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− | La ''Sheaffer'' è uno dei pochi produttori storici di stilografiche americane rimasto continuativamente in attività fino ai nostri giorni. La ditta venne | + | La ''Sheaffer'' è uno dei pochi produttori storici di stilografiche americane rimasto continuativamente in attività fino ai nostri giorni. La ditta venne iniziò la produzione nel 1912 a Fort Madison, Iowa, da ''Walter A. Sheaffer'' ed è stata uno dei principali produttori di penne stilografiche americane. Ad oggi è ancora attiva come fabbrica di penne. Acquisita nel 1997 dalla [http://en.wikipedia.org/wiki/BIC_Corporation BIC Corporation] è stata venduta nel 2014 alla [https://en.wikipedia.org/wiki/A._T._Cross_Company A. T. Cross Company] e successivamente nel 2022 alla Società Indiana William Penn. |
− | La ''Sheaffer'' è sempre stata una delle aziende più innovative nello sviluppo della penna stilografica, introducendo molte novità sia nei materiali che nei sistemi di caricamento, e ha sempre prodotto penne di ottima qualità e funzionamento impeccabile. L'unico campo in cui forse non ha brillato allo stesso livello degli altri è forse quello dell'innovazione stilistica, in cui comunque ha saputo fare la sua parte introducendo novità significative. Avendo stabilito le sue fortune in tempi in cui la superiorità tecnologica era una caratteristica vincente, ed avendo saputo mantenere alti livelli di qualità ed innovazione, la ''Sheaffer'' si è sempre trovata ai vertici del mercato, ed è pertanto annoverata a pieno diritto fra le [[Big Four]].{{Infobox_Marca|Sheaffer}}{{BrandData|Founder=Walter A. Sheaffer|Place=Fort Madison|Date=1913|ProdDate=1912|Country=US}} | + | |
+ | La ''Sheaffer'' è sempre stata una delle aziende più innovative nello sviluppo della penna stilografica, introducendo molte novità sia nei materiali che nei sistemi di caricamento, e ha sempre prodotto penne di ottima qualità e funzionamento impeccabile. L'unico campo in cui forse non ha brillato allo stesso livello degli altri è forse quello dell'innovazione stilistica, in cui comunque ha saputo fare la sua parte introducendo novità significative. Avendo stabilito le sue fortune in tempi in cui la superiorità tecnologica era una caratteristica vincente, ed avendo saputo mantenere alti livelli di qualità ed innovazione, la ''Sheaffer'' si è sempre trovata ai vertici del mercato, ed è pertanto annoverata a pieno diritto fra le [[Big Four]].{{Infobox_Marca|Sheaffer}}{{BrandData|Founder=Walter A. Sheaffer|Place=Fort Madison|Date=1913|ProdDate=1912|Country=US|Fullname=W. A. Sheaffer Pen Company}} | ||
== Storia == | == Storia == | ||
− | La ''W. A. Sheaffer Pen Company'' nasce nel 1912 ad opera di '' | + | La ''W. A. Sheaffer Pen Company'' nasce nel [[1912]] ad opera di ''Walter A. Sheaffer'', che nel [[1907]] aveva inventato un meccanismo di [[caricamento a levetta]],<ref>la primogenitura dell'invenzione è posta seriamente in questione, vedi ad esempio [http://www.vintagepens.com/FAQhistory/pen_myths.shtml questo articolo], per la presenza di altri brevetti preesistenti (come il {{Cite patent|US|726495}} usato in seguito dalla [[Waterman]]), che consentirono infatti ai concorrenti di mettere sul mercato penne con lo stesso meccanismo.</ref> brevettato ({{Cite patent|US|896861}}) nell'agosto dell'anno successivo. ''Walter A. Sheaffer'' era un gioielliere, e per creare l'azienda investì tutti i suoi risparmi. I [[Modelli iniziali Sheaffer|primi modelli]] vennero prodotti nel [[1912]], ma l'azienda venne fondata ufficialmente il 1 gennaio [[1913]] con il nome di ''W. A. Sheaffer Pen Company''. La attività dell'azienda iniziò con un capitale di partenza di 35000$ e con sette dipendenti che lavoravano nel retrobottega della gioielleria. |
