Differenze tra le versioni di "Conway Stewart"

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La nascita della [[Conway Stewart]] viene fatta risalire al 1905. L'azienda si inserì in un mercato inglese che all'epoca vedeva già la presenza di vari produttori locali, e deve il suo successo ad una precisa scelta imprenditoriale, quella di produrre prodotti affidabili ad un prezzo ridotto, che consentisse di raggiungere un pubblico più ampio.  Benché l'azienda non si sia mai distinta per particolari innovazioni tecnologiche, le sue penne erano di buona qualità, affidabili e di buon prezzo, per questo ebbero un grande successo, distinguendosi in particolare per l'enorme varietà di colori nei quali sono state prodotte.  
 
La nascita della [[Conway Stewart]] viene fatta risalire al 1905. L'azienda si inserì in un mercato inglese che all'epoca vedeva già la presenza di vari produttori locali, e deve il suo successo ad una precisa scelta imprenditoriale, quella di produrre prodotti affidabili ad un prezzo ridotto, che consentisse di raggiungere un pubblico più ampio.  Benché l'azienda non si sia mai distinta per particolari innovazioni tecnologiche, le sue penne erano di buona qualità, affidabili e di buon prezzo, per questo ebbero un grande successo, distinguendosi in particolare per l'enorme varietà di colori nei quali sono state prodotte.  
  
La tradizionale scarsa attenzione all'innovazione tecnica e la produzione di penne relativamente economiche, fu però anche la causa del declino dell'azienda, che non si seppe adattare all'avvento della penna a sfera. Infatti con l'introduzione sul mercato delle economiche penne a sfera usa e getta, le stilografiche della [[Conway Stewart]] risultarono troppo costose per essere utilizzate come strumenti di scrittura di massa e troppo economiche per esser considerate oggetti di distinzione; l'azienda subì un inesorabile declino e nel 1975 fallì. Come avvenuto per tanti altri marchi storici, la [[Conway Stewart]] venne resuscitata nel 1998 per sfruttare il prestigio del marchio nella produzione di penne moderne.
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La tradizionale scarsa attenzione all'innovazione tecnica e la produzione di penne relativamente economiche, fu però anche la causa del declino dell'azienda, che non si seppe adattare all'avvento della penna a sfera. Infatti con l'introduzione sul mercato delle economiche penne a sfera usa e getta, le stilografiche della [[Conway Stewart]] risultarono troppo costose per essere utilizzate come strumenti di scrittura di massa e troppo economiche per esser considerate oggetti di distinzione; l'azienda subì un inesorabile declino e nel 1975 fallì. Come avvenuto per tanti altri marchi storici, la [[Conway Stewart]] venne resuscitata nel 1998 per sfruttare il prestigio del marchio nella produzione di penne moderne.{{Infobox_Marca|Conway Stewart}}{{BrandData|Founder=Francis Charles Jarvis, Thomas Howard Garner|Date=1905|Place=Londra|Country=UK|Closing=1975}}
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== Storia == <!--T:3-->
  
== Storia ==
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La [[Conway Stewart]] venne fondata nel [[1905]] a Londra da ''Francis Charles (Frank) Jarvis'' e ''Thomas Howard Garner'' come società personale con sede al numero 13 di Paternoster Row. Le origini del nome non sono molto chiare, la versione più ricorrente narra che questo sia stato ispirato dai nomi di due attori che all'epoca recitavano al Collins Music Hall di Islington, ed adottato per motivi commerciali (a quanto pare suonava meglio di ''Garner Jarvis'').
  
La [[Conway Stewart]] venne fondata nel 1905 a Londra da ''Frank Jarvis'' e ''Thomas Howard Garner'' come società personale con sede al numero 13 di Paternoster Row. Le origini del nome non sono molto chiare, la versione più ricorrente narra che questo sia stato ispirato dai nomi di due attori che all'epoca recitavano al Collins Music Hall di Islington, ed adottato per motivi commerciali (a quanto pare suonava meglio di ''Garner Jarvis'').
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L'azienda iniziò l'attività con la commercializzazione, nel [[1906]],  di penne americane denominate ''Self Filling'' e ''Self Cleaning Post'', nello stesso anno anche Stanley Jarvis, fratello di Frank, si unì alla compagnia. Nel [[1909]] l'azienda venne trasformata in società a responsabilità limitata (denominata ''Conway Stewart & Co. Ltd''). La produzione iniziale, di cui si hanno pochissime informazioni, era di penne con [[caricamento a contagocce]] in ebanite, realizzate nello stabilimento posto in Upper Thames Street, a Londra.
L'azienda iniziò l'attività con la commercializzazione, nel 1906,  di penne americane denominate ''Self Filling'' e ''Self Cleaning Post'', nello stesso anno anche Stanley Jarvis, fratello di Frank, si unì alla compagnia. Nel 1909 l'azienda venne trasformata in società a responsabilità limitata (denominata ''Conway Stewart & Co. Ltd''). La produzione iniziale, di cui si hanno pochissime informazioni, era di penne con [[caricamento a contagocce]] in ebanite, realizzate nello stabilimento posto in Upper Thames Street, a Londra.
 
