato dalla tedesca Haro, fondata in Germania dal cugino di Frank Spors. Non è chiaro se la produzione di penne fosse tedesca, o giapponese, o un misto delle due.
Secondo quanto riportato da un erede del fondatore (riportato nell'articolo del primo riferimento esterno) la compagnia restò sul mercato della vendita per corrispondenza fino agli anni '60, operando nella zona del Midwest americano, inizialmente nei settori della cartoleria, e poi di oggetti diversi (fino a gioielli e orologi).
Riferimenti esterni
Swallow
Produttori minori americani |
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Foto marca |
Il marchio Swallow venne introdotto dalla Mabied Todd (mantenendo l'uso di nomi di uccelli) come marchio di terza fascia, dopo Swan e Blackbird, per la produzione più economica, principalmente rivolta al mercato studentesco. Il marchio venne usato in America, in Inghilterra la stessa fascia di penne veniva commercializzata con il marchio Jackdaw, in Francia il marchio Kiwi.
Riferimenti esterni
- [94] Presentazione di una Swallow sul forum
Vacuum-Fil Pen Co.
Nel 1933[20] la Sheaffer ottenne il brevetto (nº US-1926405) per una variante del sistema di caricamento a siringa rovesciata, da utilizzare come risposta alla nuova tendenza, lanciata dalla Parker con la sua Vacumatic, di avere sistemi di riempimento ad alta capacità di inchiostro che, in presenza di un corpo della penna semitrasparente, consentissero anche di visualizzarne il livello.
La Sheaffer però almeno inizialmente non adottò il nuovo sistema sui suoi modelli, dando invece vita ad una specifica sottomarca, la Vacuum-Fil Pen Co. che iniziò a immettere sul mercato penne dotate di questo sistema di caricamento all'incirca nel 1934, come viene riportato nelle pagine indicate fra i riferimenti.
La nuova azienda produsse modelli economici in celluloide utilizzando anche colori vivaci non presenti nella produzione principale, e molto interessanti. Con questo marchio inoltre vennero prodotte anche penne dotate di ordinario caricamento a levetta, ulteriore indicazione che non è corretto identificare il nome Vacuum-Fil con il sistema di caricamento che molto spesso viene chiamato in questo modo dai collezionisti.
Riferimenti esterni
- [95] Articolo di Richard Binde sul Vacuum-Fil.
- [96] Articolo di Jim Mamoulides sul Vacuum-Fil.
Wasp
La linea di penne marchiate Wasp, abbreviazione di W. A. Sheaffer Pen, venne introdotta dalla Sheaffer nel 1934 come sottomarca dedicata alla produzione di penne economiche di fascia bassa. La storia di questo marchio è comunque assai complicata, se ne trovano tracce fin dal 1919 nelle attribuzioni di copyright delle pubblicità della azienda (alcuni esempi si possono reperire qui, qui e qui) in cui si parla di "W.A.S.P. Co." e pare quindi che nel tempo il nome sia stato usato sia per una azienda indipendente (si trova anche il riferimento alla "W.A.S.P. Pen Co. Inc.") che per una qualche divisione interna dell'azienda, ma a differenza di quanto fatto da altri (come Conklin con la All-American) non c'è un riferimento diretto alla casa madre, ma solo alla sede di Fort Madison.
Le linee note per essere state prodotte sotto questo marchio sono, la Clipper, di maggior pregio, con caricamento sia a levetta che Vacuum-Fil, la Addipoint sempre con entrambi i sistemi di caricamento, ma prodotta anche con pennini economici in acciaio ed con una sezione intercambiabile (simile al Personal Point della Eversharp o ancora di più ai pennini della Esterbrook) e infine la Rite-o-Way usata per la produzione degli stilofori. La produzione sotto il marchio Wasp venne mantenuta fino al 1940.[21]
Riferimenti esterni
- [97] Pagina sul sito di Jim Mamoulides
- [98] Profilo sul sito di Richard Binder
- [99] Articolo su un blog
Wearever
La Wearever venne fondata a North Bergen da David Kahn, un ebreo immigrato negli Stati Uniti alla fine del 1800 che esercitava la professione di incisore. L'azienda si chiamava David Kahn Inc. ma è universalmente nota (ed indicata in tal modo dai collezionisti) come Wearever, dal nome della sua linea di penne più nota. La prima apparizione del marchio viene datata al 1918,[22] ma la data di fondazione della ditta, stando a quanto riportato in questa pubblicità, è il 1896.
La Wearever è nota per la bassa qualità delle sue penne, lo scopo dell'azienda infatti, sin dalla sua fondazione, era quello di coprire la fascia bassa del mercato con una produzione di penne che costassero il meno possibile. Si distinse però nello sviluppo di nuovi stili e per l'introduzione di innovazioni tecniche volte al diminuire i costi di produzione. L'azienda utilizzò anche altri marchi, come Jefferson, Leeds, e Onward. Negli anni '20 venne prodotta una serie, denominata Piooner di qualità leggermente superiore.