I primi anni dell'azienda si basarono sul successo delle stilografiche dotate del nuovo [[caricamento a levetta]], che diventerà un classico e verrà copiato da gran parte dei concorrenti, in particolare da [[Waterman]], che riuscirono ad eludere il brevetto e creare i loro modelli introducendo delle varianti rispetto al sistema utilizzato dalla ''Sheaffer''. Nonostante il proliferare delle imitazioni, ed a riprova forse della scarsa utilità di questo tipo di protezione, la ''Sheaffer'', che arrivò per prima sul mercato con il nuovo sistema di caricamento, ebbe un grande successo e questo pose le basi per il suo successivo sviluppo. | I primi anni dell'azienda si basarono sul successo delle stilografiche dotate del nuovo [[caricamento a levetta]], che diventerà un classico e verrà copiato da gran parte dei concorrenti, in particolare da [[Waterman]], che riuscirono ad eludere il brevetto e creare i loro modelli introducendo delle varianti rispetto al sistema utilizzato dalla ''Sheaffer''. Nonostante il proliferare delle imitazioni, ed a riprova forse della scarsa utilità di questo tipo di protezione, la ''Sheaffer'', che arrivò per prima sul mercato con il nuovo sistema di caricamento, ebbe un grande successo e questo pose le basi per il suo successivo sviluppo. | ||
− | Nel 1917 vennero creati gli impianti di Morrison Plow Works, che consentirono alla ''Sheaffer'' di produrre direttamente i pennini delle sue penne, che fino ad allora acquisiva da fornitori esterni. La scelta della qualità è sempre stata una delle caratteristiche dell'azienda e questa si rifletteva anche nei suoi pennini, tanto che nel 1920 la ''Sheaffer'' introdusse una garanzia a vita, detta ''[[Lifetime]]'', per le sue penne di fascia più alta, garantendo il pennino per tutta la vita dell'acquirente. | + | Nel [[1917]] vennero creati gli impianti di Morrison Plow Works, che consentirono alla ''Sheaffer'' di produrre direttamente i pennini delle sue penne, che fino ad allora acquisiva da fornitori esterni. La scelta della qualità è sempre stata una delle caratteristiche dell'azienda e questa si rifletteva anche nei suoi pennini, tanto che nel [[1920]] la ''Sheaffer'' introdusse una garanzia a vita, detta ''[[Lifetime]]'', per le sue penne di fascia più alta, garantendo il pennino per tutta la vita dell'acquirente. |
[[Image:1927-10-Sheaffer-Lifetime-JadeGreen.jpg|thumb|Pubblicità dei primi modelli in celluloide degli anni '20]] | [[Image:1927-10-Sheaffer-Lifetime-JadeGreen.jpg|thumb|Pubblicità dei primi modelli in celluloide degli anni '20]] | ||
− | Le [[Lifetime Flattop|nuove penne]] con garanzia ''[[Lifetime]]'', nonostante fossero più costose di quelle della concorrenza, si rivelarono un successo, arrivando in cima alla classifica delle vendite. La loro qualità infatti valeva il maggior prezzo e questo venne percepito correttamente dagli acquirenti, tanto che anche le altre marche corsero ai ripari, introducendo garanzie analoghe. Dal 1924 questa garanzia venne contraddistinta tramite la presenza sulla penna di un pallino bianco, il ''"[[White Dot]]®"'', che da allora è diventato il simbolo distintivo di questa marca, e che si trova anche sui modelli attuali. | + | Le [[Lifetime Flattop|nuove penne]] con garanzia ''[[Lifetime]]'', nonostante fossero più costose di quelle della concorrenza, si rivelarono un successo, arrivando in cima alla classifica delle vendite. La loro qualità infatti valeva il maggior prezzo e questo venne percepito correttamente dagli acquirenti, tanto che anche le altre marche corsero ai ripari, introducendo garanzie analoghe. Dal [[1924]] questa garanzia venne contraddistinta tramite la presenza sulla penna di un pallino bianco, il ''"[[White Dot]]®"'', che da allora è diventato il simbolo distintivo di questa marca, e che si trova anche sui modelli attuali. |
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− | Nel 1922 la compagnia iniziò la produzione di una propria linea di inchiostri. Dopo aver effettuato molte ricerche venne lanciata la nuova linea chiamata ''[[Skrip Ink|Skrip® Ink]]'', che si dimostrò immediatamente essere di ottima qualità tanto che esso viene prodotto ancora oggi con lo stesso marchio, restando uno dei migliori inchiostri in circolazione. | + | Nel [[1922]] la compagnia iniziò la produzione di una propria linea di inchiostri. Dopo aver effettuato molte ricerche venne lanciata la nuova linea chiamata ''[[Skrip Ink|Skrip® Ink]]'', che si dimostrò immediatamente essere di ottima qualità tanto che esso viene prodotto ancora oggi con lo stesso marchio, restando uno dei migliori inchiostri in circolazione. |
