Differenze tra le versioni di "Altri marchi"
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Si sono raccolti in questa pagina le denominazioni e brevi note sulla storia di una serie di marchi più o meno noti nel campo degli strumenti di scrittura e degli oggetti di cancelleria che pur non essendo relativi a produttori di penne stilografiche sono comunque attinenti in qualche forma alla storia di questi ultimi, e che sono stati raggruppati nella omonima categoria.
Bock
Azienda tedesca, fondata nel 1939 da Peter Bock ad Heidelberg, un distretto in cui la produzione di pennini ebbe un grande sviluppo, in seguito al fallimento della Kaweco che aveva visto molto fuoriusciti mettersi in proprio. L'azienda si è sempre specializzata nella produzione di pennini e oggi è probabilmente il più importante produttore del mondo, i suoi pennini sono usati dalle principali marche di stilografiche, comprese le più famose. La produzione di pennini a marchio proprio è contraddistinta da un logo che illustra una capra che salta su uno sfondo di montagne, riprendendo un tema "animale" adottato anche da altri produttori come Rupp e G. Rau.
Materiale disponibile:
Cesare Marinai
La "Cesare Marinai" è un'azienda fondata nel 1908 come Fabbrica Argenteria da Regalo nota soprattutto per la vendite per catalogo nelle quale venivano comprese pure diverse penne rivestite sia di marche di rilievo del periodo come Waterman e Kaweco, sia con produzioni con marchi minori (come Europa, Ideal, Anglo-Amer) che venivano anche pubblicizzate su varie riviste.
Riferimenti: nessuno per ora
Materiale disponibile:
Degussa
Azienda tedesca, fondata nel 1873 a Francoforte (?) da alcune banche. Il suo nome originale è Deutsche Gold und Silber Scheideanstalt (Compagnia di estrazione di oro e argento) di cui Degussa è una abbreviazione. L'azienda era molto attiva nel campo della chimica e produceva produceva penne in oro e metalli preziosi per le gioiellerie con (una ?) sede a Pforzheim.
Nel 1932 acquisì la divisione di produzione dei pennini dalla Osmia creando una fabbrica a Dossenheim. I suoi pennini si distinguono per un logo costituito da un rombo orizzontale diviso in due, con il sole sul lato destro e la luna sul lato sinistro. Attiva come azienda indipendente nella produzione di pennini fino alla seconda guerra mondiale, nel dopoguerra venne acquisita dalla Reform, la produzione di pennini venne mantenuta a Dossenheim fino al 1970. Attualmente il marchio è proprietà della Evonik Industries che opera nel campo della chimica.
Eterpen
Azienda argentina, fondata dai fratelli Georg e Lazlo Biro. Lazlo Biro, un giornalista ungherese, aveva brevettato nel 1938 una penna a sfera, ma senza dare esito ad una produzione. Fuggito in Argentina nel 1940 per sfuggire ai nazisti si associò con il fratello e nel 1943 dette vita alla Eterpen la prima azienda a produrre e commercializzare in maniera industriale le penne a sfera, usando il marchio Biro che da allora, almeno in Italia, divenne praticamente sinonimo di penna a sfera.
G. Rau
Azienda tedesca, fondata nel 1877 da Gustav Rau per la fabbricazione di minuterie in metalli preziosi, oro ed argento. Risulta attiva nel campo delle stilografiche per una serie di brevetti nella costruzione di fermagli e per l'assegnazione di un brevetto (nº DE-589001) di Leopold Kutter per una variante della Uneman. Inoltre l'azienda è nota per la produzione di pennini avvenuta dal 1929 al 1961, caratterizzati da un logo costituito da un bisonte all'interno di un cerchio che richiama in parte analoghi loghi a temi animali come quelli della Bock o della Rupp.
Gillott
Azienda inglese con sede a Birmingham, fondata nel 1827 da Joseph Gillott, fu uno dei primi produttori industriali di pennini in acciaio. Fra le altre cose produsse i pennini Waverley per la Cameron. Non è nota una produzione di stilografiche.
Riferimenti: [9], [10], [11], [12]
Materiale disponibile:
Gimborn
La Gimborn iniziò la sua attività in Olanda nel 1902 nella città di Heerenberg,[1] e si trasferì nella città di Zevenaar nel 1904-1905. la sede si spostò nella città di Doorn nel 1925 ma gli impianti produttivi restarono a Zevenaar. Nel 1931 la Gimborn venne venduta alla Pelikan ma continuò ad operare riportando la sede a Zevenaar come "Gimborn N.V. Zevenaar" mantenendo il proprio nome. L'azienda è rimasta attiva fino al 1980. Ogni etichetta con la scritta Gimborn N.V. Zevenaar è quindi successiva al 1931-1932.
