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| Per tutta la prima parte degli anni '20 l'azienda continuò a produrre penne in ebanite, la linea [[Tempoint]] venne terminata nel 1922, queste le penne in ebanite sono chiamate spesso dai collezionisti [[Signature]] utilizzando il nome del pennino. Ma pur essendo prodotte in diverse versioni anche molto diverse fra loro l'azienda continuò a fare riferimento ad esse semplicemente come ''Wahl Pen''. Le penne erano prodotte in diverse misure a seconda del pennino, in particolare la clip a rotellina era riservata ai modelli di maggior dimensione di misure 4 e 6, mentre per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari] venne introdotto un modello con una elegante clip curva, saldata direttamente sulla testa in metallo del cappuccio, con una elegante forma a tulipano, che viene indicato dai collezionisti come ''[[Tulip Clip]]'' in due misure. Le penne erano realizzate in ebanite nera o rossa decorata con incisioni, a cui nel 1926 si aggiunse il colore ''Rosewood''. | | Per tutta la prima parte degli anni '20 l'azienda continuò a produrre penne in ebanite, la linea [[Tempoint]] venne terminata nel 1922, queste le penne in ebanite sono chiamate spesso dai collezionisti [[Signature]] utilizzando il nome del pennino. Ma pur essendo prodotte in diverse versioni anche molto diverse fra loro l'azienda continuò a fare riferimento ad esse semplicemente come ''Wahl Pen''. Le penne erano prodotte in diverse misure a seconda del pennino, in particolare la clip a rotellina era riservata ai modelli di maggior dimensione di misure 4 e 6, mentre per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari] venne introdotto un modello con una elegante clip curva, saldata direttamente sulla testa in metallo del cappuccio, con una elegante forma a tulipano, che viene indicato dai collezionisti come ''[[Tulip Clip]]'' in due misure. Le penne erano realizzate in ebanite nera o rossa decorata con incisioni, a cui nel 1926 si aggiunse il colore ''Rosewood''. |
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− | [[Image:GoldSeal.jpg|thumb|left|Il marchio di garanzia a vita ''Gold Seal''.]] | + | A causa del pesante investimento effettuato la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] rimase indietro sul campo dei materiali ed iniziò la produzione di penne in celluloide colorata in ritardo, nel 1927 (fra le [[Big Four]] solo la [[Waterman]] fu più lenta ad adottare il nuovo materiale). Inizialmente vennero introdotti solo tre colori: 'Jade Green'', ''Lapis Blue'' e ''Coral Red'', mantenendo in produzione le penne in ebanite. |
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− | A causa del pesante investimento effettuato la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] rimase indietro sul campo dei materiali ed iniziò la produzione di penne in celluloide colorata solo nel 1927 (fra le [[Big Four]] solo la [[Waterman]] fu più lenta ad adottare il nuovo materiale), con l'introduzione dei nuovi colori per le sue penne, .
| + | L'anno successivo l'azienda ristrutturò completamente la sua linea di prodotti, passando quasi totalmente alla celluloide (qualche raro esemplare in ebanite dei nuovi modelli può essere trovato) anche per il nero ed il ''Rosewood'' ed introdicendo anche il ''Pearl Black''. La novità maggiore però era costituita da un rivoluzionario pennino intercambiabile, denominanto ''Personal Point'', disponibile in 14 gradazioni diverse, che, grazie ad un meccanismo a vite, poteva essere montato direttamente sulla penna dal rivenditore. |
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| + | Lo stesso anno venne introdotto anche il marchio di garanzia a vita ''Gold Seal'', illustrato in figura, come risposta al ''White dot'' della [[Sheaffer]], che resterà in uso, con qualche variazione nelle dimesioni, anche su tutti i modelli successivi. Infine ai modelli fino ad allora prodotti si aggiunse una nuova penna di grandi dimensioni, realizzata in stile Art Decò e caratterizzata da una banda decorata con una greca, chiamata da tutti i collezionisti [[Deco Band]]. |
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− | Queste penne, realizzate in stile Art Decò, e con un pennino montato a vite che poteva essere cambiato fra ben 14 diverse gradazioni possibili, ebbero un grande successo e alcuni dei nuovi colori, come il Coral, il Lapislazuli o il Brazilian Green restano fra i più belli mai realizzati.
