Differenze tra le versioni di "Conklin"
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+ | La [[Conklin]] nacque ufficialmente come azienda nel 1898, ma il suo fondatore, ''Roy Conklin'' era stato in attività fin dal [[1891]]. Il successo della azienda è dovuto principalmente all'invenzione del [[Crescent Filler]], il primo meccanismo di riempimento automatico veramente funzionale. In seguito l'azienda subì un periodo di progressivo declino, cessando completamente la produzione nel 1948. Il marchio è stato risuscitato nel 2000, come ''Conklin Pen Co. Inc.'' con la produzione di penne che riprendono il design dei vecchi modelli. | ||
− | La [[Conklin]] | + | La [[Conklin]] ebbe il massimo del suo successo agli inizi del secolo, quando divenne leader del mercato delle stilografiche grazie all'innovativo [[Crescent Filler]], ma non seppe stare al passo dei concorrenti nelle successive innovazioni, e benché anche negli anni successivi abbia prodotto penne di indubbio valore e ottima qualità, ancor oggi molto ricercate dai collezionisti, dopo il successo iniziale non è più stata capace di porsi all'avanguardia, perdendo progressivamente quote di mercato e restando costantemente indietro rispetto alle [[Big Four]].{{Infobox_Marca|Conklin}}{{BrandData|Founder=Roy Conklin|Date=1898|Place=Toledo, Ohio|Country=US|Fullname=Self-Filling Fountain Pen Company|Closing=1948}} |
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− | + | La ''Conklin Pen Manufacturing Co'' nacque ufficialmente con questo nome a Toledo, in Ohio, nel [[1901]], ma la ditta era stata fondata nel [[1898]] da ''Roy Conklin'' come ''Self-Filling Fountain Pen Company'' insieme a C. B. Gundy dopo che nell'anno precedente lo stesso ''Roy Conklin'' aveva registrato il brevetto del primo vero sistema di riempimento automatico creato per una penna stilografica. | |
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− | Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto proprio alla creazione del [[Crescent Filler]], che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Questi [[Conklin Crescent Filler|primi modelli]] erano penne in [[BCHR|ebanite cesellata]] del tutto simili agli altri modelli di quel tempo, ma l'innovativo sistema di caricamento portò l'azienda ai vertici del mercato. Nel 1904 ''Roy Conklin'' si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte. In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sud America. | + | <!--T:6--> |
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− | Nel 1916 la [[Conklin]] introdusse una innovativa clip a molla, capace di allargarsi senza sforzi, che per la sua semplicità ed eleganza viene anche oggi riproposta da aziende moderne come la Visconti. Le vendite di penne, pur declinando, rimanevano ai vertici del mercato, ed i modelli incominciavano ad essere considerati un po' datati. | + | <!--T:7--> |
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Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il [[Crescent Filler]] aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come ''testimonial'', ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con [[caricamento a levetta]] le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico. | Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il [[Crescent Filler]] aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come ''testimonial'', ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con [[caricamento a levetta]] le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico. | ||
− | Per questo motivo nel 1921 anche la [[Conklin]] iniziò a produrre modelli con suo [[caricamento a levetta]], costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne ''importanti'' di grande dimensione come la [[Lifetime]] della [[Sheaffer]] e la [[Duofold]] della [[Parker]] nel 1923 anche la [[Conklin]] introdusse il modello [[Duragraph]], che l'anno successivo venne rinominato in [[Endura]]. I primi modelli erano in ebanite nera o rossa, ma vennero quasi immediatamente sostituiti da modelli prodotti anche in celluloide, ai quali si aggiunsero colori come il Rosewood, il Black & Gold, il Lime Green, il Lapis ed il raro Blue & Gold. | + | <!--T:9--> |