L'azienda è un produttore di inchiostri e materiale da cancelleria, ed è nota soprattutto per la particolarissima boccetta di inchiostro, prodotta in una prima versione fin dal 1929, gergalmente detta longneck bottle dotata una valvola a biglia di vetro (brevetto nº DE-641585), che venne usata anche dalla filiale francese della Waterman (vedi ad esempio questa pubblicità) e che è stata probabilmente anche l'ispirazione per la realizzazione della Well-Top da parte della Waterman americana.
Materiale disponibile:
Globus
La Globus è uno dei più importanti produttori di pennini italiani; venne fondata dal Cav. Mario Cecchini ed ebbe un grande sviluppo nel primo dopoguerra quando produceva su commissione pennini per le principali marche di stilografiche sia italiane che straniere.[2] Non ne è nota una data di fondazione precisa, dato che vengono riportati alternativamente gli anni '30 (qui) o il primo dopoguerra (qui), mentre e attività sarebbero proseguite fino alla fine degli anni '50 (come riportato qui).
Talvolta si tende ad associare il marchio Globus con la Rover/Comit, ma i due marchi sembrano soltanto essere vicini geograficamente, infatti nella compilazione dell'elenco di ditte italiane presente alla fine del secondo volume del libro La storia della stilografica in Italia di Letizia Jacopini, basato sull'analisi di annuari e pubblicazioni commerciali, risultano come aziende diverse dal 1950 al 1954.
Riferimenti: [16], [17], [18], [19]
Heintze & Blanckertz
La Heintze & Blanckertz fu fondata nel 1849 (secondo Wikipedia, "preisgekrönt 1862" è la data che invece si legge su alcune confezioni di pennini) da Rudolf Heintze e Heinrich Blanckertz a Oranienburg, inizialmente produttrice di linoleum, poi distributrice di pennini da intinzione. Intorno al 1867 Rudolf Heintze lasciò l'azienda e Heinrich Blanckertz divenne l'unico proprietario.
Inizialmente l'azienda aveva sede in Heiligegeiststraße 13. Intorno al 1856 Blanckertz acquistò la proprietà di Fliederstraße 4 a Friedrichshain. Intorno al 1872 si aggiunse la proprietà in Gollnowstraße 11 e, dal 1889, quella in Georgenkirchstraße 44.
Nel 1887 Rudolf Blanckertz entrò a far parte dell'azienda paterna come rappresentante e ingegnere e nel 1898 fondò il Rudolf Blanckertz Type Museum. Dopo la morte del padre, nel 1908, Rudolf Blanckertz divenne l'unico proprietario dell'azienda e fece costruire un'acciaieria a Oranienburg nel 1912. A partire dal 1913 si dotò di un proprio laminatoio e divenne il primo produttore tedesco di pennini in acciaio.
Nel 1935 l'azienda fu trasformata in industria bellica. Nel 1945 gli impianti di produzione di Oranienburg furono distrutti, i resti smantellati dall'Armata Rossa e lo stabilimento fu nazionalizzato. Nel sito fu fondata la VEB Kaltwalzwerk Oranienburg, che fu ammodernata più volte e produceva nastri laminati a freddo. La fabbrica di Georgenkirchstraße, che ora apparteneva a Berlino Est, fu confiscata e divenne proprietà del popolo (VEB) nel 1949.
Ideal Metal Products
L'azienda,[3] fondata da Harry Esterow, un emigrato Lituano, a New York nel 1925, era un fornitore generico di clip e verette e presumibilmente altre minuterie metalliche per stilografiche e matite meccaniche.
Riferimenti: [20]
Jowo
La JoWo (JoWo Berliner Schreibfeder GmbH) è un'azienda produttrice di pennini con sede a Berlino. Il nome deriva dalle sillabe iniziali dei nomi dei due fondatori: Joachim Hildebrand e Wolfgang Lemme. La JoWo, come Bock, produce pennini e gruppi scrittura per i molti marchi di stilografiche che non producono pennini in house.
Le origini della JoWo sono lontane e risalgono al 1800 essendo l'azienda nata da una costola della Heintze & Blanckertz fondata nel 1849. Dopo la nazionalizzazione degli impianti produttivi nel dopoguerra, negli impianti produttivi di Berlino Est venne fondata 1949[4] la "VEB Berliner Schreibfeder". Vi si producevano, ad esempio, pennini per calligrafia e strumenti per linoleografie. Nel 1953 l'azienda iniziò a produrre pennini per stilografiche con la punta ripiegata, e nel 1955 con la punta in materiale di riporto. Questi pennini erano soprattutto pennini di ricambio, e non è infrequente trovarli montati su penne del dopoguerra provenienti da paesi che sono stati "oltrecortina".