− | Dopo la creazione del meccanismo a levetta la ''Sheaffer'' viene spesso citata nella storia della stilografica per essere stata la prima marca ad avere introdotto su larga scala, a partire dal 1924, l'uso della [[celluloide]] come materiale di costruzione delle penne. In realtà questo non è vero ed il merito di questa innovazione andrebbe attribuito più propriamente alla [[LeBoeuf]], che, seguita dalla [[Conway Stewart]] è stata la prima a produrre penne con questo materiale. Non si può però negare che grazie all'uso della [[celluloide]], che le permise di creare penne colorate, la ''Sheaffer'' ebbe un grande successo battendo sul tempo le altre [[Big Four]]. Fino ad allora le penne erano quasi esclusivamente di [[ebanite]] che consente delle colorazioni molto limitate. Il primo modello, di colore verde giada (o ''Jade Green''), cui presto seguì il ''Pearl & Black'', fece scalpore. Grazie a questo successo nel 1925 la ''Sheaffer'' riuscì a catturare quasi un quarto del mercato delle penne degli Stati Uniti. | + | Dopo la creazione del meccanismo a levetta la ''Sheaffer'' viene spesso citata nella storia della stilografica per essere stata la prima marca ad avere introdotto su larga scala, a partire dal [[1924]], l'uso della [[celluloide]] come materiale di costruzione delle penne. In realtà questo non è vero ed il merito di questa innovazione andrebbe attribuito più propriamente alla [[LeBoeuf]], che, seguita dalla [[Conway Stewart]] è stata la prima a produrre penne con questo materiale. Non si può però negare che grazie all'uso della [[celluloide]], che le permise di creare penne colorate, la ''Sheaffer'' ebbe un grande successo battendo sul tempo le altre [[Big Four]]. Fino ad allora le penne erano quasi esclusivamente di [[ebanite]] che consente delle colorazioni molto limitate. Il primo modello, di colore verde giada (o ''Jade Green''), cui presto seguì il ''Pearl & Black'', fece scalpore. Grazie a questo successo nel [[1925]] la ''Sheaffer'' riuscì a catturare quasi un quarto del mercato delle penne degli Stati Uniti. |
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− | Benché le caratteristiche distintive della ''Sheaffer'' siano sempre state l'innovazione tecnica e la qualità costruttiva, essa è stata capace anche di introdurre grandi innovazioni stilistiche. Nel 1929 infatti la ditta lanciò la [[Balance]], che abbandonava il modello classico di penna cilindrica (il cosiddetto ''[[Flattop]]'') per assumere una forma affusolata che costituiva una assoluta novità. L'innovazione, accompagnata anche dall'introduzione di nuovi colori, fu un altro grande successo e segnò l'inizio dello stile ''[[Streamlined]]'' adottato poi anche da tutte le altre marche. | + | Benché le caratteristiche distintive della ''Sheaffer'' siano sempre state l'innovazione tecnica e la qualità costruttiva, essa è stata capace anche di introdurre grandi innovazioni stilistiche. Nel [[1929]] infatti la ditta lanciò la [[Balance]], che abbandonava il modello classico di penna cilindrica (il cosiddetto ''[[Flattop]]'') per assumere una forma affusolata che costituiva una assoluta novità. L'innovazione, accompagnata anche dall'introduzione di nuovi colori, fu un altro grande successo e segnò l'inizio dello stile ''[[Streamlined]]'' adottato poi anche da tutte le altre marche. |
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− | Per tutti gli anni successivi la produzione della ''Sheaffer'' non incontrò novità stilistiche significative, con semplici modifiche alla forma della clip ed introduzioni di nuovi colori come i vari marmorizzati e striati, ed una serie di migliorie tecniche, come il pennino ''[[Feathertouch]]'' del 31, o la creazione, nel 1940, della [[Defender]] con clip corta passata sopra il cappuccio (brevetto {{Cite patent|US|D123485}}) realizzata per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari]]. Nel 1934 venne anche creata la linea economica [[Wasp]] che rimase in produzione circa fino al 1940. | + | Per tutti gli anni successivi la produzione della ''Sheaffer'' non incontrò novità stilistiche significative, con semplici modifiche alla forma della clip ed introduzioni di nuovi colori come i vari marmorizzati e striati, ed una serie di migliorie tecniche, come il pennino ''[[Feathertouch]]'' del 31, o la creazione, nel [[1940]], della [[Defender]] con clip corta passata sopra il cappuccio (brevetto {{Cite patent|US|D123485}}) realizzata per soddisfare i [[military clip|regolamenti militari]]. Nel [[1934]] venne anche creata la linea economica [[Wasp]] che rimase in produzione circa fino al 1940. |