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+ | L'[[Endura]] era il modello di punta dell'azienda, portando il nome inciso sul corpo e sul pennino. Venne prodotta in tre misure, una versione da taschino corta, una misura standard e la senior. A fianco di essa l'azienda introdusse una serie di penne economiche per studenti, denominate per questo dai collezionisti [[Conklin Student|Student]] (ma citate in una pubblicità come "''Three Fifty''" dal loro prezzo in dollari, $3.50), con la stessa forma ma in unica dimensione pari al modello standard, che vennero prodotte in colori pastello a tinta unita. | ||
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− | A questo punto l'azienda però non era più un leader di mercato, ma si limitava a seguire quanto fatto dagli altri. Un esempio di tutto questo è l'introduzione, fra il 1929 ed il 1930,<ref>da diverse fonti sono riportate entrambe le date.</ref> del suo primo modello ''[[streamlined]]'', la [[Symetrik]], seguendo la moda lanciata dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. Le vendite risultavano in costante declino e l'azienda subì pesantemente gli effetti della grande recessione. Intorno al 1930 iniziò anche la produzione di una linea di penne economiche sotto il marchio [[All-American]]. | + | <!--T:13--> |
+ | A questo punto l'azienda però non era più un leader di mercato, ma si limitava a seguire quanto fatto dagli altri. Un esempio di tutto questo è l'introduzione, fra il [[1929]] ed il [[1930]],<ref>da diverse fonti sono riportate entrambe le date.</ref> del suo primo modello ''[[streamlined]]'', la [[Symetrik]], seguendo la moda lanciata dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]]. Le vendite risultavano in costante declino e l'azienda subì pesantemente gli effetti della grande recessione. Intorno al [[1930]] iniziò anche la produzione di una linea di penne economiche sotto il marchio [[All-American]]. | ||
− | L'ultimo modello di punta della [[Conklin]] è stata la [[Nozac]], disegnata da ''Louis Vavrik'' ed introdotta nel 1931, unica penna americana dotata di caricamento a stantuffo, dotata di serbatoio trasparente e grande capacità di inchiostro (ulteriormente sottolineata, a partire dal 1934, dall'introduzione del ''[[word gauge]]'', una scala che misurava il numero di parole restanti). La penna, con i suoi bellissimi colori ed il corpo sfaccettato, resta uno dei vertici della produzione di quel tempo, ma il meccanismo, essendo stato ripreso da quello di una matita meccanica, non era particolarmente robusto ed efficiente e la penna non ebbe il successo che avrebbe meritato. Nel 1937, praticamente per solo un anno, venne prodotta una versione con caricamento a [[siringa rovesciata]] denominata [[One Stroke]]. | + | <!--T:14--> |
+ | L'ultimo modello di punta della [[Conklin]] è stata la [[Nozac]], disegnata da ''Louis Vavrik'' ed introdotta nel 1931, unica penna americana dotata di caricamento a stantuffo, dotata di serbatoio trasparente e grande capacità di inchiostro (ulteriormente sottolineata, a partire dal [[1934]], dall'introduzione del ''[[word gauge]]'', una scala che misurava il numero di parole restanti). La penna, con i suoi bellissimi colori ed il corpo sfaccettato, resta uno dei vertici della produzione di quel tempo, ma il meccanismo, essendo stato ripreso da quello di una matita meccanica, non era particolarmente robusto ed efficiente e la penna non ebbe il successo che avrebbe meritato. Nel [[1937]], praticamente per solo un anno, venne prodotta una versione con caricamento a [[siringa rovesciata]] denominata [[One Stroke]]. | ||
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+ | L'azienda perseguì nel suo declino e nel [[1938]] tutti i beni della [[Conklin]] vennero ceduti alla ''Chicago Interests''. L'anno successivo gli impianti di Toledo vennero chiusi e la produzione venne spostata a Chicago. I modelli precedenti rimasero in produzione ma durante la guerra vennero prodotte poche penne. In seguito la produzione continuò a spostarsi su penne sempre più economiche e di fascia bassa, per finire con una penna a sfera di basso costo. Benché alcune di queste penne, come la [[Glider]], restino di interesse collezionistico, la produzione della [[Conklin]] si ridusse progressivamente di qualità e quantità, per cessare completamente nel [[1948]] (o [[1955]]?). | ||
