Differenze tra le versioni di "Pennino alato"
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Si suole chiamare in questo modo una particolare costruzione del pennino in cui i bordi laterali dello stesso vengono estesi e piegati per coprire i lati dell'alimentatore, andando a costituire una sorta di ''ali'' per lo stesso. In questo modo il posizionamento del pennino rispetto all'alimentatore viene fissato rigidamente e questo non può spostarsi lateralemente, cosa che veniva propagandata come fonte di una maggiore stabilità della scrittura (anche se in realtà lo scopo è più probabilmente di natura estetica). | Si suole chiamare in questo modo una particolare costruzione del pennino in cui i bordi laterali dello stesso vengono estesi e piegati per coprire i lati dell'alimentatore, andando a costituire una sorta di ''ali'' per lo stesso. In questo modo il posizionamento del pennino rispetto all'alimentatore viene fissato rigidamente e questo non può spostarsi lateralemente, cosa che veniva propagandata come fonte di una maggiore stabilità della scrittura (anche se in realtà lo scopo è più probabilmente di natura estetica). | ||
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Sono esempi tipici di questa modalità costruttiva la [[Wing-flow]] della [[Chilton]], probabilmente la prima penna ad utilizzarla, che brevettò questo tipo di costruzione nel 1935 ({{Cite patent|US|2089449}}), da cui origina anche la nomenclatura. In quel caso i lati del pennino venivano addirittura ribaltati anche sulla parte inferiore dell'alimentatore. Altri modelli noti per l'uso di questa modalità di costruzione sono la serie [[Montblanc 25x|25x]], e le corrispondenti versioni di lusso [[Montblanc 64x|64x]] e [[Montblanc 74x|74x]], della [[Montblanc]]. L'esempio riportato in figura è appunto tratto da una [[Montblanc 74x|744]]. | Sono esempi tipici di questa modalità costruttiva la [[Wing-flow]] della [[Chilton]], probabilmente la prima penna ad utilizzarla, che brevettò questo tipo di costruzione nel 1935 ({{Cite patent|US|2089449}}), da cui origina anche la nomenclatura. In quel caso i lati del pennino venivano addirittura ribaltati anche sulla parte inferiore dell'alimentatore. Altri modelli noti per l'uso di questa modalità di costruzione sono la serie [[Montblanc 25x|25x]], e le corrispondenti versioni di lusso [[Montblanc 64x|64x]] e [[Montblanc 74x|74x]], della [[Montblanc]]. L'esempio riportato in figura è appunto tratto da una [[Montblanc 74x|744]]. | ||
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Versione delle 21:07, 16 ott 2017
Si suole chiamare in questo modo una particolare costruzione del pennino in cui i bordi laterali dello stesso vengono estesi e piegati per coprire i lati dell'alimentatore, andando a costituire una sorta di ali per lo stesso. In questo modo il posizionamento del pennino rispetto all'alimentatore viene fissato rigidamente e questo non può spostarsi lateralemente, cosa che veniva propagandata come fonte di una maggiore stabilità della scrittura (anche se in realtà lo scopo è più probabilmente di natura estetica).
Sono esempi tipici di questa modalità costruttiva la Wing-flow della Chilton, probabilmente la prima penna ad utilizzarla, che brevettò questo tipo di costruzione nel 1935 (nº US-2089449), da cui origina anche la nomenclatura. In quel caso i lati del pennino venivano addirittura ribaltati anche sulla parte inferiore dell'alimentatore. Altri modelli noti per l'uso di questa modalità di costruzione sono la serie 25x, e le corrispondenti versioni di lusso 64x e 74x, della Montblanc. L'esempio riportato in figura è appunto tratto da una 744.