− | Nel 1935, per rispondere al successo della [[Vacumatic]] della [[Parker]], la ''Sheaffer'' introdusse un'altra innovazione tecnica, il caricamento a [[siringa rovesciata]], denominato ''[[Vacuum-Fil]]''. Benché questo fosse presente nelle [[Onoto]] fin dall'inizio del secolo, fino ad allora non aveva avuto alcun successo negli Stati Uniti. La ''Sheaffer'' ne brevettò una sua versione (brevetto {{Cite patent|US|1926405}}) nel 1933, e lo introdusse sul mercato nelle sue linee economiche nel 1934 (usando anche il marchio omonimo). L'uso di questo sistema di caricamento, che consentiva di rendere il corpo della penna trasparente, fu ampiamente promosso per le sua capacità permettere la visione del livello dell'inchiostro. | + | Nel [[1935]], per rispondere al successo della [[Vacumatic]] della [[Parker]], la ''Sheaffer'' introdusse un'altra innovazione tecnica, il caricamento a [[siringa rovesciata]], denominato ''[[Vacuum-Fil]]''. Benché questo fosse presente nelle [[Onoto]] fin dall'inizio del secolo, fino ad allora non aveva avuto alcun successo negli Stati Uniti. La ''Sheaffer'' ne brevettò una sua versione (brevetto {{Cite patent|US|1926405}}) nel [[1933]], e lo introdusse sul mercato nelle sue linee economiche nel [[1934]] (usando anche il marchio omonimo). L'uso di questo sistema di caricamento, che consentiva di rendere il corpo della penna trasparente, fu ampiamente promosso per le sua capacità permettere la visione del livello dell'inchiostro. |
− | [[Image:1944-Sheaffer-Triumph-Green.jpg|thumb|Pubblicità del modello [[Triumph]] degli anni '40]] | + | [[Image:1944-Sheaffer-Triumph-Green.jpg|thumb|Pubblicità del modello [[Triumph Pen|Triumph]] degli anni '40]] |
− | Nel 1937 venne introdotto il nuovo modello [[Crest]] con cappuccio metallico, ma una seconda innovazione stilistica di grande rilievo avvenne nel 1942 con la realizzazione della [[Triumph]] caratterizzata dall'omonimo pennino conico, che proseguiva direttamente la linea affusolata della penna, e che, nonostante la forte concorrenza della [[51]] della [[Parker]], ebbe un buon successo. | + | Nel [[1937]] venne introdotto il nuovo modello [[Crest]] con cappuccio metallico, ma una seconda innovazione stilistica di grande rilievo avvenne nel [[1942]] con la realizzazione della [[Triumph Pen|Triumph]] caratterizzata dall'omonimo pennino conico, che proseguiva direttamente la linea affusolata della penna, e che, nonostante la forte concorrenza della [[51]] della [[Parker]], ebbe un buon successo. |
Durante la seconda guerra mondiale come gran parte delle industrie americane, la ''Sheaffer'' partecipò alla produzione di armi. Dopo la guerra la produzione riprese ed anche la ''Sheaffer'' partecipò alla corsa verso il nuovo fenomeno della penna a sfera. Lo sviluppo delle penne stilografiche comunque non venne interrotto, venne introdotto il nuovo modello [[Tuckaway]], dalla caratteristica clip e la ditta iniziò a produrre penne in resina plastica, il nuovo materiale portato alla ribalta dalla [[51]], che andò a sostituire progressivamente la celluloide. | Durante la seconda guerra mondiale come gran parte delle industrie americane, la ''Sheaffer'' partecipò alla produzione di armi. Dopo la guerra la produzione riprese ed anche la ''Sheaffer'' partecipò alla corsa verso il nuovo fenomeno della penna a sfera. Lo sviluppo delle penne stilografiche comunque non venne interrotto, venne introdotto il nuovo modello [[Tuckaway]], dalla caratteristica clip e la ditta iniziò a produrre penne in resina plastica, il nuovo materiale portato alla ribalta dalla [[51]], che andò a sostituire progressivamente la celluloide. | ||
− | Negli anni seguenti la ''Sheaffer'' continuò la sua attività innovativa introducendo nel 1949 un nuovo sistema di caricamento a depressione, il ''[[Caricamento#Touchdown|Touchdown]]'', su tutte le sue nuove penne, l'anno successivo vide il lancio della linea [[TM]] (da ''Thin Model''), chiamata così per la sua forma slanciata, caratterizzata da un corpo molto sottile. Questa divenne comunque più conosciuta nel successivo modello [[Snorkel Pen]] ottenuto dal nome del nuovo sistema di caricamento, lo ''[[Caricamento#snorkel|Snorkel]]'', introdotto nel 1952, uno dei più sofisticati mai creati, che consentiva di caricare la penna attraverso un tubicino (lo ''Snorkel'' appunto). | + | Negli anni seguenti la ''Sheaffer'' continuò la sua attività innovativa introducendo nel [[1949]] un nuovo sistema di caricamento a depressione, il ''[[Caricamento#Touchdown|Touchdown]]'', su tutte le sue nuove penne, l'anno successivo vide il lancio della linea [[TM]] (da ''Thin Model''), chiamata così per la sua forma slanciata, caratterizzata da un corpo molto sottile. Questa divenne comunque più conosciuta nel successivo modello [[Snorkel Pen]] ottenuto dal nome del nuovo sistema di caricamento, lo ''[[Caricamento#snorkel|Snorkel]]'', introdotto nel [[1952]], uno dei più sofisticati mai creati, che consentiva di caricare la penna attraverso un tubicino (lo ''Snorkel'' appunto). |
