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In 1923 ''Seth Chilton Crocker'' entered directly in the fountain pen market founding in Boston a new company with its own name: the ''Chilton Pen Company''. The following year he launched the first model of the new company. It was a ordinary ''[[flattop]]'' hard rubber pen, but it was using an ingenious [[pneumatic filler|pneumatic filling system]] evolved from the ''[[blow filler]]'' invented by his father. That mechanism was essentially a precursor of the ''[[touchdown filler]]'' that [[Sheaffer]] will introduce just over 20 years later.

In 1923 ''Seth Chilton Crocker'' entered directly in the fountain pen market founding in Boston a new company with its own name: the ''Chilton Pen Company''. The following year he launched the first model of the new company. It was a ordinary ''[[flattop]]'' hard rubber pen, but it was using an ingenious [[pneumatic filler|pneumatic filling system]] evolved from the ''[[blow filler]]'' invented by his father. That mechanism was essentially a precursor of the ''[[touchdown filler]]'' that [[Sheaffer]] will introduce just over 20 years later.

Il [[caricamento pneumatico|sistema di riempimento pneumatico]] della [[Chilton]] è basato sulla compressione effettuata tramite lo scorrimento del fusto esterno della penna su un cilindro metallico interno che racchiude il sacchetto di inchiostro della penna. Il fusto è fornito di un foro sul fondo da tenere chiuso con un dito in fase di compressione, una volta aperto si consente l'espansione del sacchetto ed il conseguente caricamento.

The [[pneumatic filler|pneumatic filling system]] used by [[Chilton]] is based on compression made by sliding the outside shaft of the pen over a internal metal cylinder which encloses the ink sac like a pump piston. The sliding barrel is equipped with a hole on the bottom that must be hold closed with a finger in the process of pushing it down for compression, but once opened it allow the expansion of the ink sac and the subsequent filling.

Il sistema era semplice, funzionale e robusto, e consentiva di utilizzare sacchetti di gomma di dimensioni nettamente superiori rispetto a quelli dei concorrenti, tanto che le penne venivano promosse con lo slogan ''Twice the ink''. A causa però della maggiore lunghezza del gruppo pennino, resa necessaria dalla particolare struttura del sistema di caricamento, la forma delle penne era poco proporzionata per la corrispondente maggior lunghezza del cappuccio.

Il sistema era semplice, funzionale e robusto, e consentiva di utilizzare sacchetti di gomma di dimensioni nettamente superiori rispetto a quelli dei concorrenti, tanto che le penne venivano promosse con lo slogan ''Twice the ink''. A causa però della maggiore lunghezza del gruppo pennino, resa necessaria dalla particolare struttura del sistema di caricamento, la forma delle penne era poco proporzionata per la corrispondente maggior lunghezza del cappuccio.