Differenze tra le versioni di "Columbus Extra - Serie Iniziale"

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==Storia==
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[[File:Columbus-Extra-98-Flattop-BlackPearlVein-Capped.jpg|thumb|Una Columbus Extra N. 98]]
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La denominazione ''[[Columbus Extra]]'' più che ad un singolo modello corrisponde in realtà ad una grande varietà di penne prodotte dalla [[Produced by::Columbus]] dagli anni '30 fino al dopoguerra. Con questo nome infatti l'azienda indicava le sue penne di fascia alta, riservando alle normale produzione l'utilizzo del solo marchio ''Columbus''. Questo significa che esistono innumerevoli versioni diverse di penne recanti la dicitura "''[[Columbus Extra]]''", contraddistinte a loro volta da ulteriori nomi identificativi, dati sia in forma di numeri che di lettere.
  
La [[Columbus Extra]] più che ad un singolo modello corrisponde ad una linea di penne che per circa un decennio ha mantenuto lo stesso nome e la stessa numerazione dei modelli nonostante le moltissime variazioni apportate, sia sul piano stilistico che su quello tecnico.  La serie tradizionale venne prodotta in quattro diverse versioni, identificate da altrettanti codici numerici. Le prime tre versioni, contraddistinte rispettivamente dai numeri 98, 96 e 94 corrispondevano alle tre misure in cui veniva realizzata la penna: grande, media e piccola. A queste si univa la versione da signora, realizzata con anello sul cappuccio al posto del fermaglio, contraddistinta dal numero 80, e della stessa dimensione della 94.
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[[File:1935-Columbus-Extra-Torre.jpg|thumb|Pubblicità del 1935]]
  
La prima serie delle [[Columbus Extra]] venne introdotta nel 1929, e si tratta sostanzialmente di una chiara imitazione della [[Duofold]] della [[Parker]]. La penna infatti, come avvenuto anche per la [[Duplex]] della [[Aurora]], è modello ''[[Flat top]]'' caratterizzato da fondello e testa del cappuccio di colore nero e corpo realizzato in ebanite ([[BCHR|cesellata]], o [[mottled|fiammata]]) o in celluloide colorata. Venne realizzata anche una versione completamente rivestita in metallo laminato oro.
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Nonostante le differenze intercorse negli anni e l'utilizzo di nomi diversi, purtroppo le denominazioni utilizzate nella prima serie di penne ''[[Columbus Extra]]'' sono rimaste le stesse, per nome e numerazione dei modelli, per oltre un decennio. Questo nonostante il gran numero variazioni apportate, sia sul piano stilistico che su quello tecnico. Per questo motivo dei modelli completamente diversi fra loro risultano per avere lo stesso nome, dando luogo a difficoltà non banali nell'identificazione degli stessi.  
  
Agli inizi degli anni '30 la linea venne ristilizzata per avere forme più affusolata, anche in conseguenza della nuova tendenza verso le linee ''[[strealined]]'' introdotta dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. Non è possibile definire una data precisa per l'introduzione della nuova linea né per la dismissione della precendente, anche perché i tempi spesso si sovrapponevano
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La prima serie [[Columbus Extra]] venne prodotta in quattro diverse misure, identificate da altrettanti codici numerici. Le prime tre misure, contraddistinte rispettivamente dai numeri [[Columbus Extra N. 98|98]], [[Columbus Extra N. 96|96]] e [[Columbus Extra N. 94|94]] corrispondevano alle tre dimensioni in cui veniva realizzata la penna: grande, media e piccola. Si faccia attenzione a non confondere questa serie con la serie [[Columbus Extra 9x|Extra 90]] del dopoguerra, che usa una numerazione diversa.<ref>per questo facciamo riferimento a questa serie come alle ''Extra N. 9x'', utilizzando la numerazione che compare su una pagina di listino, riservando invece la denominazione ''[[Columbus Extra 9x]]'' alla produzione del dopoguerra; in realtà la numerazione delle due serie è diversa, 94, 96 e 98 per questa, 90, 92 e 94 per l'altra, ma l'ambiguità nel caso di una ''Columbus Extra 94'' verrà risolta comunque da questa convenzione.</ref> A queste si univa la versione da signora, della stessa dimensione della [[Columbus Extra N. 94|94]], realizzata con anello sul cappuccio al posto del fermaglio, e identificata dal numero [[Columbus Extra N. 80|80]]. Tutti i modelli che nel corso della storia della [[Columbus]] hanno utilizzato questi valori numerici sono trattati in questa pagina.
  