− | Negli anni successivi la ''Sheaffer'' ha continuato ad essere protagonista nel mondo delle penne, dando vita ad altri modelli di successo, come la [[PFM]] a [[pennino intarsiato]] del 1959, e molti altri modelli minori, entrando anche sul mercato delle penne a sfera con buoni risultati. Questo le ha consentito di restare | + | Negli anni successivi la ''Sheaffer'' ha continuato ad essere protagonista nel mondo delle penne, dando vita ad altri modelli di successo, come la [[PFM]] a [[pennino intarsiato]] del [[1959]], e molti altri modelli minori, entrando anche sul mercato delle penne a sfera con buoni risultati. Questo le ha consentito di restare attiva sul mercato ed anche se passando da cambi di proprietà ed acquisizioni da parte di grandi conglomerati, resta una delle poche marche storiche di stilografiche attiva ancora oggi. |
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− | + | * [http://www.sheaffer.com/] Sito ufficiale della Sheaffer | |
− | + | * [http://en.wikipedia.org/wiki/Sheaffer] La Sheaffer su Wikipedia | |
− | + | * [https://vintagepens.com/first_Sheaffers.htm] Articolo di David Nishimura sulla produzione iniziale della ditta | |
− | + | * [https://drive.google.com/file/d/1Xx3a0oPWybPyEQhPNUxhtecl4MQZr2jd/view] Dettagliato documento sulla storia della ditta fino al 1952 (dalla [https://pencollectorsofamerica.org/reference-library/sheaffer/ Reference Library] della PCA) | |
− | + | * [http://www.penhero.com/PenGallery/Sheaffer/Sheaffer.htm] PenHero.com: PenGallery: Sheaffer | |
− | + | * [https://web.archive.org/web/20060323153049/http://www.penlovers.com/index.cfm?t=collections&s=sheaffer] Pen Lovers: Sheaffer Collection | |
− | + | * [https://web.archive.org/web/20150323053037/http://www.rickconner.net/penspotters/sheaffer.snorkel.html] Pagine sulle snorkel | |
− | + | * [http://www.sheaffertarga.com/index.html] Sito dedicato al modello targa | |
+ | * [https://web.archive.org/web/20141108010831/http://www.rickconner.net/penoply/sh.0.html] Pagina su penoply | ||
+ | * [https://web.archive.org/web/20160304172630/http://www.rickconner.net/penspotters/sheaffer.html] Pagina su penspotters | ||
+ | * [https://web.archive.org/web/20080207104122/http://www.pendemonium.com/pens_sheaffer_dates.htm] Piccola cronologia | ||
+ | * [https://web.archive.org/web/20131003170154/http://www.sheafferflattops.com/] Blog sui modelli [[flat top]] | ||
+ | * [http://dirck.delint.ca/beta/?page_id=6959] "Family Album", uno strumento utile per identificare i vari modelli Sheaffer | ||
==Note== | ==Note== | ||
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Versione attuale delle 15:39, 3 mag 2024
La Sheaffer è uno dei pochi produttori storici di stilografiche americane rimasto continuativamente in attività fino ai nostri giorni. La ditta venne iniziò la produzione nel 1912 a Fort Madison, Iowa, da Walter A. Sheaffer ed è stata uno dei principali produttori di penne stilografiche americane. Ad oggi è ancora attiva come fabbrica di penne. Acquisita nel 1997 dalla BIC Corporation è stata venduta nel 2014 alla A. T. Cross Company e successivamente nel 2022 alla Società Indiana William Penn.
La Sheaffer è sempre stata una delle aziende più innovative nello sviluppo della penna stilografica, introducendo molte novità sia nei materiali che nei sistemi di caricamento, e ha sempre prodotto penne di ottima qualità e funzionamento impeccabile. L'unico campo in cui forse non ha brillato allo stesso livello degli altri è forse quello dell'innovazione stilistica, in cui comunque ha saputo fare la sua parte introducendo novità significative. Avendo stabilito le sue fortune in tempi in cui la superiorità tecnologica era una caratteristica vincente, ed avendo saputo mantenere alti livelli di qualità ed innovazione, la Sheaffer si è sempre trovata ai vertici del mercato, ed è pertanto annoverata a pieno diritto fra le Big Four.