Da completare
Riferimenti esterni
- [100] Pagina su un sito dismesso dedicato alla marca
- [101] Pagina sul sito di PenHero
- [102] Discussione su FPN sui brevetti
- [103] Articolo sul sito di Richard Binder
- [104] Voce sul glossario di Richard Binder
- [105] Profilo del modello Zenith
Weidlich
Il marchio Weidlich è in realtà riferibile ad una serie di diverse aziende,[23] accumunate dalla presenza di Otto Emil Weidlich che nel 1889 circa fondò a Cincinnati la O. E. Weidlich Pen Company, inzialmente attiva nella produzione di pennini in oro per cannucce, poi estesasi alle stilografiche. L'azienda orginale cessò la produzione nel 1914, cedendo tutte le attività alla Betzler & Wilson.
Nel 1911 Otto Emil Weidlich aveva comunque fondato con altri tre soci (H. F. McGee, H. C. Bartlett Jr., e N. C. Smith) la Weidlich & Simpson Pen Company (chiamata anche Weidlich-Simpson Pen Company) dedicata alla produzione di stilografiche, che restò sul mercato fino agli anni '20. Nel 1913 Weidlich diventò poi l'amministratore della O. M. Weidlich Pen Company. Inc. un'altra azienda dedicata alla produzione di stilografiche, fondata da David Lorbach, C. Ward, L. Kichbath, A. K. Nippert, e L. A. Carver. Tutte queste attività restarono collocate a Cincinnati, mentre la Wm. Weidlich & Bro. Company era un agente e distributore di St. Louis che operando anche sotto altri marchi (Wright Pen e Stylus Company) distribuì anche delle versioni rimarchiate della penna con caricamento a fiammifero di Weidlich.
Le stilografiche Weidlich sono in genere di buona qualità, e l'azienda, pur producendo di penne alquanto ordinarie sul piano stilistico, ottenne dei buoni risultati sul piano tecnico, grazie ad una serie di brevetti ottenuti da Weidlich in particolare nel campo dei sistemi di caricamento, fra i quali spiccano una variante di sleeve filler (nº US-818803) ed una originale versione di caricamento a fiammifero (nº US-766560) in cui si poteva usare un pernio posto sulla cima del cappuccio.
Riferimenti esterni
Welty
La Welty Pen Company venne fondata nel 1904 a Waterloo, in Iowa, da William A. Welty; questi come molti altri pionieri della stilografica, era all'epoca un venditore (impiegato della Matt Parrott & Sons, che vendeva libri e cancelleria) che nella sua attività si trovò ad affrontare i problemi di tenuta e regolarità di scrittura che agli inizi del 1900 erano ancora molto comuni nelle stilografiche.
La sua attività nacque dalla realizzazione di un nuovo alimentatore che garantisse contro le perdite di inchiostro (brevetto nº US-803866) in seguito perfezionato ed unito ad un sistema di caricamento ben funzionante (brevetto nº US-834542), un hump filler denominato dall'azienda Wawco filler.
All'inizio Welty si fece costruire le penne a Janesville, ma poi iniziò la produzione in proprio con i marchi Wawco e Welty (ma è nota anche una penna con il Wawco filler marchiata Oliver). La produzione iniziale era di ottima qualità, ed il sistema di caricamento era ben funzionante e ricevette varie offerte dalla Conklin per l'acquisto del brevetto e dalla produzione, sempre rifiutate. Le attività subirono un aumento con l'ingresso di William T. Fitzpatrick diventò socio di Welty con un terzo del capitale per contribuire alla produzione, e la nuova società venne incorporata nel marzo 1913.
Nel 1915, dopo aver vinto una causa che gli era stata intentata dalla Conklin per il suo sistema di caricamento, l'azienda venne rifondata come Evans Dollar Pen Company, per l'ingresso di capitali forniti da Patrick H. Evans. La produzione proseguì, ma con qualità inferiore, sia nelle finiture che nei pennini (con l'uso di oro a 10 carati, invece degli ordinari 14).
In seguito alla creazione di un nuovo sistema di caricamento (brevetto nº US-1212297, denominato "Servo filler") Welty strinse un accordo con la Moore per la produzione della Servo Fountain Pen. In seguito l'azienda venne spostata Chicago cambiando nome in William A. Welty & Co. e rimase attiva sul mercato con la produzione di penne con caricamento a levetta fino agli anni '50. Sono attribuiti alla Welty i marchi 4-Fil, Tri-Fil e Vaku-Um.
Riferimenti esterni
- [108] Pagina su William Welty
- [109] Pagina su William Welty
- [110] Voce sul glossario di Richard Binder
- [111] Pagina sulla Welty su Pen & Watch
- [112] Pagina sul restauro di un modello prodotto da Welty
Williamson Pen Co.
La Williamson Pen Co.[24] venne fondata a Janesville nel fra il 1890 ed 1891[25] da George H. Williamson. Anche se le origini di questa ditta non sono note con precisione, è certo che Edgar E. Nelthorpe e George H. Williamson siano i cointestatari di un brevetto (nº US-632320) del 1899 per una penna molto simile alla Jointless della Parker e si è usata questa data come data di fondazione dell'azienda. Le prime penne sono caratterizzate da pennino marchiati con le loro iniziali: "N & W".