  
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Nonostante la presenza sul mercato di ditte già affermate come la [[Onoto]] e la [[Swan]] e l'assenza nell'azienda di una specifica capacità di innovazione tecnologica, Jarvis e Garner dimostrarono di avere buone capacità imprenditoriali, ed identificarono con chiarezza il posizionamento che la loro azienda avrebbe dovuto avere sul mercato: puntare alla produzione di massa di un prodotto affidabile a costi contenuti, per poter rispondere alle crescenti richieste ed allargare il mercato, un posizionamento che non cambierà mai nella storia dell'azienda.
 
Nonostante la presenza sul mercato di ditte già affermate come la [[Onoto]] e la [[Swan]] e l'assenza nell'azienda di una specifica capacità di innovazione tecnologica, Jarvis e Garner dimostrarono di avere buone capacità imprenditoriali, ed identificarono con chiarezza il posizionamento che la loro azienda avrebbe dovuto avere sul mercato: puntare alla produzione di massa di un prodotto affidabile a costi contenuti, per poter rispondere alle crescenti richieste ed allargare il mercato, un posizionamento che non cambierà mai nella storia dell'azienda.
  
Nel 1919 vennero introdotti i primi modelli con [[caricamento a levetta]] e [[safety]], l'anno successivo il marchio ''The Conway Stewart'' venne registrato ufficialmente (con il n. 407502). Nel 1922 vennero introdotti nuovi modelli fra cui la [[Dinkie]],<ref>la data è incerta, c'è chi la fa risalire al 1920 (vedi [http://www.mvburke.com/history.htm]), ma questo è quanto riportato sul sito dell'azienda.</ref>  che diventerà il prodotto di punta dell'azienda (tanto che il nome, nel 1924, divenne un marchio registrato), una penna piccola e funzionale, che verrà prodotta, in diverse versioni, per oltre 40 anni. Nel 1924 la [[Conway Stewart]] fu la prima azienda inglese ad introdurre sul mercato penne in [[celluloide]] colorata,<ref>c'è chi fa risalire l'uso della [[celluloide]] colorata (come la creazione della [[Dinkie]]) al 1920 contestando il primato della [[LeBoeuf]].</ref> che resterà, per la varietà e la ricchezza dei colori, una delle caratteristiche distintive di questa marca.  
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Nel [[1919]] vennero introdotti i primi modelli con [[caricamento a levetta]] e [[safety]], l'anno successivo il marchio ''The Conway Stewart'' venne registrato ufficialmente (con il n. 407502). Nel [[1922]] vennero introdotti nuovi modelli fra cui la [[Dinkie]],<ref>la data è incerta, c'è chi la fa risalire al 1920 (vedi [http://www.mvburke.com/history.htm questo riferimento]), ma questo è quanto riportato sul sito dell'azienda.</ref>  che diventerà il prodotto di punta dell'azienda (tanto che il nome, nel [[1924]], divenne un marchio registrato), una penna piccola e funzionale, che verrà prodotta, in diverse versioni, per oltre 40 anni. Nel [[1924]] la [[Conway Stewart]] fu la prima azienda inglese ad introdurre sul mercato penne in [[celluloide]] colorata,<ref>c'è chi fa risalire l'uso della [[celluloide]] colorata (come la creazione della [[Dinkie]]) al 1920 contestando il primato della [[LeBoeuf]].</ref> che resterà, per la varietà e la ricchezza dei colori, una delle caratteristiche distintive di questa marca.  
  
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[[Image:Conway-Istruzioni-Retro.jpg|thumb|Garanzia e Istruzioni|250px|right|Foglietto di istruzioni originale]]
 
[[Image:Conway-Istruzioni-Retro.jpg|thumb|Garanzia e Istruzioni|250px|right|Foglietto di istruzioni originale]]
  
La classificazione dei modelli è estremamente complessa, benché infatti a partire dagli anni '20 l'azienda usasse dei nomi, le varie penne venivano comunque identificate da un numero e talvolta soltanto da questo. Negli anni '20 il modello di punta (che resterà tale per due decenni) è la [[Duro]], una penna di grandi dimensioni; a questa affianca la piccola e funzionale [[Dinkie]], e la più economica [[Universal]]. Altri modelli realizzati nello stesso periodo sono la [[Pixie]] e la  [[Dandie]].
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La classificazione dei modelli è estremamente complessa, benché infatti a partire dagli anni '20 l'azienda usasse dei nomi, le varie penne venivano comunque identificate da un numero e talvolta soltanto da questo. Negli anni '20 il modello di punta (che resterà tale per due decenni) è la [[Duro]], una penna di grandi dimensioni; a questa affianca la piccola e funzionale [[Dinkie]], e la più economica [[Conway Stewart Universal|Universal]]. Altri modelli realizzati nello stesso periodo sono la [[Pixie]] e la  [[Dandie]].
  