==Caratteristiche tecniche==
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La prima serie delle [[Columbus Extra]] venne introdotta nel [[Production started::1929]], ed era, come avvenuto anche per la [[Duplex]] della [[Aurora]], una chiara imitazione della [[Duofold]] della [[Parker]]. La penna infatti era un modello ''"[[flat top]]"'' caratterizzato da fondello e testa del cappuccio di colore nero e corpo realizzato in ebanite ([[BCHR|cesellata]], o [[mottled|fiammata]]) o in [[celluloide]] colorata. Di questa serie venne realizzata anche una versione completamente rivestita in metallo laminato oro.
  
La prima serie era caratterizzata dal peculiare sistema di [[spoon filler|caricamento a cucchiaio]], che consentiva di evitare la presenza di una incisione sul corpo della penna. L'altra principale innovazione adottata dalla [[Columbus]] su questa serie era l'introduzione della celluloide come materiale di costruzione. Infine la penna era dotata dello speciale alimentatore con doppia scanalatura e tasca di raccolta sviluppato dall'azienda.
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[[File:Columbus-Extra-98-Late-RingedGray-Posted.jpg|thumb|Una Columbus Extra 98 ''[[streamlined]]'']]
  
===Materiali===
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Agli inizi degli anni '30 la linea venne ristilizzata per avere forme più affusolate, anche in conseguenza della nuova tendenza verso le linee ''[[streamlined]]'' introdotta dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. Purtroppo non è possibile definire una data precisa per l'introduzione della nuova linea, ed ancor meno per la dismissione della precedente, anche perché spesso le produzioni risultavano sovrapposte.
  
La prima serie era realizzata sia in ebanite, che in celluloide, che con il corpo interamente rivestito in metallo laminato oro. La testina del cappuccio era in ebanite nera. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo laminato oro. Il pennino era in oro 14 carati.  
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In seguito vennero prodotte ulteriori versioni, di nuovo non ci sono datazioni precise disponibili, e non è chiara la sequenza con cui queste sono state realizzate. I nuovi modelli prevedevano l'uso del sistema di caricamento a [[pulsante di fondo]], e dei fermagli a rotellina o a freccia, in quest'ultimo caso si può comunque considerarli posteriori al 1935, anno di introduzione di detto fermaglio.
  
===Sistema di riempimento===
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{{TerminazioneIgnota|1945}}
  
Le prime versioni della [[Columbus Extra]] vennero realizzate con il [[spoon filler|caricamento a cucchiaio]] brevettato dall'azienda a cui si accedeva svitando il fondello, come per un ordinario caricamento a [[pulsante di fondo]]. In seguito queste venne sostituito, a partire dal 1931, dal più semplice [[caricamento a levetta]]. Successivamente vennero usati altri sistemi di caricamento, come il [[pulsante di fondo]].  
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=Caratteristiche tecniche=
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La prima serie era caratterizzata dal peculiare sistema di [[spoon filler|caricamento a cucchiaio]] creato dalla [[Columbus]], che consentiva di evitare la presenza di una incisione sul corpo della penna. L'altra principale innovazione adottata su questa serie era l'introduzione della [[celluloide]] come materiale di costruzione. Infine la penna era dotata dello speciale alimentatore con doppia scanalatura e tasca di raccolta sviluppato dall'azienda. Le serie successive videro l'uso di diversi sistemi di caricamento e l'uso esclusivo della celluloide come materiale di costruzione. Le penne erano sempre realizzate con cappuccio con chiusura a vite.
  
