Differenze tra le versioni di "Mallat"
(Versione marcata per la traduzione) |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
<translate> | <translate> | ||
+ | <!--T:1--> | ||
[[Immagine:Mallat-Logo.svg|center|320px|Logo Mallat anni '50]] | [[Immagine:Mallat-Logo.svg|center|320px|Logo Mallat anni '50]] | ||
+ | <!--T:2--> | ||
La [[Mallat]] è una delle marche storiche francesi, ed essendo stata fondata nel 1842 è uno dei più antichi produttori di strumenti da scrittura e può anche essere considerato, per l'invenzione del ''Siphoïde'', il primo produttore ad aver lanciato sul mercato un vero precursore di una penna stilografica. | La [[Mallat]] è una delle marche storiche francesi, ed essendo stata fondata nel 1842 è uno dei più antichi produttori di strumenti da scrittura e può anche essere considerato, per l'invenzione del ''Siphoïde'', il primo produttore ad aver lanciato sul mercato un vero precursore di una penna stilografica. | ||
Nonostante gli inizi la produzione effettiva di stilografiche origina alla fine della prima guerra mondiale, con un apice della produzione nel dopoguerra, quando l'azienda si distinse per essere fra le prime ad utilizzare le nuove resine plastiche. La produzione di stilografiche cessò intorno agli anni '60, cancellata dal successo delle penne a sfera usa e getta. Le penne della [[Mallat]] sono di buona qualità e quelle più antiche riscontrano ancora un discreto interesse collezionistico.{{Infobox_Marca|Mallat}}{{BrandData|Founder=Jean Benoit Mallat|Place=Parigi|Date=1842|ProdDate=1920|Country=FR}} | Nonostante gli inizi la produzione effettiva di stilografiche origina alla fine della prima guerra mondiale, con un apice della produzione nel dopoguerra, quando l'azienda si distinse per essere fra le prime ad utilizzare le nuove resine plastiche. La produzione di stilografiche cessò intorno agli anni '60, cancellata dal successo delle penne a sfera usa e getta. Le penne della [[Mallat]] sono di buona qualità e quelle più antiche riscontrano ancora un discreto interesse collezionistico.{{Infobox_Marca|Mallat}}{{BrandData|Founder=Jean Benoit Mallat|Place=Parigi|Date=1842|ProdDate=1920|Country=FR}} | ||
− | == Storia == | + | == Storia == <!--T:3--> |
+ | <!--T:4--> | ||
La [[Mallat]] è probabilmente una delle più antiche aziende produttrici di strumenti di scrittura di tutto il mondo, risalendo la sua fondazione, da parte di ''Jean Benoit Mallat'', addirittura al 1842. Nel 1852 ''Jean Benoit Mallat'' brevettò una prima penna con pennino metallico e nel 1864 brevettò il ''Siphoïde'', un antenato della stilografica, probabilmente il primo strumento di scrittura dotato di serbatoio ad essere stato prodotto e commercializzato. | La [[Mallat]] è probabilmente una delle più antiche aziende produttrici di strumenti di scrittura di tutto il mondo, risalendo la sua fondazione, da parte di ''Jean Benoit Mallat'', addirittura al 1842. Nel 1852 ''Jean Benoit Mallat'' brevettò una prima penna con pennino metallico e nel 1864 brevettò il ''Siphoïde'', un antenato della stilografica, probabilmente il primo strumento di scrittura dotato di serbatoio ad essere stato prodotto e commercializzato. | ||
+ | <!--T:5--> | ||
[[Image:1943-Mallat-Plexigraf.jpg|thumb|Pubblicità del 1943]] | [[Image:1943-Mallat-Plexigraf.jpg|thumb|Pubblicità del 1943]] | ||
+ | <!--T:6--> | ||
