Glider

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Storia

 
Una Glider blu/marrone

Il modello Glider venne introdotto dalla Conklin nel 1938 circa,[1] nelle nuove linee di produzione realizzate a Chicago dopo l'acquisizione della ditta di Toledo da parte di un fondo di investimenti di quella città. Si tratta di una penna di fascia relativamente bassa (la nuova proprietà puntava infatti a monetizzare al massimo l'investimento effettuato) venduta al prezzo di $2.50.

Non si hanno informazioni storiche significative al riguardo dell'evoluzione di questo modello, e delle sue varianti, è nota infatti una versione più sottile, chiamata Minuteman,[2] ed una versione con una banda larga invece della veretta ordinaria, ma non è noto se queste siano contemporanee o siano state introdotte successivamente (o precedentemente).

Oltre alle Glider nello stesso periodo vennero prodotti anche altri modelli analoghi, caratterizzati da diverse colorazioni della celluloide, praticamente identici ma con le estremità arrotondate. Non è chiaro se si tratti di varianti di produzione o di modelli specifici, né se ne conoscono date e periodo di produzione. Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1948, usando la data di chiusura dell'azienda, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.

Caratteristiche tecniche

La produzione di Chicago della Conklin è caratterizzata da un netto calo della qualità delle lavorazioni che sono molto più approssimative, in particolare le dorature sono estremamente sottili (e praticamente non si trovano esemplari senza usura delle stesse) le minuterie metalliche di qualità scadente. La principale particolarità tecnica della penna è la sezione trasparente che consente la visualizzazione del livello di inchiostro in stile Visulated o Visometer. In questo caso tutta la sezione è trasparente, ma è verniciata internamente di nero (anche questa verniciatura tende a usurarsi) lasciando visibile solo la parte trasparente. La chiusura del cappuccio è a vite, la clip è montata ad incastro con linguette crimpate nel cappuccio.

Materiali

Le penne sono realizzate da fogli di celluloide, nonostante la qualità piuttosto bassa della lavorazione, vennero comunque usati dei fogli abbastanza spessi e le penne risultano comunque piuttosto robuste. Un particolare, dovuto appunto alla semplificazione del processo produttivo, è la lavorazione delle estremità di corpo e cappuccio, che prevedono la piegatura del cilindro ottenuto dal foglio a formare una chiusura. In questo caso questa non viene rifinita arrotondandola come veniva fatto sui precedenti modelli, lasciando le estremità appuntite, una caratteristica, nata dalla semplificazione della lavorazione operata per risparmiare, divenuta distintiva del modello.

Sistema di riempimento

Le Glider sono equipaggiate con il caricamento a levetta. Il meccanismo abbandona la sofisticata realizzazione della levetta adottata dalla Conklin in cui parte della stessa è nascosta sotto il corpo per adottare una levetta ordinaria. Questa è realizzata in acciaio dorato, senza nessuna stampigliatura, con una lavorazione economica in cui il lato di sollevamento viene semplicemente arrotondato e non ci sono linguette che ne consentano il blocco in posizione di chiusura (è pertanto facile trovarla un po' lasca). Resta comunque l'uso di una barra a J in acciaio cui è agganciata una barretta di pressione che la rende più efficace rispetto alle versioni più economiche in cui la pressione viene esercitata solo con la barra a J.

Versioni

Sono note due misure del modello, la Glider ordinaria, e la Minuteman che è leggermente più sottile (circa 1mm di diametro in meno), ma della versione ordinaria venne realizzata anche una variante con una veretta molto più larga (una versione "di lusso"?). Lo stile riprende comunque quello delle Endura Symetrik, anche se lavorazioni e finiture sono di un livello qualitativo molto più basso, e recano una stampigliatura su tre righe: "The Conklin Pen Co." / "Chicago Ill. U.S.A." / "Reg. U.S. Pat. Off.". Le forme sono sostanzialmente identiche per tutte le versioni, le penne sono cilindriche, con le estremità affusolate, e caratterizzate da una forma "appuntita" a causa della semplificazione della lavorazione nella saldatura della chiusura di fusto e cappuccio che non prevedeva nessun ulteriore arrotondamento.

Oltre alle Glider vennero prodotte nello stesso periodo, e recano la medesima stampigliatura, dei modelli molto simili, ma con le estremità arrotondate più somiglianti alle precedenti Endura Symetrik, caratterizzate dall'uso di fogli di celluloide con motivi molto particolari.

Colori

 
Un modello del periodo della Glider con colorazione alternativa

Le penne erano realizzate in celluloide a righe sottili, disposte longitudinalmente, di cui sono noti quattro colori (rosso, marrone, blu e verde), ma detti colori sono mescolati a toni grigi (per il blu ed il rosso) o blu (per il marrone), con un effetto translucido che rende la penna, una volta lucidata la superficie, molto accattivante. Pare però che nella produzione iniziale siano state usate colorazioni marmorizzate, presumibilmente dai resti del materiale ottenuto dall'acquisizione della azienda di Toledo.

Esistono infine anche delle colorazioni diverse, usate nelle altre penne dello stesso periodo, estremamente particolari, come un verde realizzato con un motivo a strisce marmorizzate alternato a bande più larghe a pelle di lucertola, separate da linee nere, come quella mostrata nella foto a fianco.

Pennini

La diminuzione della qualità costruttiva delle Glider rispetto alla produzione precedente non si applicano ai pennini che restano sostanzialmente gli stessi, e sono pertanto di grande qualità. Sulle penne venivano infatti montati i pennini "Cushon Point" ereditati dalle serie precedenti, con foro di areazione rotondo, stampigliatura della mezzaluna del Crescent Filler e la dicitura Conklin (arcuata) sopra le scritte in stampatello "Cushon Point", "14 KT", "USA".

Le Minuteman montavano invece pennini diversi, ma sempre di ottima qualità, con foro di areazione a forma di cuore, marcati più semplicemente con la scritta "Conklin" arcuata, sovrastante le righe "Toledo", "14 KT", "U.S.A." oppure, probabilmente in un secondo tempo, con la scritta "Chicago" al posto di "Toledo".

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
Glider 13,0 cm cm Lunghezze: 5,9 cm cm cappuccio e 15.3 cm calzata. Diametri: 11.6 mm fusto; 12.5 mm cappuccio e 8.0 mm sezione. Peso: 24,2 g g; 11.8 g fusto e 4.4 g cappuccio.

Riepilogo delle informazioni disponibili

Si riportano di seguito tutte le informazioni raccolte in riferimento ai modelli trattati in questa pagina, a partire dai relativi dati di cronologia, i vari riferimenti attinenti gli stessi trovati sul web e le immagini pubblicate sul wiki (fotografie, scansioni di pubblicità, di foglietti di istruzioni e garanzia, di documenti correlati, ecc.) disponibili al riguardo.

Cronologia

Anno Avvenimento
1938 l'azienda introduce le Glider
1938 tutte le attività della Conklin vengono vendute ad un gruppo finanziario di Chicago
1939 la produzione della Conklin viene spostata da Toledo a Chicago
1948 l'azienda termina le attività

Riferimenti esterni

  • [1] Profilo sul sito di Richard Binder
  • [2] Articolo di Jim Mamoulides su PenHero
  • [3] Discussione sul modello su FPN

Note

  1. usiamo la data indicata in questo articolo, comunque considerata approssimativa, le informazioni di questa pagina provengono principalmente da detto articolo e da quest'altro.
  2. il nome è riportato in questo articolo.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.