==Versioni==
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La prima serie era realizzata sia con modelli in [[ebanite]] che in [[celluloide]], a questi si aggiunge, molto più raro, un modello con il corpo interamente rivestito in metallo laminato oro. La testina del cappuccio era in [[ebanite]] nera. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo laminato oro. Il pennino era in oro a 14 carati.
  
La prima serie era una penna ''[[Flat top]]'' con una forma sostanzialmente identica a quella [[Duofold]] della [[Parker]]. La testa del cappuccio era realizzata in ebanite nera zigrinata, con una clip a pallina montata [[washer clip|ad anello]]. Le finiture però erano diverse, ed estremamente accurate, il cappuccio era decorato sul fondo con due verette di dimensione diversa, con quella superiore molto più ampia di quella inferiore (sono presenti però anche versioni con veretta unica o senza veretta). Il fondello era più ampio di quello di una [[Duofold]] e con una zigrinatura di maggiori dimensioni.  
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A partire dalla seconda serie le penne vennero prodotte utilizzando esclusivamente [[celluloide]] tornita dal pieno, in una grande varietà di colorazioni, sia marmorizzate che traslucide. Finiture e fermaglio erano in metallo laminato oro abbinato a pennino in oro 14 carati. Sulle serie successive vennero prodotte anche delle versioni ''autarchiche'' con decorazioni in metallo cromato e pennino in acciaio.  
  
La penna riportava infine numerose incisione del nome ''Columbus Extra'': sulla clip, sul cappuccio, sulla sezione. Infine sul corpo la stessa dicitura era riportata in orizzontale, sopra alla ulteriore iscrizione ''sicurezza garantita'', fra le due era posto un ovale recante all'interno il numero di registrazione del marchio depositato [[Columbus]] (la scritta ''Dep. 23247'').  
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Nel 1937 la vera grecata utilizzata come decorazione sul cappuccio venne sostituita da una veretta leggermente più sottile decorata a scacchiera. Nello stesso periodo venne realizzata una serie di modelli di realizzazione più semplice con veretta centrale liscia e clip a freccia, prodotta anche nella versione autarchica con finiture in metallo cromato.  
  
Agli inizi degli anni '30
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==Sistema di riempimento==
anche in questo caso la [[Columbus]] seguì la scelta stilistica della [[Duofold]] creando una nuova versione della [[[[Columbus Extra|Extra]] con corpo e cappuccio leggermente affusolati sulle estremità. Per questo modello venne modificata la decorazione del cappuccio, trasformata in una veretta con decorazioni ondulate fra due sottili anellini.
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[[Image:Columbus-Extra-98-Green-Filler.jpg|thumb|Particolare del caricamento]]
  
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Le prime versioni della [[Columbus Extra]] vennero realizzate con il [[spoon filler|caricamento a cucchiaio]] brevettato dall'azienda (brevetto {{Cite patent|GB|334913}}) a cui si accedeva svitando il fondello, come per un ordinario caricamento a [[pulsante di fondo]]. In seguito questo venne affiancato e poi sostituito dal più semplice caricamento a [[pulsante di fondo]] (non è chiaro se anche il [[caricamento a levetta]] sia stato impiegato su questa serie). Esistono infine versioni realizzate con il caricamento a [[siringa rovesciata]] e di nuovo non è chiaro quando questo sia stato introdotto.
  