Dalle sue origini l'azienda operò sempre nel campo dei materiali per scrittura, con pennini e cannucce ed altri articoli di cancelleria, mentre la produzione di stilografiche vere e proprie iniziò soltanto dopo la prima guerra mondiale, (anche se c'è chi riporta la data del 1916) con la realizzazione di vari modelli: la [[Regulier]] con caricamento a contagocce, la [[Sureté]] con caricamento [[safety]] e la [[Automatique]] con [[caricamento a levetta]], identificate rispettivamente dalla lettere "R", "S" e "A" prima del numero del modello. | Dalle sue origini l'azienda operò sempre nel campo dei materiali per scrittura, con pennini e cannucce ed altri articoli di cancelleria, mentre la produzione di stilografiche vere e proprie iniziò soltanto dopo la prima guerra mondiale, (anche se c'è chi riporta la data del 1916) con la realizzazione di vari modelli: la [[Regulier]] con caricamento a contagocce, la [[Sureté]] con caricamento [[safety]] e la [[Automatique]] con [[caricamento a levetta]], identificate rispettivamente dalla lettere "R", "S" e "A" prima del numero del modello. | ||
+ | <!--T:7--> | ||
All'inizio degli anni '30 la [[Mallat]] introdusse la [[celluloide]] producendo sia modelli con [[caricamento a levetta]] che a [[pulsante di fondo|pulsante]], con forme [[streamlined|affusolate]] ed estremità a forma conica. Sono del 1930 la serie [[Mallat 120|120]] con [[caricamento a levetta]] destinata alle signore e prodotta in celluloide dai colori iridescenti e la serie [[Mallat 130|130]]. Le serie [[Mallat 150|150]] e la [[Integral]] del 1936 erano invece con [[caricamento a pulsante]], caratterizzate dall'attenzione a fornire una elevata capacità in termini di inchiostro contenuto, secondo la tendenza dell'epoca del mercato francese. | All'inizio degli anni '30 la [[Mallat]] introdusse la [[celluloide]] producendo sia modelli con [[caricamento a levetta]] che a [[pulsante di fondo|pulsante]], con forme [[streamlined|affusolate]] ed estremità a forma conica. Sono del 1930 la serie [[Mallat 120|120]] con [[caricamento a levetta]] destinata alle signore e prodotta in celluloide dai colori iridescenti e la serie [[Mallat 130|130]]. Le serie [[Mallat 150|150]] e la [[Integral]] del 1936 erano invece con [[caricamento a pulsante]], caratterizzate dall'attenzione a fornire una elevata capacità in termini di inchiostro contenuto, secondo la tendenza dell'epoca del mercato francese. | ||
+ | <!--T:8--> | ||
Passate le difficoltà della guerra, la [[Mallat]] fu una delle prime aziende a rendersi conto della potenzialità della [[Materiali#Resina_plastica|resina plastica]] ad iniezione ed iniziò a spostare la produzione dalla celluloide a quest'ultima. Nel 1943 venne introdotta la serie [[Plexigraf]] in plastica, sempre con [[caricamento a pulsante]], seguita l'anno successivo dalla [[Plexigraf|Junior Plexigraf]] per il mercato studentesco e le donne. Il modello verrà prodotto per tutti gli anni '40 in diverse versioni, a partire dalla [[Plexigraf|14]] del 1943, a cui si affiancarono modelli coma la [[Plexigraf|225]] e la [[Plexigraf|315]], sempre realizzati in plastica nera a parte la serie [[Plexigraf|Plexicolor]] del 1946. | Passate le difficoltà della guerra, la [[Mallat]] fu una delle prime aziende a rendersi conto della potenzialità della [[Materiali#Resina_plastica|resina plastica]] ad iniezione ed iniziò a spostare la produzione dalla celluloide a quest'ultima. Nel 1943 venne introdotta la serie [[Plexigraf]] in plastica, sempre con [[caricamento a pulsante]], seguita l'anno successivo dalla [[Plexigraf|Junior Plexigraf]] per il mercato studentesco e le donne. Il modello verrà prodotto per tutti gli anni '40 in diverse versioni, a partire dalla [[Plexigraf|14]] del 1943, a cui si affiancarono modelli coma la [[Plexigraf|225]] e la [[Plexigraf|315]], sempre realizzati in plastica nera a parte la serie [[Plexigraf|Plexicolor]] del 1946. | ||
+ | <!--T:9--> | ||