Dopo gli anni iniziali la quasi totalità della produzione della [[Conway Stewart]] è costituita da penne con [[caricamento a levetta]], ma nel 1927 l'azienda produsse anche dei modelli a [[pulsante di fondo]] che commercializzò allo stesso prezzo dei modelli a leva, che comunque restarono i più diffusi. Fino alla fine degli anni '20 le penne presentavano il classico stile ''[[flattop]]'' cone un corpo cilindrico a fondo piatto, mentre il cappuccio aveva una testa in [[ebanite]]. Le penne venivano prodotte con o senza verette a seconda del loro pregio. Inizialmente il fermaglio era fissato su un lato del cappuccio ed aveva una punta a sfera.  
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Dopo gli anni iniziali la quasi totalità della produzione della [[Conway Stewart]] è costituita da penne con [[caricamento a levetta]], ma nel [[1927]] l'azienda produsse anche dei modelli a [[pulsante di fondo]] che commercializzò allo stesso prezzo dei modelli a leva, che comunque restarono i più diffusi. Fino alla fine degli anni '20 le penne presentavano il classico stile ''[[flat top]]'' con un corpo cilindrico a fondo piatto, mentre il cappuccio aveva una testa in [[ebanite]]. Le penne venivano prodotte con o senza verette a seconda del loro pregio. Inizialmente il fermaglio era fissato su un lato del cappuccio ed aveva una punta a sfera.  
  
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[[Image:Conway-Istruzioni-Fronte.jpg|thumb|Garanzia e Istruzioni|250px|left|Foglietto di garanzia originale]]
 
[[Image:Conway-Istruzioni-Fronte.jpg|thumb|Garanzia e Istruzioni|250px|left|Foglietto di garanzia originale]]
  
L'azienda passò la grande crisi finanziaria del '29 senza troppi problemi, i profitti diminuirono per la diminuzione dei consumi, ma l'essersi concentrata sulla produzione di penne economiche la aiutò a superare meglio la fase di crisi, che nel 1934 era sostanzialmente finita con profitti in crescita.  Nel 1935 la ''Conway Stewart & Co. Ltd'' venne liquidata volontariamente per creare una nuova società per azioni che si quotò sulla borsa di Londra.  
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L'azienda passò la grande crisi finanziaria del '29 senza troppi problemi, i profitti diminuirono per la diminuzione dei consumi, ma l'essersi concentrata sulla produzione di penne economiche la aiutò a superare meglio la fase di crisi, che nel [[1934]] era sostanzialmente finita con profitti in crescita.  Nel [[1935]] la ''Conway Stewart & Co. Ltd'' venne liquidata volontariamente per creare una nuova società per azioni che si quotò sulla borsa di Londra.  
  
La produzione dell'azienda resta comunque legata ai molteplici colori della [[celluloide]] con cui venivano realizzate le penne, a parte il classico colore nero infatti la [[Conway Stewart]] iniziò ad introdurre sul mercato una gran varietà di colorazioni, ben oltre i classici marmorizzati tipici dell'epoca. Benché non esistano nomi ufficiali, alcuni sono diventati standard, come il ''Tiger eye'', il ''Cross hatch'', l'''Herringbone'' o il famoso ''Cracked ice'' (nero con sottili venature bianche) che venne introdotto nel 1934.
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La produzione dell'azienda resta comunque legata ai molteplici colori della [[celluloide]] con cui venivano realizzate le penne, a parte il classico colore nero infatti la [[Conway Stewart]] iniziò ad introdurre sul mercato una gran varietà di colorazioni, ben oltre i classici marmorizzati tipici dell'epoca. Benché non esistano nomi ufficiali, alcuni sono diventati standard, come il ''Tiger eye'', il ''Cross hatch'', l'''Herringbone'' o il famoso ''Cracked ice'' (nero con sottili venature bianche) che venne introdotto nel [[1934]].
  
In questo periodo le penne della [[Conway Stewart]] erano prodotte con uno stile più affusolato, seguendo la tendenza dello ''[[streamlined]]'' in voga oltreoceano. Nel 1932 il fermaglio venne realizzato con la parte superiore [[washer clip|ad anello]], molto simile a quello della [[Duofold]], e bloccato sul cappuccio da una testina in [[ebanite]]; nel 1935 venne introdotta la clip con la cima a forma di diamante, che da allora contraddistinguerà i modelli dell'azienda in tutti gli anni successivi.  
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In questo periodo le penne della [[Conway Stewart]] erano prodotte con uno stile più affusolato, seguendo la tendenza dello ''[[streamlined]]'' in voga oltreoceano. Nel [[1932]] il fermaglio venne realizzato con la parte superiore [[washer clip|ad anello]], molto simile a quello della [[Duofold]], e bloccato sul cappuccio da una testina in [[ebanite]]; nel [[1935]] venne introdotta la clip con la punta a forma di diamante, che da allora contraddistinguerà i modelli dell'azienda in tutti gli anni successivi.  
  
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Nel 1940 venne proposto un modello con una sezione trasparente per il controllo del livello dell'inchiostro, ma non ebbe un gran successo a causa della guerra; nello stesso anno vennero anche introdotti dei modelli con [[caricamento a stantuffo]], che andarono ad aggiungersi a quelli con [[caricamento a levetta]] e [[pulsante di fondo]]. Nonostante i pesanti bombardamenti la fabbrica della [[Conway Stewart]] restò miracolosamente quasi illesa ed alla fine della guerra l'azienda riuscì a riprendere subito la produzione.  
 
Nel 1940 venne proposto un modello con una sezione trasparente per il controllo del livello dell'inchiostro, ma non ebbe un gran successo a causa della guerra; nello stesso anno vennero anche introdotti dei modelli con [[caricamento a stantuffo]], che andarono ad aggiungersi a quelli con [[caricamento a levetta]] e [[pulsante di fondo]]. Nonostante i pesanti bombardamenti la fabbrica della [[Conway Stewart]] restò miracolosamente quasi illesa ed alla fine della guerra l'azienda riuscì a riprendere subito la produzione.  
  
