Differenze tra le versioni di "Produttori minori italiani"

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Non esiste una datazione precisa dei modelli della [[Olo]], anche se in genere si può prendere come riferimento quella associata ai corrispondenti modelli della [[Aurora]] di cui costituiscono una sorta di versione economica; sono infatti facilmente riconoscibili per forme, materiali e fermagli analoghi a quelli dei rispettivi modelli [[Aurora]].
 
Non esiste una datazione precisa dei modelli della [[Olo]], anche se in genere si può prendere come riferimento quella associata ai corrispondenti modelli della [[Aurora]] di cui costituiscono una sorta di versione economica; sono infatti facilmente riconoscibili per forme, materiali e fermagli analoghi a quelli dei rispettivi modelli [[Aurora]].
  
Le prime [[Olo]] erano delle [[rientranti]] analoghe alle [[R.A.|R.A.3]] e [[R.A.|R.A.0]] marchiate però con il logo [[Olo]] (un ellissoide squadrato con la scritta ''OLO'' al suo interno)  
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Le prime [[Olo]] erano delle [[rientranti]] analoghe alle [[R.A.|R.A.3]] e [[R.A.|R.A.0]] marchiate però con il logo [[Olo]] (un ellissoide squadrato con la scritta ''OLO'' al suo interno) sia sul pennino che sul corpo della penna che sulla sommità del cappuccio. A queste seguirono dei modelli ''[[Flattop]]'' simili alla [[Duofold]], sempre prodotti in due misure ed in celluloide nera e colorata. Le penne sono caratterizzate da una veretta piuttosto ampia sul cappuccio e dal logo ''OLO'' inciso sul corpo in prossimità del fondo della penna e sulla sezione pennino. Questi vennero creati in parallelo all'introduzione della [[Duplex]] di cui possono essere considerati la versione economica.
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Seguendo i cambiamenti della produzione [[Aurora]] anche i modelli della [[Olo]] vennero rinnovati nella prima metà degli anni '30, con l'introduzione della [[Olo Lusso]], prodotta in due misure, grande e media, con la stessa clip della [[Superna]] fissata sul cappuccio con una testina metallica dotata di un tassello a vite. La penna era realizzata in celluloide tornita dal pieno nei colori marmorizzati e a linee incrociate dei modelli [[Aurora]] dello stesso periodo e prodotta sia con finiture cromate che dorate. Il logo ''OLO'' era riportato o sulla sezione o sul corpo.
  
  

Versione delle 14:05, 31 dic 2008

A.S.CO.

Storia

La Asco nasce come sottomarca della Aurora nel 1929.

Riferimenti esterni

  • nessuno per ora


Olo

Storia

La Olo nasce come sottomarca della Aurora nel 1929, più o meno in comune con la sorella Asco e con l'uscita delle Duplex in celluloide. La Olo sembra essere stata creata per affrontare il segmento di mercato delle stilografiche di fascia medio bassa, in modo da affiancare alla produzione dei modelli di pregio marcati Aurora delle stilografiche di prezzo inferiore (ed ovviamente meno pregiate) ma sempre di buona costruzione.

Nella strategia di diversificazione commerciale attuata dall'Aurora inizialmente la Olo si poneva come marchio del tutto indipendente, da commercializzare attraverso una rete capillare di punti di vendita diversi dalle ordinarie cartolerie. Per questo motivo all'inizio della storia del marchio non vi era nessun riferimento alla casa madre né sulle penne né sui relativi documenti; il produttore era denominato Fabbrica di Penne a Serbatoio Olo e come indirizzo dell'azienda veniva citata una casella postale di Torino.

Questo cambiò solo dopo la metà degli anni '30, quando il ruolo di sottomarca dell'Aurora divenne ufficialmente riconosciuto con la comparse delle penne Olo nei cataloghi dell'azienda madre, proposte sempre come penne di fascia inferiore, ma con le solite caratteristiche di affidabilità e robustezza.

Non esiste una datazione precisa dei modelli della Olo, anche se in genere si può prendere come riferimento quella associata ai corrispondenti modelli della Aurora di cui costituiscono una sorta di versione economica; sono infatti facilmente riconoscibili per forme, materiali e fermagli analoghi a quelli dei rispettivi modelli Aurora.

Le prime Olo erano delle rientranti analoghe alle R.A.3 e R.A.0 marchiate però con il logo Olo (un ellissoide squadrato con la scritta OLO al suo interno) sia sul pennino che sul corpo della penna che sulla sommità del cappuccio. A queste seguirono dei modelli Flattop simili alla Duofold, sempre prodotti in due misure ed in celluloide nera e colorata. Le penne sono caratterizzate da una veretta piuttosto ampia sul cappuccio e dal logo OLO inciso sul corpo in prossimità del fondo della penna e sulla sezione pennino. Questi vennero creati in parallelo all'introduzione della Duplex di cui possono essere considerati la versione economica.

Seguendo i cambiamenti della produzione Aurora anche i modelli della Olo vennero rinnovati nella prima metà degli anni '30, con l'introduzione della Olo Lusso, prodotta in due misure, grande e media, con la stessa clip della Superna fissata sul cappuccio con una testina metallica dotata di un tassello a vite. La penna era realizzata in celluloide tornita dal pieno nei colori marmorizzati e a linee incrociate dei modelli Aurora dello stesso periodo e prodotta sia con finiture cromate che dorate. Il logo OLO era riportato o sulla sezione o sul corpo.


Riferimenti esterni

  • nessuno per ora