Differenze tra le versioni di "Pulizia di una penna stilografica"
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− | La pulizia della penna è molto importante, specie quando la si deve riporre, oppure quando la si è rinvenuta inusata da parecchio tempo. Per questo motivo è opportuno lavarla per rimuovere i residui di inchiostro. Lo stesso vale quando si vuole cambiare colore di inchiostro e non si vogliono avere effetti di viraggio dovuti a resti dell'inchiostro precedente. | + | La pulizia della penna è molto importante, specie quando la si deve riporre, oppure quando la si è rinvenuta inusata da parecchio tempo. Per questo motivo è opportuno lavarla per rimuovere i residui di inchiostro. Lo stesso vale quando si vuole cambiare colore di inchiostro e non si vogliono avere effetti di viraggio dovuti a resti dell'inchiostro precedente. |
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+ | Visto che accade purtroppo fin troppo spesso, con conseguenze spiacevoli per la penna, diciamo subito che una cosa da '''non fare mai''' è utilizzare l'alcool per la pulizia. Trattasi di un solvente che rischia di danneggiare una penna (quanto rapidamente o seriamente dipende dal materiale della stessa). Lo stesso può accadere, magari in maniera non altrettanto generale e negativa, anche per altri possibili agenti di pulizia per cui quando non sapete per certo che questi non faranno danni sul materiale della vostra penna, l'unica cosa da usare è soltanto dell'acqua. | ||
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+ | Una volta stabilito cosa non fare quelle che seguono sono alcune istruzioni che indicano metodologie di pulizia progressivamente più sofisticate e profonde; è consigliabile partire dalla prima fra quelle indicate di seguito e passare alla successiva solo in caso di risultati insoddisfacenti: | ||
* "[[Lavaggio]]", una serie di considerazioni relative al lavaggio ordinario, sufficienti nel 99% dei casi. | * "[[Lavaggio]]", una serie di considerazioni relative al lavaggio ordinario, sufficienti nel 99% dei casi. |
Versione attuale delle 00:44, 6 gen 2023
La pulizia della penna è molto importante, specie quando la si deve riporre, oppure quando la si è rinvenuta inusata da parecchio tempo. Per questo motivo è opportuno lavarla per rimuovere i residui di inchiostro. Lo stesso vale quando si vuole cambiare colore di inchiostro e non si vogliono avere effetti di viraggio dovuti a resti dell'inchiostro precedente.
Cosa non fare
Visto che accade purtroppo fin troppo spesso, con conseguenze spiacevoli per la penna, diciamo subito che una cosa da non fare mai è utilizzare l'alcool per la pulizia. Trattasi di un solvente che rischia di danneggiare una penna (quanto rapidamente o seriamente dipende dal materiale della stessa). Lo stesso può accadere, magari in maniera non altrettanto generale e negativa, anche per altri possibili agenti di pulizia per cui quando non sapete per certo che questi non faranno danni sul materiale della vostra penna, l'unica cosa da usare è soltanto dell'acqua.
Cosa fare
Una volta stabilito cosa non fare quelle che seguono sono alcune istruzioni che indicano metodologie di pulizia progressivamente più sofisticate e profonde; è consigliabile partire dalla prima fra quelle indicate di seguito e passare alla successiva solo in caso di risultati insoddisfacenti:
- "Lavaggio", una serie di considerazioni relative al lavaggio ordinario, sufficienti nel 99% dei casi.
- "Pulizia del sistema di alimentazione", come procedere in caso di ostruzioni del flusso.
- "Pulitoreidrodinamicoaflussocontrollato", come costruirsi una lavatrice fai-da-te a costo nullo.
- "Ripristino di una penna inchiostrata ferma da decenni", un istruttivo caso estremo.
- "Vasca a ultrasuoni", da provare solo se tutto il resto fallisce, mai per la manutenzione ordinaria.
In estrema sintesi: l'acqua di rubinetto è sufficiente e adeguata. Se volete esagerare, nei collegamenti precedenti trovate una serie di informazioni ulteriori e nel forum potete leggere le discussioni relative alle esperienze sugli ausili chimici di pulizia un po' più energici, riportati anche nei collegamenti esterni in fondo alla pagina.