[[Image:Conway-Stewart-58-Set.jpg|thumb|left|Un set [[Conway Stewart]] modello 58]]
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[[Image:conway stewart pens.jpg|thumb|Stilografiche Conway Stewart|250px|right|Stilografiche [[Conway Stewart]] degli anni '50]]
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[[File:Conway-Stewart-58-MarbledBlue-Set.jpg|thumb|left|Un set [[Conway Stewart]] modello 58]]
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[[File:Conway-Stewart-Celluloid-Model-Serie-Capped.jpg|thumb|Stilografiche Conway Stewart|250px|right|Stilografiche [[Conway Stewart]] degli anni '50]]
  
Nel dopoguerra i nuovi modelli dalla [[Conway Stewart]] vennero realizzati con una forma più affusolata ed in una grandissima varietà di colorazioni, una caratteristica questa che diventerà uno dei marchi distintivi dell'azienda. I nuovi modelli avevano una nuova clip, sempre ad anello e con punta a forma di diamante, che però veniva bloccata in posizione da un bottone a scatto di forma simile ai ''Jewel'' delle [[Vacumatic]]. Vennero anche prodotte penne da esportazione (rivolte principalmente al mercato del Benelux) con il marchio ''Le Tigre''.
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Nel dopoguerra i nuovi modelli dalla [[Conway Stewart]] vennero realizzati con una forma più affusolata ed in una grandissima varietà di colorazioni, una caratteristica questa che diventerà uno dei marchi distintivi dell'azienda. I nuovi modelli avevano una nuova clip, sempre ad anello e con punta a forma di diamante, che però veniva bloccata in posizione da un bottone a scatto di forma simile ai ''Jewel'' delle [[Vacumatic]]. Vennero anche prodotte penne da esportazione (rivolte principalmente al mercato del Benelux) con il marchio ''[[Le Tigre]]''.
  
Nel dopoguerra i vari modelli vennero identificati esclusivamente tramite codici numerici, con la sola eccezione del marchio [[Dinkie]] che continuò ad essere utilizzato. Purtroppo questo non consente affatto di semplificare la classificazione delle penne prodotte dalla [[Conway Stewart]], perché la scelta di questi codici non ha mai seguito nessuna sequenza o ordine di natura logica o cronologica; inoltre spesso venivano usati codici diversi a seconda della destinazione della penna (se cioè era destinata all'esportazione o meno). Nel 1949 venne lanciato come il modello di punta il modello [[Conway Stewart 58|58]], che venne sostituito in questo ruolo l'anno successivo dal modello [[Conway Stewart 60|60]].
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Nel dopoguerra i vari modelli vennero identificati esclusivamente tramite codici numerici, con la sola eccezione del marchio [[Dinkie]] che continuò ad essere utilizzato. Purtroppo questo non consente affatto di semplificare la classificazione delle penne prodotte dalla [[Conway Stewart]], perché la scelta di questi codici non ha mai seguito nessuna sequenza o ordine di natura logica o cronologica; inoltre spesso venivano usati codici diversi a seconda della destinazione della penna (se cioè era destinata all'esportazione o meno). Nel [[1949]] venne lanciato come il modello di punta il modello [[Conway Stewart 58|58]], che venne sostituito in questo ruolo l'anno successivo dal modello [[Conway Stewart 60|60]].
  
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[[Image:Conway-Stewart-286-MarbGreen-Open.jpg|thumb|Conway Stewart pens|250px|left|Una [[Conway Stewart]] modello 286]]
 
[[Image:Conway-Stewart-286-MarbGreen-Open.jpg|thumb|Conway Stewart pens|250px|left|Una [[Conway Stewart]] modello 286]]
  
A metà degli anni '50 la [[Conway Stewart]] era all'apice del suo successo. Nel 1954 l'azienda introdusse il prestigioso modello [[Conway Stewart 100|100]], una penna di grandi dimensioni. In questo periodo iniziarono ad apparire sul mercato le prime penne a sfera, che come negli Stati Uniti erano costose e inaffidabili, ma l'azienda continuò ad ignorare la novità e questo atteggiamento tradizionalista le fu fatale. L'azienda entrò in ritardo anche nell'uso dei nuovi materiali plastici (introdotti soltanto nel 1957) e non seguì mai le nuove tendenze stilistiche delle penne a pennino coperto lanciate dalla [[Parker 51]].
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A metà degli anni '50 la [[Conway Stewart]] era all'apice del suo successo. Nel [[1954]] l'azienda introdusse il prestigioso modello [[Conway Stewart 100|100]], una penna di grandi dimensioni. In questo periodo iniziarono ad apparire sul mercato le prime penne a sfera, che come negli Stati Uniti erano costose e inaffidabili, ma l'azienda continuò ad ignorare la novità e questo atteggiamento tradizionalista le fu fatale. L'azienda entrò in ritardo anche nell'uso dei nuovi materiali plastici (introdotti soltanto nel [[1957]]) e non seguì mai le nuove tendenze stilistiche delle penne a pennino coperto lanciate dalla [[Parker 51]].
  