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Storia
La W. A. Sheaffer Pen Company nasce nel 1912 ad opera di Walter A. Sheaffer, che nel 1907 aveva inventato un meccanismo di caricamento a levetta,[1] brevettato (nº US-896861) nell'agosto dell'anno successivo. Walter A. Sheaffer era un gioielliere, e per creare l'azienda investì tutti i suoi risparmi. I primi modelli vennero prodotti nel 1912, ma l'azienda venne fondata ufficialmente il 1 gennaio 1913 con il nome di W. A. Sheaffer Pen Company. La attività dell'azienda iniziò con un capitale di partenza di 35000$ e con sette dipendenti che lavoravano nel retrobottega della gioielleria.
I primi anni dell'azienda si basarono sul successo delle stilografiche dotate del nuovo caricamento a levetta, che diventerà un classico e verrà copiato da gran parte dei concorrenti, in particolare da Waterman, che riuscirono ad eludere il brevetto e creare i loro modelli introducendo delle varianti rispetto al sistema utilizzato dalla Sheaffer. Nonostante il proliferare delle imitazioni, ed a riprova forse della scarsa utilità di questo tipo di protezione, la Sheaffer, che arrivò per prima sul mercato con il nuovo sistema di caricamento, ebbe un grande successo e questo pose le basi per il suo successivo sviluppo.
Nel 1917 vennero creati gli impianti di Morrison Plow Works, che consentirono alla Sheaffer di produrre direttamente i pennini delle sue penne, che fino ad allora acquisiva da fornitori esterni. La scelta della qualità è sempre stata una delle caratteristiche dell'azienda e questa si rifletteva anche nei suoi pennini, tanto che nel 1920 la Sheaffer introdusse una garanzia a vita, detta Lifetime, per le sue penne di fascia più alta, garantendo il pennino per tutta la vita dell'acquirente.
Le nuove penne con garanzia Lifetime, nonostante fossero più costose di quelle della concorrenza, si rivelarono un successo, arrivando in cima alla classifica delle vendite. La loro qualità infatti valeva il maggior prezzo e questo venne percepito correttamente dagli acquirenti, tanto che anche le altre marche corsero ai ripari, introducendo garanzie analoghe. Dal 1924 questa garanzia venne contraddistinta tramite la presenza sulla penna di un pallino bianco, il "White Dot®", che da allora è diventato il simbolo distintivo di questa marca, e che si trova anche sui modelli attuali.
Nel 1922 la compagnia iniziò la produzione di una propria linea di inchiostri. Dopo aver effettuato molte ricerche venne lanciata la nuova linea chiamata Skrip® Ink, che si dimostrò immediatamente essere di ottima qualità tanto che esso viene prodotto ancora oggi con lo stesso marchio, restando uno dei migliori inchiostri in circolazione.
Dopo la creazione del meccanismo a levetta la Sheaffer viene spesso citata nella storia della stilografica per essere stata la prima marca ad avere introdotto su larga scala, a partire dal 1924, l'uso della celluloide come materiale di costruzione delle penne. In realtà questo non è vero ed il merito di questa innovazione andrebbe attribuito più propriamente alla LeBoeuf, che, seguita dalla Conway Stewart è stata la prima a produrre penne con questo materiale. Non si può però negare che grazie all'uso della celluloide, che le permise di creare penne colorate, la Sheaffer ebbe un grande successo battendo sul tempo le altre Big Four. Fino ad allora le penne erano quasi esclusivamente di ebanite che consente delle colorazioni molto limitate. Il primo modello, di colore verde giada (o Jade Green), cui presto seguì il Pearl & Black, fece scalpore. Grazie a questo successo nel 1925 la Sheaffer riuscì a catturare quasi un quarto del mercato delle penne degli Stati Uniti.
Benché le caratteristiche distintive della Sheaffer siano sempre state l'innovazione tecnica e la qualità costruttiva, essa è stata capace anche di introdurre grandi innovazioni stilistiche. Nel 1929 infatti la ditta lanciò la Balance, che abbandonava il modello classico di penna cilindrica (il cosiddetto Flattop) per assumere una forma affusolata che costituiva una assoluta novità. L'innovazione, accompagnata anche dall'introduzione di nuovi colori, fu un altro grande successo e segnò l'inizio dello stile Streamlined adottato poi anche da tutte le altre marche.
Per tutti gli anni successivi la produzione della Sheaffer non incontrò novità stilistiche significative, con semplici modifiche alla forma della clip ed introduzioni di nuovi colori come i vari marmorizzati e striati, ed una serie di migliorie tecniche, come il pennino Feathertouch del 31, o la creazione, nel 1940, della Defender con clip corta passata sopra il cappuccio (brevetto nº US-D123485) realizzata per soddisfare i regolamenti militari. Nel 1934 venne anche creata la linea economica Wasp che rimase in produzione circa fino al 1940.
