Parker

Da FountainPen.
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La Parker è uno dei pochi marchi storici di stilografiche americane rimasto continuativamente in attività fino ai nostri giorni. La Parker Pen Company venne fondata da George Safford Parker nel 1889 a Janesville, in Wisconsin. Ad oggi la ditta è di proprietà della Sanford, una divisione della Newell Rubbermaid che possiede anche la Waterman.

Benché abbia sempre prodotto penne di buona qualità il periodo d'oro della Parker va dagli anni '20 agli anni '60 in cui la ditta si è distinta per le sue grandi capacità innovative, riscuotendo sempre un grande successo. Grazie anche alla creazione di una vasta rete di succursali (Canada, Inghilterra, Danimarca, Francia, Messico, e Argentina) l'azienda si è sempre mantenuta ai primi posti nella classifica delle vendite di penne, ed ha mantenuto il successo anche nell'era della penna a sfera. Insieme a Sheaffer, Waterman e Wahl-Eversharp fa parte a pieno titolo delle Big Four.

Storia

La Parker nacque a Janesville in Wisconsin nel 1889 ad opera di George Safford Parker, che in precedenza aveva operato come rivenditore della John Holland Gold Pen Company. George Parker, che lavorava come insegnante di telegrafia, arrotondava con il commercio delle penne. Trovandosi a riparare le penne che vendeva, iniziò a migliorarne il funzionamento, e visto che le sue penne modificate funzionavano meglio delle originali ed avevano successo, decise di fondare una sua azienda.

Ottenne il primo brevetto nel 1889, ed un successivo brevetto nel 1894 per il suo particolare alimentatore detto "Lucky Curve" la cui parte posteriore proseguiva all'interno della penna, con una particolare forma curva che si affermava esser capace di richiamare indietro l'eccesso di inchiostro quando la penna non era in uso. Nel 1891 George Parker si mise in società cone W. F. Palmer, un assicuratore e The Parker Pen Company venne stabilita come società di capitali con sede a Janesville.

In realtà il "Lucky Curve" era semplicemente un buon alimentatore, che rimase in produzione fino al 1928, e venne usato come marchio di fabbrica per numerose penne; ma la forma curva non ha mai avuto nessun effetto particolare, tanto che numerosi riparatori la tagliavano, in quanto rendeva difficoltoso il reinserimento del pennino e dell'alimentatore nella sezione.

Nei primi anni di vita la Parker iniziò a produrre penne in ebanite di buona qualità. In questo periodo sono famose le sue penne rivestite in argento, ed in particolare la Snake, con il rivestimento a forma di serpente, ricercatissima fra i collezionisti, e la Black Giant caratterizzata da grandi dimensioni. Altra caratteristica della Parker è stato la creazione del caricamento a pulsante di fondo, introdotto nel 1916 in concomitanza alla creazione del caricamento a levetta, che nonostante venisse usato da tutti i concorrenti dell'epoca, non è mai stato utilizzato nei modelli di punta dell'azienda.

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Pubblicità della Duofold degli anni '20.

La Parker continuò a produrre penne in ebanite con buoni risultati, puntando sulla funzionalità delle sue penne e sui vantaggi del pulsante di fondo, ma il vero salto di qualità avvenne nel 1921, con il lancio sul mercato della Duofold, che riscosse un enorme successo, facendo arrivare l'azienda ai vertici delle vendite. La creazione di una penna di grandi dimensioni, realizzata in ebanite di un colore rosso vivo, fu una rivoluzione nel mondo fino allora dominato dal colore nero, ed anticipò di vari anni l'introduzione dei colori della celluloide.

Il successo della Duofold, nonostante il suo prezzo (10 dollari) fosse elevato per l'epoca, proseguì per oltre un decennio, in cui i modelli vennero rivisti più volte, adeguandoli alla introduzione di nuovi materiali come la celluloide o alla moda delle forme affusolate con i modelli Streamlined. Nel 1923 venne aperto un impianto in Canada, e venne introdotto il modello da donna Lady Duofold. Nel 1926 anche la Parker iniziò a passare la produzione dall'ebanite alla celluloide.

Nel 1926 venne anche introdotto un modello economico, la Parker DQ, da Duofold Quality. Nel 1927 l'azienda introdusse i modelli Pastel in colori pastello (realizzati in caseina) come alternativa al modello Duofold da signora venduto ad un prezzo minore, ma con l'arrivo della grande depressione l'azienda si trovò ad affrontare un periodo critico.

Nel 1929 i profitti che fino allora erano stati enormi subirono un ripido crollo, molti produttori fallirono ed altri si ritrovarono a svendere le proprie penne. La Parker che aveva impiegato anni a stabilire il suo marchio decise di non svalutare le sue penne e mantenne i prezzi elevati per la Duofold, per rispondere alla concorrenza però nel 1932 introdusse sul mercato anche una serie di modelli economici, di tipo scolastico, per i quali non fece nessuna pubblicità. Questi modelli non ebbero assegnato un nome e vengono usualmente indicati dai collezionisti come Thrift Time, o Depression pen.