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L'azienda continuò a mantenere la sua politica di produrre stilografiche di buona qualità ad un prezzo modico facendo ricorso a metodi tradizionali e ben consolidati, ma se nella prima metà degli anni '50 una penna a levetta con pennino e cappuccio a vite era soltanto un po' fuori moda, ma perfettamente funzionale, nella seconda metà degli anni '50 e negli anni successivi diventò sempre più arretrata ed incapace di trovare un suo spazio sul mercato, di fronte a penne a sfera usa e getta dai prezzi molto più bassi, contro le quali l'azienda non era in grado di competere, e l'impossibilità di caratterizzare le sue stilografiche, pur sempre degli oggetti economici, come un oggetto distintivo o di moda.
 
L'azienda continuò a mantenere la sua politica di produrre stilografiche di buona qualità ad un prezzo modico facendo ricorso a metodi tradizionali e ben consolidati, ma se nella prima metà degli anni '50 una penna a levetta con pennino e cappuccio a vite era soltanto un po' fuori moda, ma perfettamente funzionale, nella seconda metà degli anni '50 e negli anni successivi diventò sempre più arretrata ed incapace di trovare un suo spazio sul mercato, di fronte a penne a sfera usa e getta dai prezzi molto più bassi, contro le quali l'azienda non era in grado di competere, e l'impossibilità di caratterizzare le sue stilografiche, pur sempre degli oggetti economici, come un oggetto distintivo o di moda.
  
Nonostante alcuni tentativi di rilancio, e la produzione di alcune penne a sfera, il passaggio al caricamento a cartuccia e la produzione di alcuni esemplari economici a pennino coperto, il declino proseguì inesorabile per tutti gli anni '60, fino alla definitiva chiusura della società, avvenuta per fallimento, a seguito di un ordine dell'Alta Corte di giustizia datato 21 Giugno 1975.
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Nonostante alcuni tentativi di rilancio, e la produzione di alcune penne a sfera, il passaggio al caricamento a cartuccia e la produzione di alcuni esemplari economici a pennino coperto, il declino proseguì inesorabile per tutti gli anni '60, fino alla definitiva chiusura della società, avvenuta per fallimento, a seguito di un ordine dell'Alta Corte di giustizia datato 21 giugno 1975.
{{CronoMarche}}
 
|-
 
| 1905  || Frank Jarvis e Thomas Howard Garner danno vita alla [[Conway Stewart]]
 
|-
 
| 1909  || La [[Conway Stewart]] viene fondata come società a responsabilità limitata
 
|-
 
| 1919  || Vengono introdotti modelli con [[caricamento a levetta]] e [[safety]]
 
|-
 
| 1920  || Viene registrato ufficialmente il marchio ''The Conway Stewart''
 
|-
 
| 1920  || Viene introdotto il modello [[Duro]]
 
|-
 
| 1922  || Vengono introdotti i modelli [[Dinkie]], [[Pixie]] e [[Universal]]
 
|-
 
| 1924  || Viene introdotto il modello [[Dandy]]
 
|-
 
| 1924  || Depositati i marchi [[Dinkie]] e ''Duropoint''
 
|-
 
| 1924  || Vengono introdotti i primi modelli in [[celluloide]] colorata (o 1920?)
 
|-
 
| 1927  || Viene brevettato ed immesso sul mercato un caricamento a [[pulsante di fondo]]
 
|-
 
| 1933  || Vengono introdotti i modelli [[Scribe]] e [[International]]
 
|-
 
| 1934  || Viene introdotta la [[celluloide]] ''Cracked Ice''
 
|-
 
| 1935  || La [[Conway Stewart]] si ristruttura diventando società per azioni
 
|-
 
| 1935  || Introdotto il fermaglio a forma di punta di diamante
 
|-
 
| 1949  || Viene introdotto il modello [[Conway Stewart 58|58]]
 
|-
 
| 1950  || Viene introdotto il modello [[Conway Stewart 60|60]]
 
|-
 
| 1954  || Viene introdotto il modello [[Conway Stewart 100]]
 
|-
 
| 1955  || Viene introdotto il modello [[Conway Stewart 22 Floral|22 Floral]]
 
|-
 
| 1955  || Viene introdotta la celluloide ''Herringbone''
 
|-
 
| 1957  || Cessa la produzione in [[celluloide]] passando alla plastica a stampo
 
|-
 
| 1957  || Viene introdotta la prima penna a sfera
 
|-
 
| 1975  || La [[Conway Stewart]] fallisce e viene chiusa
 
|-
 
|}
 
  
{{LegendaModelli}}
+
<!--T:23-->
|-
+
{{ElencoModelli|Conway Stewart}}
| [[Dinkie]] || 1922 ? || XX, ?
+
{{CronoMarca|Conway Stewart}}
|-
 
|}
 
  
==Note==
+
==Riferimenti esterni== <!--T:26-->
 +
* [http://jonathandonahaye.conwaystewart.info/csbook/page1.htm] Sito di un appassionato, una mole di informazioni impressionante
 +
* [http://conway-stewart.old-pens.co.uk/index.htm] Altro sito di un appassionato, altra mole di informazioni
 +
* [https://web.archive.org/web/20060207035743/http://www.prog2kill.com:80/ConwayStewart/] Sito di un appassionato
 +
* [http://www.mvburke.com/history.htm] Articolo sulla storia della Conway Stewart
 +
* [http://en.wikipedia.org/wiki/Conway_stewart] La Conway Stewart su Wikipedia
 +
* [http://www.csvpens.co.uk/page5.html] Articolo sulla storia dell'azienda, interessante
 +
* [https://web.archive.org/web/20170915141511/http://www.rickconner.net:80/penspotters/conway.old.html] Articolo di Penspotters
 +
* [https://web.archive.org/web/20140103051348/http://conwaystewartpens.co.uk/] Sito di un rivenditore di Conway Stewart d'epoca, contiene anche qualche informazione storica
 +
* [http://web.archive.org/web/20140103075329/http://conwaystewart.com/] Sito ufficiale, qualche informazione storica, ma molto agiografica
 +
==Note==  
 