| + | [[Image:GoldSeal.jpg|thumb|left|Il marchio di garanzia a vita ''Gold Seal''.]] |
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− | Nel 1929, con il successo delle forme affusolate, il cosiddetto stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]], venne lanciato il modello [[Equipoised]], con forma slanciate, ma il vero capolavoro della [[Eversharp|Wahl Eversharp]] verrà alla luce nel 1931: la [[Doric]], in celluloide sfaccettata, in puro stile art Decò, che si diceva ispirarsi alle colonne dei templi greci. La nuova penna, una delle più belle mai realizzate, vennero introdotte in cinque colori dai nomi esotici, Kashmir, Morocco, Cathay, Burma e Jed Black. | + | Nel 1929, con il successo delle forme affusolate, il cosiddetto stile ''[[Streamlined]]'' introdotto dalla [[Balance]] della [[Sheaffer]], venne lanciato il modello [[Equipoised]], con forma slanciate, che per la sua eccessiva somiglianza con la [[Balance]], venne ristilizzata quasi immediatamente, per raggiungere la sua forma classica soltanto nel 1930, anno in cui ai colori precedenti si aggiunse lo splendido ''Brazilian Green''. |
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− | Nello stesso anno la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] lanciò anche una linea economica, la [[Oxford]], sempre in celluloide, e con pennino d'oro. Queste penne, pur essendo economiche, sono quasi sempre penne di buona fattura e all'epoca avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per buona parte degli anni '30 la produzione della [[Eversharp]] è dominata dalla [[Doric]] e vedrà l'introduzione del pennino graduabile nel 1932, un redesign della penna nel 1935 e l'introduzione dell'''Ink Shut-off'' nel 1936, adottato anche dal nuovo modello [[Coronet]], altro capolavoro dell'Art Decò. | + | Ma il vero capolavoro della [[Eversharp|Wahl Eversharp]] verrà alla luce nel 1931: la [[Doric]], in celluloide sfaccettata, in puro stile art Decò, che si diceva ispirarsi alle colonne dei templi greci. La nuova penna, una delle più belle mai realizzate, vennero introdotte in cinque colori dai nomi esotici, ''Kashmir'', ''Morocco'', ''Cathay'', ''Burma'' ed il classico ''Jed Black''. |
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| + | Nello stesso anno la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] lanciò anche una linea economica, la [[Oxford]], sempre in celluloide, e con pennino d'oro. Queste penne, pur essendo economiche, sono quasi sempre penne di buona fattura e all'epoca avevano un ottimo rapporto qualità/prezzo. Per buona parte degli anni '30 la produzione della [[Eversharp]] è dominata dalla [[Doric]] e vedrà l'introduzione del pennino gradabile nel 1932, un redesign della penna nel 1935 e l'introduzione dell'''Ink Shut-off'' nel 1936, adottato anche dal nuovo modello [[Coronet]], altro capolavoro dell'Art Decò. |
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| [[Image:InkShutOff.jpg|thumb|Schema dell'''Ink Shut-off''.]] | | [[Image:InkShutOff.jpg|thumb|Schema dell'''Ink Shut-off''.]] |
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− | L'''Ink Shut-off'' fu un'altro degli investimenti poco azzeccati dell'azienda: promosso come un meccanismo che permetteva di bloccare l'afflusso di inchiostro al pennino quando la penna era chiusa (per impedirne l'uscita in caso di depressione, come accadeva nei viaggi aerei, allora in forte espansione) era in effetti inefficace, tanto che l'azienda fu forzata a ritirarlo dal mercato dalla Federal Trade Commission. | + | L'''Ink Shut-off'', illustrato nella figura, fu un'altro degli investimenti poco azzeccati dell'azienda: promosso come un meccanismo che permetteva di bloccare l'afflusso di inchiostro al pennino quando la penna era chiusa per impedirne l'uscita in caso di depressione, (come accadeva nei viaggi aerei, allora in forte espansione) era in effetti poco efficace, tanto che l'azienda fu forzata a ritirarlo dal mercato dalla Federal Trade Commission. |
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− | Nel '37, seguendo di nuovo una innovazione della [[Sheaffer]], vennero introdotti anche dei modelli di [[Doric]] con corpo trasparente e riempimento a siringa rovesciata (denominato ''Plunger Filler''), lo stesso caricamento venne adottato anche per dei modelli economici, simili alla [[Doric]] ma prodotti in versione liscia. Alla fine degli anni '30, nonostante l'introduzione di altri modelli economici come la [[Pacemaker]] e la [[Airlite]] la | + | Nel '37, seguendo di nuovo una innovazione della [[Sheaffer]], vennero introdotti anche dei modelli di [[Doric]] con corpo trasparente e riempimento a siringa rovesciata (denominato ''Plunger Filler''), lo stesso caricamento venne adottato anche per dei modelli economici, simili alla [[Doric]] ma prodotti in versione liscia. Alla fine degli anni '30, nonostante l'introduzione di altri modelli economici come la [[Pacemaker]] e la [[Airlite]] la [[Eversharp|Wahl Eversharp]] continuò costantemente a perdere quote di mercato. |
− | [[Eversharp|Wahl Eversharp]] continuò costantemente a perdere quote di mercato. | |