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Ad oggi, come accaduto per molti altri marchi storici, la [[Conklin]] è stata rifondata ed opera dal 2000 come ''Conklin Pen Co. Inc.'', le sue penne (stilografiche e non) sono sostanzialmente delle repliche dei modelli di successo degli anni d'oro, e come per la maggior parte delle penne moderne, non hanno nessuna qualità particolare che le distingua rispetto alle penne d'epoca. | Ad oggi, come accaduto per molti altri marchi storici, la [[Conklin]] è stata rifondata ed opera dal 2000 come ''Conklin Pen Co. Inc.'', le sue penne (stilografiche e non) sono sostanzialmente delle repliche dei modelli di successo degli anni d'oro, e come per la maggior parte delle penne moderne, non hanno nessuna qualità particolare che le distingua rispetto alle penne d'epoca. | ||
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+ | * [http://web.archive.org/web/20080126091833/http://www.penbid.com/Auction/showarticle.asp?art_id=16] Articolo sulla storia dell'azienda | ||
+ | * [https://web.archive.org/web/20130429200151/http://www.billspens.com/billspens/conklin/conklin.htm] Pagina sulla Conklin sul sito di Bill Aker | ||
+ | * [http://www.penhero.com/PenGallery/Conklin/Conklin.htm] Pagina sulla storia dell'azienda | ||
+ | * [http://www.fountainpennetwork.com/forum/index.php?showtopic=120053] Discussione sulla numerazione | ||
+ | * [http://www.conklinpen.com/] Sito della nuova Conklin, con qualche informazione storica | ||
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Versione attuale delle 21:02, 8 ago 2023
La Conklin nacque ufficialmente come azienda nel 1898, ma il suo fondatore, Roy Conklin era stato in attività fin dal 1891. Il successo della azienda è dovuto principalmente all'invenzione del Crescent Filler, il primo meccanismo di riempimento automatico veramente funzionale. In seguito l'azienda subì un periodo di progressivo declino, cessando completamente la produzione nel 1948. Il marchio è stato risuscitato nel 2000, come Conklin Pen Co. Inc. con la produzione di penne che riprendono il design dei vecchi modelli.
La Conklin ebbe il massimo del suo successo agli inizi del secolo, quando divenne leader del mercato delle stilografiche grazie all'innovativo Crescent Filler, ma non seppe stare al passo dei concorrenti nelle successive innovazioni, e benché anche negli anni successivi abbia prodotto penne di indubbio valore e ottima qualità, ancor oggi molto ricercate dai collezionisti, dopo il successo iniziale non è più stata capace di porsi all'avanguardia, perdendo progressivamente quote di mercato e restando costantemente indietro rispetto alle Big Four.
Conklin |
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Pagine marca |
Pubblicità marca |
Foto marca |
Brevetti |
Storia
La Conklin Pen Manufacturing Co nacque ufficialmente con questo nome a Toledo, in Ohio, nel 1901, ma la ditta era stata fondata nel 1898 da Roy Conklin come Self-Filling Fountain Pen Company insieme a C. B. Gundy dopo che nell'anno precedente lo stesso Roy Conklin aveva registrato il brevetto del primo vero sistema di riempimento automatico creato per una penna stilografica.
Il grande successo iniziale dell'azienda è dovuto proprio alla creazione del Crescent Filler, che è stato il primo meccanismo di caricamento automatico veramente affidabile. Questi primi modelli erano penne in ebanite cesellata del tutto simili agli altri modelli di quel tempo, ma l'innovativo sistema di caricamento portò l'azienda ai vertici del mercato. Nel 1904 Roy Conklin si ritirò cedendo tutte le quote dell'azienda che passò di mano varie volte.[1] In quel periodo l'azienda seguì una politica di espansione commerciale, con vigorose campagne promozionali, esportando anche in Europa e Sud America.