<references/>
 
<references/>
  
==Riferimenti esterni==
+
<!--T:27-->
 
+
{{CategorizeBrand|Inghilterra}}
* http://www.ftic.info/Donahaye/ConwayStewart/ Sito di un appassionato, una mole di informazioni impressionante
+
</translate>
* http://conway-stewart.old-pens.co.uk/index.htm Altro sito di un appassionato, altra mole di informazioni
 
* http://en.wikipedia.org/wiki/Conway_stewart La [[Conway Stewart]] su Wikipedia
 
* http://www.conwaystewart.com/ Sito ufficiale, qualche informazione storica, ma molto agiografica
 
* http://www.csvpens.co.uk/page5.html Articolo sulla storia dell'azienda, interessante
 
* http://www.rickconner.net/penspotters/conway.old.html Articolo di Penspotters
 
* http://conwaystewartpens.co.uk/ Sito di un rivenditore di [[Conway Stewart]] d'epoca, contiene anche qualche informazione storica
 
* http://www.mvburke.com/history.htm Articolo sulla storia della [[Conway Stewart]]
 
 
 
[[Category:Marche]]
 
[[Category:Brands]]
 

Versione attuale delle 21:04, 8 ago 2023

Logo Conway Stewart

La nascita della Conway Stewart viene fatta risalire al 1905. L'azienda si inserì in un mercato inglese che all'epoca vedeva già la presenza di vari produttori locali, e deve il suo successo ad una precisa scelta imprenditoriale, quella di produrre prodotti affidabili ad un prezzo ridotto, che consentisse di raggiungere un pubblico più ampio. Benché l'azienda non si sia mai distinta per particolari innovazioni tecnologiche, le sue penne erano di buona qualità, affidabili e di buon prezzo, per questo ebbero un grande successo, distinguendosi in particolare per l'enorme varietà di colori nei quali sono state prodotte.

La tradizionale scarsa attenzione all'innovazione tecnica e la produzione di penne relativamente economiche, fu però anche la causa del declino dell'azienda, che non si seppe adattare all'avvento della penna a sfera. Infatti con l'introduzione sul mercato delle economiche penne a sfera usa e getta, le stilografiche della Conway Stewart risultarono troppo costose per essere utilizzate come strumenti di scrittura di massa e troppo economiche per esser considerate oggetti di distinzione; l'azienda subì un inesorabile declino e nel 1975 fallì. Come avvenuto per tanti altri marchi storici, la Conway Stewart venne resuscitata nel 1998 per sfruttare il prestigio del marchio nella produzione di penne moderne.

Conway Stewart
Pagine marca
Pubblicità marca
Foto marca
Foglietti istruzioni
Brevetti

Storia

La Conway Stewart venne fondata nel 1905 a Londra da Francis Charles (Frank) Jarvis e Thomas Howard Garner come società personale con sede al numero 13 di Paternoster Row. Le origini del nome non sono molto chiare, la versione più ricorrente narra che questo sia stato ispirato dai nomi di due attori che all'epoca recitavano al Collins Music Hall di Islington, ed adottato per motivi commerciali (a quanto pare suonava meglio di Garner Jarvis).

L'azienda iniziò l'attività con la commercializzazione, nel 1906, di penne americane denominate Self Filling e Self Cleaning Post, nello stesso anno anche Stanley Jarvis, fratello di Frank, si unì alla compagnia. Nel 1909 l'azienda venne trasformata in società a responsabilità limitata (denominata Conway Stewart & Co. Ltd). La produzione iniziale, di cui si hanno pochissime informazioni, era di penne con caricamento a contagocce in ebanite, realizzate nello stabilimento posto in Upper Thames Street, a Londra.

Nonostante la presenza sul mercato di ditte già affermate come la Onoto e la Swan e l'assenza nell'azienda di una specifica capacità di innovazione tecnologica, Jarvis e Garner dimostrarono di avere buone capacità imprenditoriali, ed identificarono con chiarezza il posizionamento che la loro azienda avrebbe dovuto avere sul mercato: puntare alla produzione di massa di un prodotto affidabile a costi contenuti, per poter rispondere alle crescenti richieste ed allargare il mercato, un posizionamento che non cambierà mai nella storia dell'azienda.

Nel 1919 vennero introdotti i primi modelli con caricamento a levetta e safety, l'anno successivo il marchio The Conway Stewart venne registrato ufficialmente (con il n. 407502). Nel 1922 vennero introdotti nuovi modelli fra cui la Dinkie,[1] che diventerà il prodotto di punta dell'azienda (tanto che il nome, nel 1924, divenne un marchio registrato), una penna piccola e funzionale, che verrà prodotta, in diverse versioni, per oltre 40 anni. Nel 1924 la Conway Stewart fu la prima azienda inglese ad introdurre sul mercato penne in celluloide colorata,[2] che resterà, per la varietà e la ricchezza dei colori, una delle caratteristiche distintive di questa marca.