Nel 1994 la VEB Berliner Schreibfeder è fallita, ma è stata ricostituita dai due dipendenti Hildebrand e Lemme con il nuovo nome JoWo. Nel 2008 JoWo ha rilevato ABM, che produce componentistica per chitarre.
Il logo della JoWo rappresenta un orso rampante (l'orso di Berlino) che sostiene un pennino. Questo logo discende direttamente da quello della VEB Berliner Schreibfeder, un orso rampante con la lingua estesa che regge tra le zampe un pennino.
Dopo l'acquisizione da parte di JoWo, anche ABM ha assunto come logo l'orso rampante, che in questo caso regge una chitarra elettrica.
Luschi
Sulla "Premiata Fabbrica Penne e Pennini d'oro Bruno Luschi" (nome riportato in questa fattura) si hanno pochissime informazioni, ma dai reperti documentali finora trovati, si può evincere che è rimasta in attività almeno dal 1931, data riportata nella fattura citata, fino al 1956, comparendo in una pagina dell'annuario generale dell'industria di quell'anno.
La ditta era senz'altro attiva nella produzione dei pennini, usando la marca Astro, per la quale aveva registrato un marchio di fabbrica (Reg. Gen. N. 64602) nel 1941, che si trova spesso come pennino economico di ricambio, ma sia la fattura citata che questa pubblicità indicano anche una produzione di penne stilografiche.
Materiale disponibile:
Mazzucchelli
L'azienda è nota come il principale produttore italiano di celluloide. Venne fondata nel 1849 da Santino Mazzucchelli a Venegono Superiore (in provincia di Varese) per la lavorazione di pettini e bottoni in osso, trasferendosi poi nella sede di Castiglione Olona nel 1869.[5]
Ma già alla fine dell'ottocento l'azienda iniziò ad interessarsi alla produzione di celluloide, prima importando il materiale in lastre, e poi iniziando a produrlo in proprio (primi in Italia) a partire dal 1906. Nel 1921 l'azienda fondò la SIC, Società Italiana Celluloide, e nel 1927 si accordò con la Dupont per la produzione di questo materiale, diventando il forniture di tutti i principali marchi di stilografiche italiane.
Riferimenti: [23]
Mercurio
Benché i pennini con questo marchio (Reg. Gen. N. 66822) siano ben noti, dell'azienda, citata in un annuario del 1956 come "Fabbrica Italiana Pennini Mercurio", si sa molto poco. Dalla registrazione del marchio comunque emerge che questo era stato richiesto nel 1943 da Armando Merighi, che in una fattura datata 1930-02-04 (pubblicata a pag. 75 del secondo volume del libro "La storia della stilografica in Italia") risulta il titolare della omonima Fabbrica Penne Stilografiche Armando Merighi (succ. della Ditta A. Ballotta e C. e concessionario per l'Italia della The Scotland Pen).
Non è nota quando sia iniziata la produzione di pennini, o quando sia stata fondata la "Fabbrica Italiana Pennini Mercurio", che comunque, almeno fino al 1956, risulta essere presente sul mercato. La produzione era prevalentemente di pennini in acciaio di ottima qualità, contraddistinti dal logo del caduceo, che si trovano spesso come pennini di sostituzione.
Riferimenti esterni: [24]
Materiale disponibile:
Pen Desk Set Company
Azienda americana, una joint-venture di tre grandi produttori (Parker, Sheaffer e Eversharp) per quanto riguarda i brevetti relativi alla produzione degli stilofori, che vennero intestati a questa azienda, alla quale vennero poi assegnati anche ulteriori brevetti creati dalle partecipanti. Si ritrovano citati molti di questi brevetti sui foglietti apposti sotto la base degli stilofori stessi. L'azienda, secondo quanto riportato nel riferimento citato, nasce in data 1929-01-21 e termina le attività in data 1950-05-04.
Riferimenti: [25]
Presbitero
Azienda italiana con sede a Milano, fondata nel 1920 (secondo quanto indicato in questa pagina dell'Annuario Industriale della Provincia di Milano del 1939) da Pietro Presbitero, fu uno dei primi produttori di pennini in acciaio in Italia. La prima registrazione di un marchio (Reg. Gen. N. 43452) è del 1931 e riporta come ragione sociale del registrante "Soc. An. Matita Nazionale Pennino Nazionale Presbitero". Rimasta in attività almeno fino al 1956, comparendo (in questa pagina) nell'annuario generale dell'industria di tale anno fra i produttori di pennini.