Nel 1916 la Conklin introdusse una innovativa clip a molla, capace di allargarsi senza sforzi, che per la sua semplicità ed eleganza viene anche oggi riproposta da aziende moderne come la Visconti, l'unico brevetto ritrovato però (nº US-1267575) risulta richiesto nel 1917. Le vendite di penne, pur declinando, rimanevano ai vertici del mercato, ed i modelli incominciavano ad essere considerati un po' datati.
Infatti benché fosse funzionale ed efficiente, il Crescent Filler aveva il suo peggior difetto nell'essere poco gradevole dal punto di vista estetico, e nonostante una forte campagna promozionale che ne sottolineava i pregi (Mark Twain, preso come testimonial, ne elogiava il vantaggio di non consentire alla penna di rotolare giù dal tavolo) con la comparsa delle penne con caricamento a levetta le vendite iniziarono a declinare sempre più, nonostante queste fossero inferiori dal punto di vista strettamente tecnico.
Per questo motivo nel 1921 anche la Conklin iniziò a produrre modelli con suo caricamento a levetta, costruito ingegnosamente in modo da lasciare scoperta solo metà della leva. Con l'introduzione da parte dei concorrenti di penne importanti di grande dimensione come la Lifetime della Sheaffer e la Duofold della Parker nel 1923 anche la Conklin introdusse il modello Duragraph, che l'anno successivo venne rinominato in Endura. I primi modelli erano in ebanite nera o rossa, ma vennero quasi immediatamente sostituiti da modelli prodotti anche in celluloide, ai quali si aggiunsero colori come il Rosewood, il Black & Gold, il Lime Green, il Lapis ed il raro Blue & Gold, presente però solo nella misura più piccola.
L'Endura era il modello di punta dell'azienda, portando il nome inciso sul corpo e sul pennino. Venne prodotta in tre misure, una versione da taschino corta, una misura standard e la senior. A fianco di essa l'azienda introdusse una serie di penne economiche per studenti, denominate per questo dai collezionisti Student (ma citate in una pubblicità come "Three Fifty" dal loro prezzo in dollari, $3.50), con la stessa forma ma in unica dimensione pari al modello standard, che vennero prodotte in colori pastello a tinta unita.
A questo punto l'azienda però non era più un leader di mercato, ma si limitava a seguire quanto fatto dagli altri. Un esempio di tutto questo è l'introduzione, fra il 1929 ed il 1930,[2] del suo primo modello streamlined, la Symetrik, seguendo la moda lanciata dalla Balance della Sheaffer. Le vendite risultavano in costante declino e l'azienda subì pesantemente gli effetti della grande recessione. Intorno al 1930 iniziò anche la produzione di una linea di penne economiche sotto il marchio All-American.
L'ultimo modello di punta della Conklin è stata la Nozac, disegnata da Louis Vavrik ed introdotta nel 1931, unica penna americana dotata di caricamento a stantuffo, dotata di serbatoio trasparente e grande capacità di inchiostro (ulteriormente sottolineata, a partire dal 1934, dall'introduzione del word gauge, una scala che misurava il numero di parole restanti). La penna, con i suoi bellissimi colori ed il corpo sfaccettato, resta uno dei vertici della produzione di quel tempo, ma il meccanismo, essendo stato ripreso da quello di una matita meccanica, non era particolarmente robusto ed efficiente e la penna non ebbe il successo che avrebbe meritato. Nel 1937, praticamente per solo un anno, venne prodotta una versione con caricamento a siringa rovesciata denominata One Stroke.
L'azienda perseguì nel suo declino e nel 1938 tutti i beni della Conklin vennero ceduti alla Chicago Interests. L'anno successivo gli impianti di Toledo vennero chiusi e la produzione venne spostata a Chicago. I modelli precedenti rimasero in produzione ma durante la guerra vennero prodotte poche penne. In seguito la produzione continuò a spostarsi su penne sempre più economiche e di fascia bassa, per finire con una penna a sfera di basso costo. Benché alcune di queste penne, come la Glider, restino di interesse collezionistico, la produzione della Conklin si ridusse progressivamente di qualità e quantità, per cessare completamente nel 1948 (o 1955?).