Alla fine degli anni '40, con l'affermarsi della moda della tendenza a mostrare la quantità di inchiostro rimasta venne prodotto un modello con [[caricamento a stantuffo]], la [[Mallat 310|310]]. Negli anni '50 l'azienda centrò la sua pubblicità sui personaggi di Malatin e del cane Whisky (cercando di emulare il successo di Tintin) ed introdusse nuovi modelli, come [[Leda]], [[Ambassador]] o [[Commodore]], con cappucci ad incastro, in genere in metallo cromato o placcato oro, realizzati inizialmente con caricamento a [[pulsante di fondo]] ed in seguito convertiti al [[caricamento a fisarmonica]]. | Alla fine degli anni '40, con l'affermarsi della moda della tendenza a mostrare la quantità di inchiostro rimasta venne prodotto un modello con [[caricamento a stantuffo]], la [[Mallat 310|310]]. Negli anni '50 l'azienda centrò la sua pubblicità sui personaggi di Malatin e del cane Whisky (cercando di emulare il successo di Tintin) ed introdusse nuovi modelli, come [[Leda]], [[Ambassador]] o [[Commodore]], con cappucci ad incastro, in genere in metallo cromato o placcato oro, realizzati inizialmente con caricamento a [[pulsante di fondo]] ed in seguito convertiti al [[caricamento a fisarmonica]]. | ||
+ | <!--T:10--> | ||
La produzione specializzata di penne stilografiche venne chiusa definitivamente negli anni '60, poco dopo l'acquisizione della [[Edacoto]]. L'azienda restò però presente in maniera significativa sul mercato degli articoli da scrittura, per il quale vennero anche prodotte delle insignificanti stilografiche a cartuccia di fascia economica. A metà degli anni '90 venne acquisita da una multinazionale operante nel campo della cancelleria ed il marchio è ormai scomparso. | La produzione specializzata di penne stilografiche venne chiusa definitivamente negli anni '60, poco dopo l'acquisizione della [[Edacoto]]. L'azienda restò però presente in maniera significativa sul mercato degli articoli da scrittura, per il quale vennero anche prodotte delle insignificanti stilografiche a cartuccia di fascia economica. A metà degli anni '90 venne acquisita da una multinazionale operante nel campo della cancelleria ed il marchio è ormai scomparso. | ||
+ | <!--T:11--> | ||
{{CronoMarche}} | {{CronoMarche}} | ||
|- | |- | ||
Riga 43: | Riga 53: | ||
|} | |} | ||
+ | <!--T:12--> | ||
{{LegendaModelli}} | {{LegendaModelli}} | ||
|- | |- | ||
Riga 49: | Riga 60: | ||
|} | |} | ||
− | ==Riferimenti esterni== | + | ==Riferimenti esterni== <!--T:13--> |
* http://www.stylos-francais.fr/mallat.php | * http://www.stylos-francais.fr/mallat.php | ||
* http://mallat.penandco.com/accueil_us.html | * http://mallat.penandco.com/accueil_us.html | ||
+ | <!--T:14--> | ||
[[Category:Marche]] | [[Category:Marche]] | ||
[[Category:Brands]] | [[Category:Brands]] | ||
[[Category:Francia]] | [[Category:Francia]] | ||
</translate> | </translate> |
Versione delle 23:26, 25 mar 2012
La Mallat è una delle marche storiche francesi, ed essendo stata fondata nel 1842 è uno dei più antichi produttori di strumenti da scrittura e può anche essere considerato, per l'invenzione del Siphoïde, il primo produttore ad aver lanciato sul mercato un vero precursore di una penna stilografica.
Nonostante gli inizi la produzione effettiva di stilografiche origina alla fine della prima guerra mondiale, con un apice della produzione nel dopoguerra, quando l'azienda si distinse per essere fra le prime ad utilizzare le nuove resine plastiche. La produzione di stilografiche cessò intorno agli anni '60, cancellata dal successo delle penne a sfera usa e getta. Le penne della Mallat sono di buona qualità e quelle più antiche riscontrano ancora un discreto interesse collezionistico.