Foglietto di istruzioni originale

La classificazione dei modelli è estremamente complessa, benché infatti a partire dagli anni '20 l'azienda usasse dei nomi, le varie penne venivano comunque identificate da un numero e talvolta soltanto da questo. Negli anni '20 il modello di punta (che resterà tale per due decenni) è la Duro, una penna di grandi dimensioni; a questa affianca la piccola e funzionale Dinkie, e la più economica Universal. Altri modelli realizzati nello stesso periodo sono la Pixie e la Dandie.

Dopo gli anni iniziali la quasi totalità della produzione della Conway Stewart è costituita da penne con caricamento a levetta, ma nel 1927 l'azienda produsse anche dei modelli a pulsante di fondo che commercializzò allo stesso prezzo dei modelli a leva, che comunque restarono i più diffusi. Fino alla fine degli anni '20 le penne presentavano il classico stile flat top con un corpo cilindrico a fondo piatto, mentre il cappuccio aveva una testa in ebanite. Le penne venivano prodotte con o senza verette a seconda del loro pregio. Inizialmente il fermaglio era fissato su un lato del cappuccio ed aveva una punta a sfera.

Foglietto di garanzia originale

L'azienda passò la grande crisi finanziaria del '29 senza troppi problemi, i profitti diminuirono per la diminuzione dei consumi, ma l'essersi concentrata sulla produzione di penne economiche la aiutò a superare meglio la fase di crisi, che nel 1934 era sostanzialmente finita con profitti in crescita. Nel 1935 la Conway Stewart & Co. Ltd venne liquidata volontariamente per creare una nuova società per azioni che si quotò sulla borsa di Londra.

La produzione dell'azienda resta comunque legata ai molteplici colori della celluloide con cui venivano realizzate le penne, a parte il classico colore nero infatti la Conway Stewart iniziò ad introdurre sul mercato una gran varietà di colorazioni, ben oltre i classici marmorizzati tipici dell'epoca. Benché non esistano nomi ufficiali, alcuni sono diventati standard, come il Tiger eye, il Cross hatch, l'Herringbone o il famoso Cracked ice (nero con sottili venature bianche) che venne introdotto nel 1934.

In questo periodo le penne della Conway Stewart erano prodotte con uno stile più affusolato, seguendo la tendenza dello streamlined in voga oltreoceano. Nel 1932 il fermaglio venne realizzato con la parte superiore ad anello, molto simile a quello della Duofold, e bloccato sul cappuccio da una testina in ebanite; nel 1935 venne introdotta la clip con la punta a forma di diamante, che da allora contraddistinguerà i modelli dell'azienda in tutti gli anni successivi.

Nel 1940 venne proposto un modello con una sezione trasparente per il controllo del livello dell'inchiostro, ma non ebbe un gran successo a causa della guerra; nello stesso anno vennero anche introdotti dei modelli con caricamento a stantuffo, che andarono ad aggiungersi a quelli con caricamento a levetta e pulsante di fondo. Nonostante i pesanti bombardamenti la fabbrica della Conway Stewart restò miracolosamente quasi illesa ed alla fine della guerra l'azienda riuscì a riprendere subito la produzione.

Un set Conway Stewart modello 58
Stilografiche Conway Stewart degli anni '50

Nel dopoguerra i nuovi modelli dalla Conway Stewart vennero realizzati con una forma più affusolata ed in una grandissima varietà di colorazioni, una caratteristica questa che diventerà uno dei marchi distintivi dell'azienda. I nuovi modelli avevano una nuova clip, sempre ad anello e con punta a forma di diamante, che però veniva bloccata in posizione da un bottone a scatto di forma simile ai Jewel delle Vacumatic. Vennero anche prodotte penne da esportazione (rivolte principalmente al mercato del Benelux) con il marchio Le Tigre.

Nel dopoguerra i vari modelli vennero identificati esclusivamente tramite codici numerici, con la sola eccezione del marchio Dinkie che continuò ad essere utilizzato. Purtroppo questo non consente affatto di semplificare la classificazione delle penne prodotte dalla Conway Stewart, perché la scelta di questi codici non ha mai seguito nessuna sequenza o ordine di natura logica o cronologica; inoltre spesso venivano usati codici diversi a seconda della destinazione della penna (se cioè era destinata all'esportazione o meno). Nel 1949 venne lanciato come il modello di punta il modello 58, che venne sostituito in questo ruolo l'anno successivo dal modello 60.

Una Conway Stewart modello 286

A metà degli anni '50 la Conway Stewart era all'apice del suo successo. Nel 1954 l'azienda introdusse il prestigioso modello 100, una penna di grandi dimensioni. In questo periodo iniziarono ad apparire sul mercato le prime penne a sfera, che come negli Stati Uniti erano costose e inaffidabili, ma l'azienda continuò ad ignorare la novità e questo atteggiamento tradizionalista le fu fatale. L'azienda entrò in ritardo anche nell'uso dei nuovi materiali plastici (introdotti soltanto nel 1957) e non seguì mai le nuove tendenze stilistiche delle penne a pennino coperto lanciate dalla Parker 51.