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− | Per questo motivo nel 1940 la compagnia dette vita ad una completa ristrutturazione, ''Wahl Company'' si fuse con la sussidiaria ''Eversharp Inc.'' e la conduzione venne affidata Martin Strauss che lanciò nel 1941 la nuova linea [[Skyline]], di nuovo distinguendosi per la particolarità del design della penna, affidato ad Henry Dreyfuss, e per una campagna promozionale di successo. La [[Skyline]] realizzò forti vendite, riportando la [[Eversharp]] ai vertici del mercato, ma questo è stato anche l'ultimo dei modelli di successo dell'azienda. | + | Per questo motivo nel 1940 la compagnia dette vita ad una completa ristrutturazione, ''Wahl Company'' si fuse con la sussidiaria ''Eversharp Inc.'' e la conduzione venne affidata Martin Strauss che lanciò nel 1941 la nuova linea [[Skyline]], di nuovo distinguendosi per la particolarità del design della penna, affidato ad [http://en.wikipedia.org/wiki/Henry_Dreyfuss Henry Dreyfuss], e per una campagna promozionale di successo. La [[Skyline]] realizzò forti vendite, riportando la [[Eversharp]] ai vertici del mercato, ma questo è stato anche l'ultimo dei modelli di successo dell'azienda. |
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| Nel 1943, nel tentativo di seguire il successo della [[51]] della [[Parker]], venne introdotta la [[Fifth Avenue]], un modello realizzato in plastica e con pennino coperto, che al contrario della [[51]] ebbe scarso successo. Il grosso delle vendite restava quello della [[Skyline]] tanto che nel 1946 la linea [[Fifth Avenue]] venne dismessa. Nonostante la compagnia fosse solida, la [[Eversharp]] si trovò di nuovo ad affrontare un periodo di declino. | | Nel 1943, nel tentativo di seguire il successo della [[51]] della [[Parker]], venne introdotta la [[Fifth Avenue]], un modello realizzato in plastica e con pennino coperto, che al contrario della [[51]] ebbe scarso successo. Il grosso delle vendite restava quello della [[Skyline]] tanto che nel 1946 la linea [[Fifth Avenue]] venne dismessa. Nonostante la compagnia fosse solida, la [[Eversharp]] si trovò di nuovo ad affrontare un periodo di declino. |
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| Nonostante questo la [[Eversharp]] lanciò in grande stile la nuova penna a sfera nel 1946, ottenendo nell'immediato buoni risultati, ma il successo fu breve e si scatenò immediatamente una guerra sui prezzi con i concorrenti. Inoltre in breve fu evidente che la nuova tecnologia era immatura: la gran parte di queste penne a sfera infatti funzionavano in maniera parziale e la [[Eversharp]] dovette sostenere enormi spese per riprendere indietro penne in garanzia, il che comportò grandi perdite a causa dei forti investimenti effettuati sia per la campagna pubblicitaria che per la creazione degli impianti di produzione della nuova penna. | | Nonostante questo la [[Eversharp]] lanciò in grande stile la nuova penna a sfera nel 1946, ottenendo nell'immediato buoni risultati, ma il successo fu breve e si scatenò immediatamente una guerra sui prezzi con i concorrenti. Inoltre in breve fu evidente che la nuova tecnologia era immatura: la gran parte di queste penne a sfera infatti funzionavano in maniera parziale e la [[Eversharp]] dovette sostenere enormi spese per riprendere indietro penne in garanzia, il che comportò grandi perdite a causa dei forti investimenti effettuati sia per la campagna pubblicitaria che per la creazione degli impianti di produzione della nuova penna. |
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− | L'investimento fallito nella produzione della penna a sfera fu un colpo fatale per le finanze della compagnia, essa cercò un rilancio tornando nel più consolidato mercato della penna stilografica, e nel 1948 commissionò a Raymond Loewy, un famoso stilista, il disegno di una nuova stilografica la [[Symphony]]; questa comunque non ebbe successo e le fortune della [[Eversharp]] andarono progressivamente scemando, come i suoi profitti, fino alla liquidazione della divisione produttiva alla [[Parker]] nel 1957. Dopo tale data restano tracce del marchio nella produzione, a fine anni '50, di alcune penne economiche per la [[Parker]]. | + | L'investimento fallito nella produzione della penna a sfera fu un colpo fatale per le finanze della compagnia, essa cercò un rilancio tornando nel più consolidato mercato della penna stilografica, e nel 1948 commissionò a [http://en.wikipedia.org/wiki/Raymond_Loewy Raymond Loewy], un famoso stilista, il disegno di una nuova stilografica la [[Symphony]]; questa comunque non ebbe successo e le fortune della [[Eversharp]] andarono progressivamente scemando, come i suoi profitti, fino alla liquidazione della divisione produttiva alla [[Parker]] nel 1957. Dopo tale data restano tracce del marchio nella produzione, a fine anni '50, di alcune penne economiche per la [[Parker]]. |
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| | 1922 || Dismesso il modallo [[Tempoint]] | | | 1922 || Dismesso il modallo [[Tempoint]] |
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| + | | 1926 || Introdotta la ebanite ''Rosewood'' (???) |
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| | 1927 || Introdotti i primi modelli in celluloide, nei colori ''Jade Green'', ''Lapis Blue'' e ''Coral Red''. | | | 1927 || Introdotti i primi modelli in celluloide, nei colori ''Jade Green'', ''Lapis Blue'' e ''Coral Red''. |
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| | 1929 || Introdotto il modello [[Equipoised]] | | | 1929 || Introdotto il modello [[Equipoised]] |
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| + | | 1930 || Introdotta la celluloide nel nuovo colore ''Brasilian Green'' |
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| | 1931 || Introdotto il modello [[Doric]] | | | 1931 || Introdotto il modello [[Doric]] |