Nel 1935, per rispondere al successo della Vacumatic della Parker, la Sheaffer introdusse un'altra innovazione tecnica, il caricamento a siringa rovesciata, denominato Vacuum-Fil. Benché questo fosse presente nelle Onoto fin dall'inizio del secolo, fino ad allora non aveva avuto alcun successo negli Stati Uniti. La Sheaffer ne brevettò una sua versione (brevetto nº US-1926405) nel 1933, e lo introdusse sul mercato nelle sue linee economiche nel 1934 (usando anche il marchio omonimo). L'uso di questo sistema di caricamento, che consentiva di rendere il corpo della penna trasparente, fu ampiamente promosso per le sua capacità permettere la visione del livello dell'inchiostro.
Nel 1937 venne introdotto il nuovo modello Crest con cappuccio metallico, ma una seconda innovazione stilistica di grande rilievo avvenne nel 1942 con la realizzazione della Triumph caratterizzata dall'omonimo pennino conico, che proseguiva direttamente la linea affusolata della penna, e che, nonostante la forte concorrenza della 51 della Parker, ebbe un buon successo.
Durante la seconda guerra mondiale come gran parte delle industrie americane, la Sheaffer partecipò alla produzione di armi. Dopo la guerra la produzione riprese ed anche la Sheaffer partecipò alla corsa verso il nuovo fenomeno della penna a sfera. Lo sviluppo delle penne stilografiche comunque non venne interrotto, venne introdotto il nuovo modello Tuckaway, dalla caratteristica clip e la ditta iniziò a produrre penne in resina plastica, il nuovo materiale portato alla ribalta dalla 51, che andò a sostituire progressivamente la celluloide.
Negli anni seguenti la Sheaffer continuò la sua attività innovativa introducendo nel 1949 un nuovo sistema di caricamento a depressione, il Touchdown, su tutte le sue nuove penne, l'anno successivo vide il lancio della linea TM (da Thin Model), chiamata così per la sua forma slanciata, caratterizzata da un corpo molto sottile. Questa divenne comunque più conosciuta nel successivo modello Snorkel Pen ottenuto dal nome del nuovo sistema di caricamento, lo Snorkel, introdotto nel 1952, uno dei più sofisticati mai creati, che consentiva di caricare la penna attraverso un tubicino (lo Snorkel appunto).
Negli anni successivi la Sheaffer ha continuato ad essere protagonista nel mondo delle penne, dando vita ad altri modelli di successo, come la PFM a pennino intarsiato del 1959, e molti altri modelli minori, entrando anche sul mercato delle penne a sfera con buoni risultati. Questo le ha consentito di restare attiva sul mercato ed anche se passando da cambi di proprietà ed acquisizioni da parte di grandi conglomerati, resta una delle poche marche storiche di stilografiche attiva ancora oggi.
Elenco modelli
La tabella seguente elenca le pagine dedicate a modelli della Sheaffer, con una data di inizio produzione ed una di dismissione; si tenga presente comunque che in molti casi queste date, in particolare quella di dismissione, possono essere semplicemente indicative.
Production started | Production ended | |
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Modelli iniziali Sheaffer | 1912 | 1921 |
Lifetime Flattop | 1920 | 1934 |
Pigmy | 1928 | 1931 |
Balance | 1929 | 1945 |
Wasp Addipoint | 1934 | 1940 |
Crest | 1937 | 1965 |
Wasp Clipper | 1937 | 1940 |
Tuckaway | 1940 | 1950 |
Skyboy | 1940 | 1945 |
Sheaffer Military Clip | 1941 | 1942 |
Triumph Pen | 1942 | 1949 |
Wire-band | 1945 | 1952 |
Touchdown | 1949 | 1952 |
Sheaffer Thin Model & Snorkel Pen | 1950 | 1959 |
Sheaffer Lady | 1958 | 1982 |
Sheaffer PFM | 1959 | 1968 |
Cronologia
Anno | Avvenimento |
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1908 | Walter A. Sheaffer ottiene il primo brevetto (nº US-896861) per il caricamento a levetta |
1912 | inizia la produzione delle prime penne a marchio Sheaffer[2] |
1913 | l'azienda viene fondata da Walter A. Sheaffer a Fort Madison come W. A. Sheaffer Pen Company |
1917 | l'azienda crea gli impianti di Morrison Plow Works |
1918 | l'azienda assorbe la Kraker Pen Company dopo aver vinto la causa per violazione di brevetto |
1920 | l'azienda introduce la garanzia a vita Lifetime |
1920 | l'azienda introduce le Lifetime Flattop con garanzia a vita Lifetime |
1922 | l'azienda rimpiazza la scritta "SHEAFFER-CLIP" dei fermagli con "Sheaffer'S" |