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Le penne della prima serie erano delle ''"[[flat top]]"'' con una forma sostanzialmente identica a quella [[Duofold]] della [[Parker]]. La testa del cappuccio era realizzata in ebanite nera zigrinata, con una clip a pallina montata [[washer clip|ad anello]]. Le finiture però erano però più raffinate di quelle di una [[Duofold]], il cappuccio era decorato sul fondo con due verette di dimensione diversa, con quella superiore molto più ampia di quella inferiore (sono presenti però anche versioni con veretta unica o senza veretta). Il fondello era più ampio di quello di una [[Duofold]] e con una zigrinatura di maggiori dimensioni.
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| 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
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La penna riportava infine numerose incisioni del nome ''Columbus Extra'': sulla clip in verticale, sul cappuccio e sulla sezione in orizzontale su due righe. Infine la stessa dicitura era riportata longitudinalmente sul corpo della penna in riga unica, al di sopra di un ovale al cui interno veniva riportato il numero di registrazione del marchio depositato [[Columbus]] (la scritta ''Dep. 23247''); al di sotto di questo era presente una ulteriore iscrizione ''sicurezza garantita'', disposta sempre longitudinalmente su una unica riga.
| Media (94)
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| 1x.x cm
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Agli inizi degli anni '30, con l'avvento dello stile ''[[streamlined]]'' la linea venne rivista; anche in questo caso la [[Columbus]] seguì la scelta stilistica della [[Duofold]] creando una nuova versione in cui corpo e cappuccio venivano leggermente affusolati sulle estremità. Per questo nuovo modello venne però modificata anche la decorazione del cappuccio, trasformata in una veretta con decorazioni ondulate posta fra due sottili anellini.
| 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
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[[File:Columbus-Extra-98-Late-AnellataNera-Capped.jpg|thumb|Una Columbus 98 nera]]
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In seguito vennero prodotte diverse ulteriori versioni della serie, utilizzando una linea affusolata simile a quella della [[Columbus Extra Faccettata]] ma liscia. Queste versioni erano anche esse equipaggiata con clip a rotellina o con clip a freccia o con una scalettatura sulla sommità. Il cappuccio era sempre decorato da una vera grecata fra due anellini sottili, questa nel 1937 venne leggermente accorciata e decorata a scacchiera, venne inoltre utilizzata la clip a freccia.
| 1x.x cm
 
| 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
 
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| 1x mm il cappuccio, 11mm il corpo
 
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===Colori===
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Dello stesso periodo è una ulteriore versione ancora più semplice, con clip a freccia, in cui la veretta centrale è completamente liscia, sempre disposta fra due anellini sottili, e riportante la solita serie di incisioni longitudinali sul corpo. Questo modello venne realizzato anche in versione autarchica, con finiture in metallo cromato e pennino in acciaio.
  
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==Colori==
 
La prima serie venne realizzata sia in ebanite che in celluloide, le versioni in ebanite erano realizzate sia in [[BCHR|ebanite nera cesellata]] che in [[mottled|ebanite rosso/nera]], le versioni in celluloide presentano una ampia varietà di colorazioni, come il verde giada, il rosso corallo, il nero venato madreperla.
 
La prima serie venne realizzata sia in ebanite che in celluloide, le versioni in ebanite erano realizzate sia in [[BCHR|ebanite nera cesellata]] che in [[mottled|ebanite rosso/nera]], le versioni in celluloide presentano una ampia varietà di colorazioni, come il verde giada, il rosso corallo, il nero venato madreperla.
  
===Pennini===
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Le versioni successive sono state realizzate in una enorme varietà di colori, dai madreperlati, marmorizzati e venati classici, alle versioni traslucide con motivi di venatura di legno (quella che [[Omas]] chiamava celluloide ''"[[Arco]]"''), a motivi anellati o striati. Il tutto in una enorme varietà di colori delle più diverse tonalità,
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==Pennini==
  
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Le penne delle prima serie sono dotate di pennini in oro a 14 carati di produzione tedesca. In seguito, a partire dalla seconda serie (non è chiaro quando sia avvenuta la transizione), questi sono stati sostituiti degli equivalenti pennini di produzione italiana. Tranne per i modelli semplificati della fine degli anni '30, che era disponibile anche in versione ''autarchica'' con pennini in acciaio, vennero sempre utilizzati pennini d'oro. Per i dettagli sulle iscrizioni e la numerazione si consulti la [[Pennini Columbus|pagina riassuntiva]] sui pennini [[Columbus]].
  
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| Introdotto il [[caricamento a levetta]].
 