Mallat |
---|
Pagine marca |
Pubblicità marca |
Foto marca |
Brevetti |
Storia
La Mallat è probabilmente una delle più antiche aziende produttrici di strumenti di scrittura di tutto il mondo, risalendo la sua fondazione, da parte di Jean Benoit Mallat, addirittura al 1842. Nel 1852 Jean Benoit Mallat brevettò una prima penna con pennino metallico e nel 1864 brevettò il Siphoïde, un antenato della stilografica, probabilmente il primo strumento di scrittura dotato di serbatoio ad essere stato prodotto e commercializzato.
Dalle sue origini l'azienda operò sempre nel campo dei materiali per scrittura, con pennini e cannucce ed altri articoli di cancelleria, mentre la produzione di stilografiche vere e proprie iniziò soltanto dopo la prima guerra mondiale, (anche se c'è chi riporta la data del 1916) con la realizzazione di vari modelli: la Regulier con caricamento a contagocce, la Sureté con caricamento safety e la Automatique con caricamento a levetta, identificate rispettivamente dalla lettere "R", "S" e "A" prima del numero del modello.
All'inizio degli anni '30 la Mallat introdusse la celluloide producendo sia modelli con caricamento a levetta che a pulsante, con forme affusolate ed estremità a forma conica. Sono del 1930 la serie 120 con caricamento a levetta destinata alle signore e prodotta in celluloide dai colori iridescenti e la serie 130. Le serie 150 e la Integral del 1936 erano invece con caricamento a pulsante, caratterizzate dall'attenzione a fornire una elevata capacità in termini di inchiostro contenuto, secondo la tendenza dell'epoca del mercato francese.
Passate le difficoltà della guerra, la Mallat fu una delle prime aziende a rendersi conto della potenzialità della resina plastica ad iniezione ed iniziò a spostare la produzione dalla celluloide a quest'ultima. Nel 1943 venne introdotta la serie Plexigraf in plastica, sempre con caricamento a pulsante, seguita l'anno successivo dalla Junior Plexigraf per il mercato studentesco e le donne. Il modello verrà prodotto per tutti gli anni '40 in diverse versioni, a partire dalla 14 del 1943, a cui si affiancarono modelli coma la 225 e la 315, sempre realizzati in plastica nera a parte la serie Plexicolor del 1946.
Alla fine degli anni '40, con l'affermarsi della moda della tendenza a mostrare la quantità di inchiostro rimasta venne prodotto un modello con caricamento a stantuffo, la 310. Negli anni '50 l'azienda centrò la sua pubblicità sui personaggi di Malatin e del cane Whisky (cercando di emulare il successo di Tintin) ed introdusse nuovi modelli, come Leda, Ambassador o Commodore, con cappucci ad incastro, in genere in metallo cromato o placcato oro, realizzati inizialmente con caricamento a pulsante di fondo ed in seguito convertiti al caricamento a fisarmonica.
La produzione specializzata di penne stilografiche venne chiusa definitivamente negli anni '60, poco dopo l'acquisizione della Edacoto. L'azienda restò però presente in maniera significativa sul mercato degli articoli da scrittura, per il quale vennero anche prodotte delle insignificanti stilografiche a cartuccia di fascia economica. A metà degli anni '90 venne acquisita da una multinazionale operante nel campo della cancelleria ed il marchio è ormai scomparso.
Template:CronoMarche |- | 1842 || Jean Benoit Mallat fonda la Mallat |- | 1852 || Jean Benoit Mallat brevetta una penna con pennino metallico |- | 1864 || Jean Benoit Mallat brevetta il Siphoïde, un precursore della stilografica |- | 1916 || inizia la produzione di stilografiche (incerto) |- | 1930 || introdotti i modelli 120 e 130 |- | 1936 || introdotti i modelli Integral e 150 |- | 1943 || introdotto il modello Plexigraf |- | 1944 || introdotto il modello Junior Plexigraf |- | 1946 || introdotto il modello Plexicolor |- |}
Template:LegendaModelli |- | Plexigraf || 1943 || |- |}