1922 | l'azienda introduce l'inchiostro Skrip |
1924 | l'azienda introduce il White dot |
1924 | l'azienda inizia la conversione di tutti i suoi modelli Flattop alla celluloide |
1928 | l'azienda introduce le Pigmy |
1929 | l'azienda introduce le Balance dando vita allo stile streamlined |
1930 | l'azienda introduce il colore Marine Green per la Balance |
1931 | l'azienda introduce il colore blu per la Balance |
1931 | l'azienda introduce il pennino Feathertouch |
1931 | l'azienda introduce la versione Autograph (vedi questa pubblicità) |
1932 | l'azienda termina la produzione della versione blu della Balance |
1933 | l'azienda brevetta (nº US-1926405) la sua versione di caricamento a siringa rovesciata poi chiamato Vacuum-Fil |
1934 | l'azienda introduce la sottomarca Vacuum-Fil |
1934 | l'azienda introduce la sottomarca Wasp |
1935 | l'azienda introduce lo Skrip-Well |
1935 | l'azienda introduce il caricamento Vacuum-Fil sulla produzione principale (la Balance) |
1936 | l'azienda introduce il sistema Visulated per il controllo del livello d'inchiostro |
1936 | l'azienda introduce una clip affusolata (radius) sulla Balance |
1937 | l'azienda introduce le Wasp Clipper |
1937 | l'azienda introduce il modello 47, in seguito denominato Crest |
1939 | l'azienda introduce l'inchiostro Chem-o-pure |
1939 | l'azienda introduce il colore Carmine Red per le Balance in celluloide striata |
1939 | l'azienda introduce l'alimentatore Flo-rite |
1940 | l'azienda introduce le Skyboy |
1940 | l'azienda dismette (?) la sottomarca Wasp |
1940 | l'azienda introduce le Tuckaway |
1941 | l'azienda introduce i modelli con clip militare: Commandant, Defender, Vigilant, Valiant |
1942 | l'azienda ritira alcuni modelli della Balance |
1942 | l'azienda introduce le Triumph Pen |
1942 | l'azienda introduce il pennino conico Triumph Nib |
1945 | l'azienda introduce le wire-band |
1945 | l'azienda introduce la clip corta sulla Tuckaway |
1946 | l'azienda introduce le prime penne a sfera |
1946 | l'azienda dismette le Balance nelle varianti ancora restanti |
1947 | l'azienda introduce le Fineline |
1949 | l'azienda introduce il caricamento Touch Down |
1949 | l'azienda introduce le Touchdown |
1950 | l'azienda introduce le Sheaffer TM |
1950 | l'azienda dismette le Tuckaway |
1952 | l'azienda introduce le Snorkel Pen |
1952 | l'azienda introduce il caricamento snorkel |
1953 | l'azienda introduce il sistema TIPdip nel gruppo pennino come variante economica dello Snorkel per un caricamento pulito |
1953 | l'azienda dismette le Fineline |
1958 | l'azienda introduce le Sheaffer Lady presentandola come New Lady Sheaffer Skripsert |
1959 | l'azienda dismette le Snorkel Pen |
1959 | l'azienda introduce le PFM |
1961 | l'azienda introduce le Imperial |
1963 | l'azienda riduce la linea PFM alle sole versioni III e V |
1963 | l'azienda dismette il sistema TIPdip |
1963 | l'azienda dismette il logo "Sheaffer'S" |
1968 | l'azienda dismette le PFM |
1971 | l'azienda introduce la nuova serie della Sheaffer Lady, la mk2 |
1982 | l'azienda dismette le Sheaffer Lady [3] |
Riferimenti esterni
- [1] Sito ufficiale della Sheaffer
- [2] La Sheaffer su Wikipedia
- [3] Articolo di David Nishimura sulla produzione iniziale della ditta
- [4] Dettagliato documento sulla storia della ditta fino al 1952 (dalla Reference Library della PCA)
- [5] PenHero.com: PenGallery: Sheaffer
- [6] Pen Lovers: Sheaffer Collection
- [7] Pagine sulle snorkel
- [8] Sito dedicato al modello targa
- [9] Pagina su penoply
- [10] Pagina su penspotters
- [11] Piccola cronologia
- [12] Blog sui modelli flat top
- [13] "Family Album", uno strumento utile per identificare i vari modelli Sheaffer
Note
- ↑ la primogenitura dell'invenzione è posta seriamente in questione, vedi ad esempio questo articolo, per la presenza di altri brevetti preesistenti (come il nº US-726495 usato in seguito dalla Waterman), che consentirono infatti ai concorrenti di mettere sul mercato penne con lo stesso meccanismo.
- ↑ la cronologia della Sheaffer è basata sull'articolo: A HISTORY OF SHEAFFER PEN AND WALTER A. SHEAFFER ITS FOUNDER, pubblicato dalla compagnia stessa, che deve essere considerato la fonte delle informazioni, se non notato altrimenti.
- ↑ questo è l'ultimo anno in cui si è trovata menzione della Sheaffer Lady in un catalogo.