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| 1932~<ref>circa, data indicativa per fare riferimento agli inizi degli anni '30</ref>
 
| Introdotta la seconda versione della linea [[Columbus Extra]].
 
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|}
 
  
== Materiale disponibile ==
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* Nessuno per ora.
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{{CronoModello|Columbus Extra}}
  
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== Riferimenti esterni ==
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* [https://web.archive.org/web/20090327074517/http://www.columbuspenne.it/COL/antiche/pagine-ita/anteguerra.htm] Pagina storica sul vecchio sito
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* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=15161] Presentazione di una [[Columbus Extra 80|80]]
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* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=18891] Presentazione di una [[Columbus Extra 80|80]]
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* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=43&t=3030] Presentazione di una [[Columbus Extra 98|98]]
 +
* [https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=78&t=7516] Presentazione di una [[Columbus Extra 98|98]]
  
 
==Note==
 
==Note==
 
<references/>
 
<references/>
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== Materiale disponibile ==
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{{GenerateMaterialGallery|Columbus|Columbus Extra N. 98{{!}}{{!}}Columbus Extra N. 96{{!}}{{!}}Columbus Extra N. 94{{!}}{{!}}Columbus Extra}}
  
== Riferimenti esterni ==
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[[Category:Columbus]]
 
 
* nessuno per ora
 
 
 
[[Category:Modelli]]
 

Versione attuale delle 21:22, 6 dic 2021

Una Columbus Extra N. 98

Storia

La denominazione Columbus Extra più che ad un singolo modello corrisponde in realtà ad una grande varietà di penne prodotte dalla Columbus dagli anni '30 fino al dopoguerra. Con questo nome infatti l'azienda indicava le sue penne di fascia alta, riservando alle normale produzione l'utilizzo del solo marchio Columbus. Questo significa che esistono innumerevoli versioni diverse di penne recanti la dicitura "Columbus Extra", contraddistinte a loro volta da ulteriori nomi identificativi, dati sia in forma di numeri che di lettere.

Pubblicità del 1935

Nonostante le differenze intercorse negli anni e l'utilizzo di nomi diversi, purtroppo le denominazioni utilizzate nella prima serie di penne Columbus Extra sono rimaste le stesse, per nome e numerazione dei modelli, per oltre un decennio. Questo nonostante il gran numero variazioni apportate, sia sul piano stilistico che su quello tecnico. Per questo motivo dei modelli completamente diversi fra loro risultano per avere lo stesso nome, dando luogo a difficoltà non banali nell'identificazione degli stessi.

La prima serie Columbus Extra venne prodotta in quattro diverse misure, identificate da altrettanti codici numerici. Le prime tre misure, contraddistinte rispettivamente dai numeri 98, 96 e 94 corrispondevano alle tre dimensioni in cui veniva realizzata la penna: grande, media e piccola. Si faccia attenzione a non confondere questa serie con la serie Extra 90 del dopoguerra, che usa una numerazione diversa.[1] A queste si univa la versione da signora, della stessa dimensione della 94, realizzata con anello sul cappuccio al posto del fermaglio, e identificata dal numero 80. Tutti i modelli che nel corso della storia della Columbus hanno utilizzato questi valori numerici sono trattati in questa pagina.

La prima serie delle Columbus Extra venne introdotta nel 1929, ed era, come avvenuto anche per la Duplex della Aurora, una chiara imitazione della Duofold della Parker. La penna infatti era un modello "flat top" caratterizzato da fondello e testa del cappuccio di colore nero e corpo realizzato in ebanite (cesellata, o fiammata) o in celluloide colorata. Di questa serie venne realizzata anche una versione completamente rivestita in metallo laminato oro.

Una Columbus Extra 98 streamlined

Agli inizi degli anni '30 la linea venne ristilizzata per avere forme più affusolate, anche in conseguenza della nuova tendenza verso le linee streamlined introdotta dalla Balance della Sheaffer. Purtroppo non è possibile definire una data precisa per l'introduzione della nuova linea, ed ancor meno per la dismissione della precedente, anche perché spesso le produzioni risultavano sovrapposte.