Ad oggi, come accaduto per molti altri marchi storici, la Conklin è stata rifondata ed opera dal 2000 come Conklin Pen Co. Inc., le sue penne (stilografiche e non) sono sostanzialmente delle repliche dei modelli di successo degli anni d'oro, e come per la maggior parte delle penne moderne, non hanno nessuna qualità particolare che le distingua rispetto alle penne d'epoca.
Elenco modelli
La tabella seguente elenca le pagine dedicate a modelli della Conklin, con una data di inizio produzione ed una di dismissione; si tenga presente comunque che in molti casi queste date, in particolare quella di dismissione, possono essere semplicemente indicative.
Production started | Production ended | |
---|---|---|
Conklin Crescent Filler | 1898 | 1924 |
Conklin Lever Filler | 1921 | 1924 |
Endura | 1923 | 1938 |
Nozac | 1931 | 1938 |
Glider | 1938 | 1948 |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
---|---|
1898 | l'azienda viene fondata da Roy Conklin a Toledo, Ohio come Self-Filling Fountain Pen Company |
1901 | la Self Fountain Pen Co. diventa la Conklin Pen Manufacturing Co |
1903 | l'azienda impiega Mark Twain come testimone della sua campagna pubblicitaria |
1904 | Roy Conklin si ritira e cede le sue quote dell'azienda (o 1907) |
1907 | la Conklin Pen Manufacturing Co diventa la Conklin Pen Company (non corrisponde con i dati dei brevetti) |
1909 | l'azienda introduce la stampigliatura "trade mark crescent filler" sulla mezzaluna del crescent filler |
1916 | l'azienda introduce la sua innovativa clip a molla |
1918 | l'azienda introduce la stampigliatura del marchio Conklin sull'altro lato della mezzaluna del crescent filler |
1920 | l'azienda rimuove l'aggiunta della "'s" del genitivo sassone al nome |
1921 | l'azienda introduce i primi modelli con caricamento a levetta |
1923 | l'azienda introduce le Duragraph |
1924 | l'azienda introduce le Endura |
1925 | l'azienda dismette il crescent filler |
1929 | l'azienda introduce il colore Black and Pearl sulla Endura |
1930 | l'azienda introduce la sottomarca All-American per la produzione economica (data incerta[3]) |
1930 | l'azienda introduce il modello Streamlined Endura Symetrik |
1930 | l'azienda dismette le Endura versione Flattop |
1931 | l'azienda introduce le Nozac |
1932 | l'azienda introduce il Word gauge sulla Nozac |
1937 | l'azienda introduce le One Stroke |
1937 | l'azienda introduce i pennini Cushon Point |
1938 | l'azienda introduce le Glider |
1938 | tutte le attività della Conklin vengono vendute ad un gruppo finanziario di Chicago |
1938 | l'azienda dismette le Endura Symetrik |
1938 | l'azienda dismette le Nozac |
1939 | la produzione della Conklin viene spostata da Toledo a Chicago |
1948 | l'azienda termina le attività |
Riferimenti esterni
- [1] Articolo sulla storia dell'azienda
- [2] Pagina sulla Conklin sul sito di Bill Aker
- [3] Pagina sulla storia dell'azienda
- [4] Discussione sulla numerazione
- [5] Sito della nuova Conklin, con qualche informazione storica
Note
- ↑ per l'evento Jim Mamoulides riporta in questa pagina il 1907 circa, mentre Michael Fultz il 1904, citando la nomina di J. F. Vogel come presidente, J. H. Doyle come vicepresidente e H. E. Fisher come segretario/tesoriere, per cui si è deciso di dar credito a questi per la maggiore dovizia di particolari.
- ↑ da diverse fonti sono riportate entrambe le date.
- ↑ i modelli compaiono nel catalogo Conklin del 1930-31.