L'azienda continuò a mantenere la sua politica di produrre stilografiche di buona qualità ad un prezzo modico facendo ricorso a metodi tradizionali e ben consolidati, ma se nella prima metà degli anni '50 una penna a levetta con pennino e cappuccio a vite era soltanto un po' fuori moda, ma perfettamente funzionale, nella seconda metà degli anni '50 e negli anni successivi diventò sempre più arretrata ed incapace di trovare un suo spazio sul mercato, di fronte a penne a sfera usa e getta dai prezzi molto più bassi, contro le quali l'azienda non era in grado di competere, e l'impossibilità di caratterizzare le sue stilografiche, pur sempre degli oggetti economici, come un oggetto distintivo o di moda.

Nonostante alcuni tentativi di rilancio, e la produzione di alcune penne a sfera, il passaggio al caricamento a cartuccia e la produzione di alcuni esemplari economici a pennino coperto, il declino proseguì inesorabile per tutti gli anni '60, fino alla definitiva chiusura della società, avvenuta per fallimento, a seguito di un ordine dell'Alta Corte di giustizia datato 21 giugno 1975.

Elenco modelli

La tabella seguente elenca le pagine dedicate a modelli della Conway Stewart, con una data di inizio produzione ed una di dismissione; si tenga presente comunque che in molti casi queste date, in particolare quella di dismissione, possono essere semplicemente indicative.

 Production startedProduction ended
Conway Stewart 77019241942
Dinkie 54019251942
Duro 2019281939
Conway Stewart 28619301945
Conway Stewart 47519301945
Scribe 33019311942
Universal 47919311950
Conway Stewart 22619331946
Duro 2619331941
Conway Stewart 3519351942
Conway Stewart 38019351942
Universal 46619371942
Conway 75719381946
Conway 70019381940
Conway Stewart 38819391955
Conway Stewart 2719421963
Conway Stewart 4519431946
Conway Stewart 5819491963
Conway Stewart 2819491963
Conway Stewart 1519521963
Conway Stewart 7519521960
Conway Stewart 3619551963
Conway Stewart 8519561957
Conway Stewart 85L19571963
Conway Stewart 7319581963
Dinkie 56019631964
Conway 10319631968

Cronologia

Anno Avvenimento
1905 l'azienda viene fondata da Francis Charles Jarvis, Thomas Howard Garner a Londra
1909 l'azienda diventa società di capitali come Conway Stewart & Co. Ltd
1919 l'azienda introduce i primi modelli con caricamento a levetta e safety
1920 l'azienda introduce le Duro
1920 l'azienda registra ufficialmente il marchio The Conway Stewart
1922 l'azienda introduce le Dinkie
1922 l'azienda introduce le Pixie
1922 l'azienda introduce le Conway Stewart Universal
1924 l'azienda registra i marchi Dinkie e Duropoint
1924 l'azienda introduce le Dandy
1927 l'azienda brevetta ed immette sul mercato un caricamento a pulsante di fondo
1933 l'azienda introduce le International
1933 l'azienda introduce le Scribe
1933 l'azienda introduce le Conway Stewart 226
1934 l'azienda introduce la celluloide Cracked Ice
1935 l'azienda introduce il fermaglio a punta di diamante
1935 l'azienda si ristruttura diventando società per azioni
1935 l'azienda introduce le Conway Stewart 35
1938 l'azienda introduce le Conway 757
1938 l'azienda introduce le Conway 700
1940 l'azienda dismette le Conway 700
1942 l'azienda dismette le Conway Stewart 35
1946 l'azienda dismette le Conway 757
1946 l'azienda dismette le Conway Stewart 226
1949 l'azienda introduce le Conway Stewart 58
1950 l'azienda introduce le Conway Stewart 60
1952 l'azienda introduce le Conway Stewart 15
1952 l'azienda introduce le Conway Stewart 75
1954 l'azienda introduce le Conway Stewart 100
1955 l'azienda introduce le Conway Stewart 22 Floral
1955 l'azienda introduce le Conway Stewart 36
1957 l'azienda introduce le prime penne a sfera e passa alla produzione in plastica a stampo
1963 l'azienda introduce le Conway 103
1963 l'azienda dismette le Conway Stewart 36
1963 l'azienda dismette le Conway Stewart 58
1963 l'azienda dismette le Conway Stewart 15
1968 l'azienda dismette le Conway 103
1975 l'azienda termina le attività

Riferimenti esterni

  • [1] Sito di un appassionato, una mole di informazioni impressionante
  • [2] Altro sito di un appassionato, altra mole di informazioni
  • [3] Sito di un appassionato
  • [4] Articolo sulla storia della Conway Stewart
  • [5] La Conway Stewart su Wikipedia
  • [6] Articolo sulla storia dell'azienda, interessante
  • [7] Articolo di Penspotters
  • [8] Sito di un rivenditore di Conway Stewart d'epoca, contiene anche qualche informazione storica
  • [9] Sito ufficiale, qualche informazione storica, ma molto agiografica

Note

  1. la data è incerta, c'è chi la fa risalire al 1920 (vedi questo riferimento), ma questo è quanto riportato sul sito dell'azienda.
  2. c'è chi fa risalire l'uso della celluloide colorata (come la creazione della Dinkie) al 1920 contestando il primato della LeBoeuf.