In seguito vennero prodotte ulteriori versioni, di nuovo non ci sono datazioni precise disponibili, e non è chiara la sequenza con cui queste sono state realizzate. I nuovi modelli prevedevano l'uso del sistema di caricamento a pulsante di fondo, e dei fermagli a rotellina o a freccia, in quest'ultimo caso si può comunque considerarli posteriori al 1935, anno di introduzione di detto fermaglio.

Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1945, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.

Caratteristiche tecniche

La prima serie era caratterizzata dal peculiare sistema di caricamento a cucchiaio creato dalla Columbus, che consentiva di evitare la presenza di una incisione sul corpo della penna. L'altra principale innovazione adottata su questa serie era l'introduzione della celluloide come materiale di costruzione. Infine la penna era dotata dello speciale alimentatore con doppia scanalatura e tasca di raccolta sviluppato dall'azienda. Le serie successive videro l'uso di diversi sistemi di caricamento e l'uso esclusivo della celluloide come materiale di costruzione. Le penne erano sempre realizzate con cappuccio con chiusura a vite.

Materiali

La prima serie era realizzata sia con modelli in ebanite che in celluloide, a questi si aggiunge, molto più raro, un modello con il corpo interamente rivestito in metallo laminato oro. La testina del cappuccio era in ebanite nera. Le finiture ed il fermaglio erano in metallo laminato oro. Il pennino era in oro a 14 carati.

A partire dalla seconda serie le penne vennero prodotte utilizzando esclusivamente celluloide tornita dal pieno, in una grande varietà di colorazioni, sia marmorizzate che traslucide. Finiture e fermaglio erano in metallo laminato oro abbinato a pennino in oro 14 carati. Sulle serie successive vennero prodotte anche delle versioni autarchiche con decorazioni in metallo cromato e pennino in acciaio.

Nel 1937 la vera grecata utilizzata come decorazione sul cappuccio venne sostituita da una veretta leggermente più sottile decorata a scacchiera. Nello stesso periodo venne realizzata una serie di modelli di realizzazione più semplice con veretta centrale liscia e clip a freccia, prodotta anche nella versione autarchica con finiture in metallo cromato.

Sistema di riempimento

Particolare del caricamento

Le prime versioni della Columbus Extra vennero realizzate con il caricamento a cucchiaio brevettato dall'azienda (brevetto nº GB-334913) a cui si accedeva svitando il fondello, come per un ordinario caricamento a pulsante di fondo. In seguito questo venne affiancato e poi sostituito dal più semplice caricamento a pulsante di fondo (non è chiaro se anche il caricamento a levetta sia stato impiegato su questa serie). Esistono infine versioni realizzate con il caricamento a siringa rovesciata e di nuovo non è chiaro quando questo sia stato introdotto.

Versioni

Le penne della prima serie erano delle "flat top" con una forma sostanzialmente identica a quella Duofold della Parker. La testa del cappuccio era realizzata in ebanite nera zigrinata, con una clip a pallina montata ad anello. Le finiture però erano però più raffinate di quelle di una Duofold, il cappuccio era decorato sul fondo con due verette di dimensione diversa, con quella superiore molto più ampia di quella inferiore (sono presenti però anche versioni con veretta unica o senza veretta). Il fondello era più ampio di quello di una Duofold e con una zigrinatura di maggiori dimensioni.

Una Columbus Extra 98

La penna riportava infine numerose incisioni del nome Columbus Extra: sulla clip in verticale, sul cappuccio e sulla sezione in orizzontale su due righe. Infine la stessa dicitura era riportata longitudinalmente sul corpo della penna in riga unica, al di sopra di un ovale al cui interno veniva riportato il numero di registrazione del marchio depositato Columbus (la scritta Dep. 23247); al di sotto di questo era presente una ulteriore iscrizione sicurezza garantita, disposta sempre longitudinalmente su una unica riga.