L'azienda, nota anche come WmSon, aveva sede a Janesville non lontano dagli stabilimenti della Parker, ed alla fine dell'800 era nota per la sua produzione di pennini d'oro, cannucce in madreperla e di stilografiche in ebanite di buona qualità. Anche i legami fra la Williamson Pen Co. e la Parker, a parte la vicinanza, non sono molto chiari, se non per il fatto che Edgar E. Nelthorpe lasciò la Williamson Pen Co. per quest'ultima intorno al 1900. Pare inoltre che alcuni brevetti siano stati usati congiuntamente dalle due aziende.
Da finire
Riferimenti esterni
- [113] Un articolo su un blog polacco, riporta legame errato con la Williamson-Torino.
Note
- ↑ l'azienda dovette affrontare parecchie cause da parte della Waterman, che lottava contro la concorrenza anche in tribunale, riuscendo comunque a vincerne diverse.
- ↑ Questo secondo quanto riportato da Richard Binder nel suo glossario, che è la principale fonte di riferimento per i dati di questa pagina.
- ↑ vedi questo interessante articolo di David Nishimura da cui risulta che nel vol. 31 del 4 aprile 1901 di Geyer Stationer, a pag. 35 viene riportata l'acquisizione da parte della Frazer & Geyer's di fabbrica, macchinari e brevetti della fallita Horton Pen Company's.
- ↑ l'acquisizione completa sarebbe avvenuta nella prima metà del 1911 secondo la dettagliata ricostruzione storica di David Nishimura, riportata qui, si farà riferimento alle sue date, considerate più attendibili del riferimento generico agli anni '20 fatto qui e di quello al 1915 fatto qui.
- ↑ la gran parte delle informazioni su questa azienda deriva da quanto riportato da Richard Binder nel suo sito.
- ↑ si è usata la data di richiesta del primo brevetto a nome del fondatore.
- ↑ almeno secondo quanto affermato da Richard Binder nella pagina citata fra i riferimenti.
- ↑ anche se questa non può essere considerata la prima penna di questo tipo, avendo la Swan prodotto il modello Longshort che riprende lo stesso esatto concetto fin dal 1920.
- ↑ questo è quanto riportato da Richard Binder in questa voce del suo dizionario.
- ↑ brevetto nº US-1576588 del 16 marzo 1926.
- ↑ secondo gli estratti riportati in questa pagina vengono riportati sia il 1818 che il 1832.
- ↑ in particolare i brevetti a partire dal nº US-1574919 per la penna e nº US-1645167 per la produzione di cartucce.
- ↑ almeno secondo quanto appare in diverse confezioni riportate sia in questo thread su Fountain Pen Network che nella prima immagine di questo articolo.
- ↑ secondo quanto affermato da R. Binder in questo articolo.
- ↑ questa data, come la quasi totalità delle informazioni relative alla Post Fountain Pen Company, sono riprese dal sito di Richard Binder come illustrato nei riferimenti.
- ↑ dato che in questo brevetto richiesto nell'ottobre del 1916 compare come assegnataria la Salz Brothers.
- ↑ e per questo prenderemo quest'anno come quello di fondazione dell'azienda.
- ↑ le informazioni al riguardo provengono dalla dettagliatissima ricostruzione storica fatta da Giorgio (utente forum Musicus) in questa presentazione del modello sul forum, dove compare un articolo di giornale che ne parla.
- ↑ queste informazioni derivano dalla voce ad essa dedicata nel glossario di Richard Binder (ma un un annuncio si parla di Mount Carmel), ma alcune informazioni illustrate in questo articolo di David Nishimura non sembrano collimare completamente e suggeriscono diversi passaggi societari, consentendo di spostare indietro le lancette dell'inizio delle attività commerciali dei fratelli Kritikson al 1913.
- ↑ in realtà il brevetto era di Henry Herndon Polk ed era stato richiesto fin dal 1931.
- ↑ almeno secondo quanto citato in questo articolo.
- ↑ come riportato su questo sito.
- ↑ la gran parte delle informazioni utilizzate per questa pagina sono tratte dal sito di Richard Binder, che nel suo glossario pubblica una voce ad essa dedicata.
- ↑ a lungo si è pensato che la sua produzione fosse anche all'origine della Williamson-Torino, ma una preziosa ricerca di Paolo E. Demuro ha permesso di determinare che si tratta invece di una di quelle coincidenze di nome che nel tempo tendono ad ipotizzare nessi di cui non risulta nessuna evidenza, dai risultati di questa ricerca, pubblicati nel volume "La WILLIAMSON SAFETY FOUNTAIN PEN di Riccardo Amisani, Torino, indizi fuorvianti" che ci ha gentilmente donato, faremo abbondante uso in questa voce.
- ↑ la data del 1891 non è certa, ma deriva dalla citazione dell'azienda nel libro "Rock County, Wisconsin, A new history of its Cities, Villages, Citizen and Varied Interest, from the Earliest, Janesville" di William Fiske Brown che ne parla a pag. 580, citando poi la data del giugno 1891 come posa della prima pietra di una chiesa.