Differenze tra le versioni di "Meisterstück"
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[Image:Montblanc-20-Open.jpg|thumb|Una [[Meisterstück 20]] in [[RHR|ebanite rossa]] ]] | [[Image:Montblanc-20-Open.jpg|thumb|Una [[Meisterstück 20]] in [[RHR|ebanite rossa]] ]] | ||
− | Nel 1924, in seguito ad una ristilizzazione della propria produzione che venne suddivisa in diverse fasce di qualità, la [[Montblanc]] iniziò ad usare la denominazione ''Meisterstück'' (capolavoro) per indicare le sue penne della fascia più alta, dotate di garanzia a vita, adottando anche la marchiatura della cifra 4810 con riferimento dell'altezza del Monte Bianco. La stessa qualifica di ''capolavoro'' venne adottata anche sul mercato estero, e si trovano pertanto penne marchiate con il nome ''Masterpiece'' in Inghilterra e negli Stati Uniti | + | Nel 1924, in seguito ad una ristilizzazione della propria produzione che venne suddivisa in diverse fasce di qualità, la [[Montblanc]] iniziò ad usare la denominazione ''Meisterstück'' (capolavoro) per indicare le sue penne della fascia più alta, dotate di garanzia a vita, adottando anche la marchiatura della cifra 4810 con riferimento dell'altezza del Monte Bianco. La stessa qualifica di ''capolavoro'' venne adottata anche sul mercato estero, e si trovano pertanto penne marchiate con il nome ''Masterpiece'' in Inghilterra e negli Stati Uniti, con ''Cheuf d'Ouvre'' in Francia e con ''Capolavoro'' in Italia. |
Si deve però tenere ben presente che il nome ''Meisterstück'' non identifica affatto un preciso modello o una linea, come invece la stessa azienda cerca di far sembrare nella [http://www.montblancitalia.it/history.php storiografia] pubblicata sul sito ufficiale. In questa infatti, in maniera poco corretta, viene riportata alla data del 1924 come esempio di ''Meisterstück'' una [[Montblanc 149|149]] che origina invece al 1952. Questa poi viene pure pomposamente indicata come la penna "simbolo per eccellenza" "per la cultura della scrittura" dando ad intendere che si tratti dello stesso modello, "icona di un design senza tempo", di tale qualità da essere rimasto sempre in produzione fino dal 1924 (i virgolettati sono citati dalla descrizione presente sul sito citato al 9 marzo 2009, in seguito modificata sulla versione italiana, ma rimasti sostanzialmente uguali su quella inglese). | Si deve però tenere ben presente che il nome ''Meisterstück'' non identifica affatto un preciso modello o una linea, come invece la stessa azienda cerca di far sembrare nella [http://www.montblancitalia.it/history.php storiografia] pubblicata sul sito ufficiale. In questa infatti, in maniera poco corretta, viene riportata alla data del 1924 come esempio di ''Meisterstück'' una [[Montblanc 149|149]] che origina invece al 1952. Questa poi viene pure pomposamente indicata come la penna "simbolo per eccellenza" "per la cultura della scrittura" dando ad intendere che si tratti dello stesso modello, "icona di un design senza tempo", di tale qualità da essere rimasto sempre in produzione fino dal 1924 (i virgolettati sono citati dalla descrizione presente sul sito citato al 9 marzo 2009, in seguito modificata sulla versione italiana, ma rimasti sostanzialmente uguali su quella inglese). |
Versione delle 10:41, 29 ago 2013
Nel 1924, in seguito ad una ristilizzazione della propria produzione che venne suddivisa in diverse fasce di qualità, la Montblanc iniziò ad usare la denominazione Meisterstück (capolavoro) per indicare le sue penne della fascia più alta, dotate di garanzia a vita, adottando anche la marchiatura della cifra 4810 con riferimento dell'altezza del Monte Bianco. La stessa qualifica di capolavoro venne adottata anche sul mercato estero, e si trovano pertanto penne marchiate con il nome Masterpiece in Inghilterra e negli Stati Uniti, con Cheuf d'Ouvre in Francia e con Capolavoro in Italia.
Si deve però tenere ben presente che il nome Meisterstück non identifica affatto un preciso modello o una linea, come invece la stessa azienda cerca di far sembrare nella storiografia pubblicata sul sito ufficiale. In questa infatti, in maniera poco corretta, viene riportata alla data del 1924 come esempio di Meisterstück una 149 che origina invece al 1952. Questa poi viene pure pomposamente indicata come la penna "simbolo per eccellenza" "per la cultura della scrittura" dando ad intendere che si tratti dello stesso modello, "icona di un design senza tempo", di tale qualità da essere rimasto sempre in produzione fino dal 1924 (i virgolettati sono citati dalla descrizione presente sul sito citato al 9 marzo 2009, in seguito modificata sulla versione italiana, ma rimasti sostanzialmente uguali su quella inglese).
In realtà i modelli del 1924 non hanno nulla a che fare con la 149 ed il nome Meisterstück non identifica affatto uno specifico modello o una linea di modelli, ma semplicemente la denominazione che da allora e nei decenni successivi è stata usata dalla Montblanc per indicare quelli che di volta in volta l'azienda considerava essere i suoi modelli di punta. Inizialmente inoltre indicava anche la garanzia a vita, in modo analogo alla denominazione Lifetime usata dalla Sheaffer. I vari modelli a cui veniva attribuito il nome Meisterstück si sono infatti susseguiti negli anni con linee molto diverse fra loro, a partire dagli originali degli anni '20, per passare alle serie 100, 120 e 130, alla successiva serie 140 e alle serie 640 e 740.