Riferimenti: [26]
Materiale disponibile:
Redipoint
La storia del marchio Redipoint, che caratterizza prevalentemente[6] una produzione di matite meccaniche è piuttosto complessa, e si incrocia con quella della Ingersoll. Il marchio ha origine all'incirca nel 1918,[7] dalle attività della Brown & Bigelow, un'azienda che si era affermata nella stampa di calendari e materiale pubblicitario. La data deriva dalla più antica delle date stampigliate rinvenute sulle matite, mentre la pubblicità più antica nota è del 1921.
Nel giugno del 1922 però il marchio e la produzione vennero acquisiti da William H. Ingersoll, il terzo dei tre fratelli Ingersoll che dopo il fallimento della Ingersoll Watch Company si era lanciato nel mercato degli strumenti di scrittura, fondando la nuova Ingersoll Redipoint Company, mentre la Brown & Bigelow tornò alle sue attività ordinarie. Nel 1926 però la Brown & Bigelow riacquisì il marchio con una fusione con la Ingersoll Redipoint Company, mentre William H. Ingersoll proseguì le sue attività in maniera indipendente, ed il marchio Redipoint perse ogni riferimento al nome Ingersoll.
Riferimenti: [27], [28], [29], [30], [31]
Reynolds
Azienda americana, fondata da Milton Reynolds nel 1945. Commercializzò la prima penna a sfera negli Stati Uniti, battendo sul tempo la Eversharp e riuscendo ad aggirare il brevetto di Lazlo Biro.
Da finire.
Riferimenti: [32]
Materiale disponibile:
Rover
Azienda italiana, uno dei principali produttori nazionali di pennini con questo marchio (alternativamente indicato anche come Ro-Ver), derivato dal nome del fondatore, Rodolfo Verlicchi. L'azienda viene indicata come attiva sul mercato dagli anni '20 agli anni '50, e senz'altro lo era almeno fino al 1956 come risulta in questa pagina dell'"Annuario generale dell'industria e del prodotto italiano".
I pennini erano marcati Rover o anche semplicemente con una "R" contenuta in una "V" stilizzata con i fianchi stondati come nell'immagine a fianco. L'azienda viene indicata come fornitore di pennini per tutti i principali marchi (italiani e non) operanti in Italia. Viene anche indicata essere diventata la Comit (un marchio che si trova usato su diversi pennini Rover) dopo un passaggio di proprietà. Non è noto però la datazione di tale eventuale cambiamento, che sarebbe comunque da porre dopo il 1956, visto il riferimento citato in precedenza, e non se ne conoscono tracce documentate.
Talvolta il marchio viene associato alla Globus, e si parla anche di Comit/Globus, ma i due marchi sembrano soltanto essere vicini geograficamente. Nella compilazione dell'elenco di ditte italiane presente alla fine del secondo volume del libro La storia della stilografica in Italia di Letizia Jacopini, basato sull'analisi di annuari e pubblicazioni commerciali, risultano infatti come aziende diverse dal 1950 al 1954.
Materiale disponibile:
Rupp
Azienda tedesca. Fondata ad Heidelberg dopo il fallimento della Kaweco del 1929 da Peter Rupp come fabbrica produttrice di pennini, contraddistinta dal marchio di una testa di leone, seguendo una tendenza ad usare temi ispirati al mondo animale come fatto dalla G. Rau e dalla Bock. Non è chiaro se la ditta abbia avuto anche una produzione propria di stilografiche. Acquisita nel 1975 dalla Reform.
Stafford's Ink
Azienda produttrice di inchiostro per stilografiche con sede a New York. Fondata da S. S. Stafford che entrò nel mercato della produzione di inchiostri nel 1858. A partire dal 1869 iniziò la commercializzazione della propria produzione di inchiostro nero e viola, ed ottenendo ottimi risultati. Tutt'ora presente sul mercato.
Riferimenti: [36]
Materiale disponibile:
Note
- ↑ queste informazioni derivano principalmente da quanto riportato in questa discussione su FPN.
- ↑ l'autore dell'articolo ha avuto modo di vedere di persona i macchinari ritrovati nel 2012 dal figlio del fondatore, con i punzoni di aziende come Omas, Aurora, Parker, Pelikan, ecc.
- ↑ i dati storici indicati derivano dalla voce sul glossario di Richard Binder riportato come primo riferimento.
- ↑ questo è quanto riporta Richard Binder nella sua voce di glossario riguardante la marca, non è chiaro da dove derivi la data.
- ↑ le informazioni storiche relative alla ditta provengono dall'articolo riportato nei riferimenti.
- ↑ sono note infatti, come mostrato in questo articolo, anche delle penne stilografiche.
- ↑ come riportato in questo dettagliato articolo che è la fonte più rilevante delle informazioni riguardo al marchio.