L'azienda comunque, avendo saggiamente accumulato riserve nel periodo di boom, non smise mai di investire in ricerca, sperimentando nuovi materiali e nuovi sistemi di caricamento, fino ad arrivare alla realizzazione, nel 1933, della splendida Vacumatic, con il serbatoio trasparente ed il particolarissimo omomimo meccanismo di caricamento, che riportò l'azienda ai vertici del mercato.

Nonostante i grandi successi ottenuti e la buona qualità tecnica delle sue penne, la Parker continuò ad investire molto in ricerca ed innovazione, e nel 1941 introdusse un modello rivoluzionario, la 51, prima stilografica realizzata in resina plastica (chiamata Lucite), con il caratteristico pennino coperto, necessario per l'uso di un nuovo inchiostro ad essiccamento rapido che corrodeva la celluloide. La penna, benché a posteriori non possa essere considerata particolarmente bella, e sia costruita in ordinario materiale plastico, ebbe un successo straordinario, e costituisce probabilmente il modello di stilografica più venduto di tutti i tempi.

Negli anni seguenti la Parker proseguì con l'introduzione di nuovi modelli e nuove tecnologie, con il particolarissimo caricamento a capillarità della 61, o la realizzazione della T1 in titanio, rimanendo nel mercato della penna stilografica con modelli di lusso ed economici, ed al contempo ottenendo grandi successi anche nella produzione delle nuove penne a sfera.

La Parker è rimasta sempre attiva sul mercato delle penne, anche se a partire dal 1976 l'azienda otteneva più profitti dell'agenzia di lavoro temporaneo Manpower che dalla vendita di penne. Nel 1993 l'azienda venne acquisita dalla Gillette Company, che già possedeva la PaperMate. Nel 2000 la Gillette cedette la divisione strumenti di scrittura alla Newell Rubbermaid, che già possedeva la Waterman.

Template:CronoMarche |- | 1889 || Nascita della Parker |- | 1891 || La Parker diventa società di capitali con il nome di The Parker Pen Company |- | 1894 || Ottenuto il brevetto per l'alimentatore "Lucky Curve" |- | 1898 || Brevettato il cappuccio slip-on |- | 1899 || Brevettata la Jointless Pen |- | 1900 || Introdotte le Lucky Curve con rivestimento gold filigree |- | 1904 || Introdotto un primo caricamento a compressione di un sacchetto di gomma |- | 1905 || Viene introdotto l'alimentatore spear-head |- | 1907 || Creati i modelli Snake in argento ed oro |- | 1911 || Brevettato un alimentatore "Lucky Curve" perfezionato |- | 1912 || Introdotto il modello JackKnife (a cappuccio di sicurezza) |- | 1913 || Introdotto un anello d'oro in testa ai cappucci dei modelli da donna |- | 1914 || Introdotto i modelli Black Giant e RedGiant |- | 1916 || Introdotto il caricamento a pulsante di fondo |- | 1916 || Brevettato il fermaglio washer clip |- | 1917 || Prodotta per conto del dipartimento della difesa la Trench Pen per i soldati al fonte |- | 1920 || Prodotta la prima matita meccanica |- | 1921 || Introdotto il modello Duofold |- | 1922 || Aggiunti i modelli Lady e Junior alla linea Duofold |- | 1926 || Introdotti i modelli in celluloide (Unbreakable) della Duofold |- | 1927 || Introdotti i modelli Pastel in caseina |- | 1928 || Introdotto il modello Three-Fifty, più comunemente noto come True Blue |- | 1930 || Introdotto il modello Duette Vest Pocket |- | 1929 || Introdotti i modelli Streamlined della Duofold |- | 1929 || Viene dismesso il modello True Blue |- | 1931 || Introdotto l'inchiostro Quink |- | 1932 || Introdotta la serie Trift Time |- | 1933 || Introdotto il modello Vacumatic |- | 1933 || Dismessa la serie Trift Time |- | 1935 || Introdotta la linea Parkette |- | 1936 || Introdotto il modello Challenger |- | 1936 || Introdotto il modello Golden Web |- | 1937 || Introdotte le versioni Speedline della Vacumatic |- | 1937 || Introdotte le versioni Shadowave della Vacumatic |- | 1939 || Introdotto il modello Duofold Geometric (detto anche Toothbrush) |- | 1939 || Dismesse le linee Parkette e Challenger |- | 1940 || Introdotto il Blue Diamond come indice di garanzia a vita |- | 1940 || Introdotto il modello Laidtone Duofold, (dette anche striped) |- | 1941 || Introdotto il modello 51 |- | 1946 || Introdotto il modello VS |- | 1948 || Introdotto il modello 21 |- | 1950 || Introdotto il modello 41 |- | 1951 || Dismesso il modello 41 |- | 1954 || Introdotta la penna a sfera Jotter |- | 1956 || Introdotto il modello 61 |- | 1960 || Introdotto il modello 45 |- | 1962 || Introdotto il modello VP |- | 1963 || Introdotto il modello 75 |- | 1970 || Introdotto il modello T1 in titanio |- |}


Template:LegendaModelli |- | Duofold || 1921- || |- | 51 || || |- |}


Riferimenti esterni