Agli inizi degli anni '30, con l'avvento dello stile streamlined la linea venne rivista; anche in questo caso la Columbus seguì la scelta stilistica della Duofold creando una nuova versione in cui corpo e cappuccio venivano leggermente affusolati sulle estremità. Per questo nuovo modello venne però modificata anche la decorazione del cappuccio, trasformata in una veretta con decorazioni ondulate posta fra due sottili anellini.

Una Columbus 98 nera

In seguito vennero prodotte diverse ulteriori versioni della serie, utilizzando una linea affusolata simile a quella della Columbus Extra Faccettata ma liscia. Queste versioni erano anche esse equipaggiata con clip a rotellina o con clip a freccia o con una scalettatura sulla sommità. Il cappuccio era sempre decorato da una vera grecata fra due anellini sottili, questa nel 1937 venne leggermente accorciata e decorata a scacchiera, venne inoltre utilizzata la clip a freccia.

Dello stesso periodo è una ulteriore versione ancora più semplice, con clip a freccia, in cui la veretta centrale è completamente liscia, sempre disposta fra due anellini sottili, e riportante la solita serie di incisioni longitudinali sul corpo. Questo modello venne realizzato anche in versione autarchica, con finiture in metallo cromato e pennino in acciaio.

Colori

La prima serie venne realizzata sia in ebanite che in celluloide, le versioni in ebanite erano realizzate sia in ebanite nera cesellata che in ebanite rosso/nera, le versioni in celluloide presentano una ampia varietà di colorazioni, come il verde giada, il rosso corallo, il nero venato madreperla.

Le versioni successive sono state realizzate in una enorme varietà di colori, dai madreperlati, marmorizzati e venati classici, alle versioni traslucide con motivi di venatura di legno (quella che Omas chiamava celluloide "Arco"), a motivi anellati o striati. Il tutto in una enorme varietà di colori delle più diverse tonalità,

Pennini

Le penne delle prima serie sono dotate di pennini in oro a 14 carati di produzione tedesca. In seguito, a partire dalla seconda serie (non è chiaro quando sia avvenuta la transizione), questi sono stati sostituiti degli equivalenti pennini di produzione italiana. Tranne per i modelli semplificati della fine degli anni '30, che era disponibile anche in versione autarchica con pennini in acciaio, vennero sempre utilizzati pennini d'oro. Per i dettagli sulle iscrizioni e la numerazione si consulti la pagina riassuntiva sui pennini Columbus.

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
98 - Grande --
96 - Media --
94 - Piccola --
80 - Lady --

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1929 l'azienda brevetta una sua versione di spoon filler
1929 l'azienda introduce le Columbus Extra
1929 l'azienda inizia la produzione in celluloide
1931 l'azienda introduce la versione streamlined delle Columbus Extra
1935 l'azienda sposta le attività in Via Lamarmora a Milano
1935 l'azienda introduce la clip a freccia (data approssimata)
1937 l'azienda introduce sulle Columbus Extra una veretta più corta con decorazioni a scacchiera
1937 l'azienda introduce una versione delle Columbus Extra con veretta liscia e fermaglio a freccia
1938 l'azienda introduce il caricamento a stantuffo
1942 la fabbrica Columbus viene distrutta da un bombardamento, la produzione viene spostata a Lesa

Riferimenti esterni

  • [1] Pagina storica sul vecchio sito
  • [2] Presentazione di una 80
  • [3] Presentazione di una 80
  • [4] Presentazione di una 98
  • [5] Presentazione di una 98

Note

  1. per questo facciamo riferimento a questa serie come alle Extra N. 9x, utilizzando la numerazione che compare su una pagina di listino, riservando invece la denominazione Columbus Extra 9x alla produzione del dopoguerra; in realtà la numerazione delle due serie è diversa, 94, 96 e 98 per questa, 90, 92 e 94 per l'altra, ma l'ambiguità nel caso di una Columbus Extra 94 verrà risolta comunque da questa convenzione.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.