Waterman 55x

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Storia

Nel 1917 la Waterman riorganizzò tutta la sua produzione introducendo un nuovo sistema di numerazione che consentiva di identificare tutti i suoi modelli tramite un numero,[1] usualmente di tre cifre. Dopo quelle realizzate semplicemente in ebanite con diverse lavorazioni e quelli rivestiti, in argento massiccio dono di grande interesse quelli realizzati in metallo laminato oro, o in oro massiccio, entrambi identificati dalla cifra 5 nella colonna delle centinaia. Le due versioni venivano distinte nel caso dell'uso del metallo laminato, dall'apposizione della cifra 0 nella altrimenti inusata colonna delle migliaia. Dato che il caricamento più usato era quello a levetta, identificato dalla cifra 5 nella colonna delle decine, in genere si indicano questi modelli come serie 55x.

Non è nota una data di terminazione precisa, assumeremo il 1945, ma l'assunzione è totalmente arbitraria, senza alcun riscontro fattuale ed eseguita ai soli fini della gestione della cronologia.

Caratteristiche tecniche

Le penne di questa serie non hanno caratteristiche tecniche particolari, ma come per tutta la produzione della Waterman di questo periodo sono della migliore qualità, in particolare per la scorrevolezza dei pennini e l'ottima regolazione del flusso di inchiostro. Il fermaglio è il classico Clip-Cap con montaggio a rivettatura, il cappuccio è con chiusura a vite.

Materiali

Le penne di questa serie erano realizzate in ebanite con rivestimenti in metallo laminato oro (serie 055x) o in oro massiccio (serie 55x), in diverse lavorazioni. I pennini erano in oro a 14 carati.

Sistema di riempimento

Le penne di questa serie erano caratterizzate dal caricamento a levetta, realizzato nella particolare versione della Waterman che prevede che tutto il meccanismo della levetta sia mantenuto all'interno di una intelaiatura metallica che viene bloccato sulla fessura laterale tramite delle linguette.

Versioni

A parte le diverse dimensioni corrispondenti alle diverse misure del pennino (dalla 2 alla 8), questa penna venne prodotta in diverse tipologie di decorazione del rivestimento in argento, realizzato sia con incisioni che con lavorazioni filigree.

Nome Codice Esempio Descrizione
Gothic ?? serie di incisioni a quadrettatura regolare frammezzate da striscie vuote
Smooth ?? versione liscia senza incisioni
Night and day TX? lavorazione traforata con finestrelle longitudinali (detto anche Moderne?)
Sheraton ?? a raggruppamenti di strisce longitudinali
Hand engraved vine ?? incisione a sbalzo di motivi floreali
Pansy panel ?? incisione di linee longitudinali inframmezzate da motivi floreali
Bamboo ?? lavorazione traforata con finestre romboidali ed incisioni (detta anche Wastebasket)
Floral ? ?? lavorazione traforata con finestre a foglia e incisioni

Colori

La versione più comune è quella realizzata in ebanite nera, ma esistono, anche se molto più rare, versioni in ebanite rossa. Non è chiaro se esistono versioni in ebanite mottled.

Pennini

Misure

Nella tabella seguente sono riportate le misure relative alle diverse varianti del modello, sia per quanto riguarda le lunghezze che il peso. La lunghezza fa riferimento alla lunghezza della penna da chiusa col cappuccio avvitato o calzato fino in fondo. La misura del fusto fa riferimento alla lunghezza del corpo penna compreso il pennino. I diametri per fusto e cappuccio sono misurati sul loro valore massimo, la sezione invece sul punto di presa, ed il diametro è quindi una indicazione molto approssimata. I pesi sono a penna scarica (o senza cartucce). Le misure sono state eseguite su esemplari singoli, pertanto sono comunque indicative, e sono possibili variazioni dell'ordine di uno/due millimetri sulle lunghezze, di qualche decimo di millimetro sui diametri, e del grammo sui pesi.

Versione Lunghezza Altre misure: lunghezze, diametri, pesi
552 X cm boh
554 X cm boh
555 X cm boh
556 X cm boh

Indice

Cronologia

Anno Avvenimento
1917 l'azienda introduce il nuovo sistema di numerazione
1923 l'azienda introduce l'ebanite screziata in color rosso/nero woodgrain
1926 l'azienda introduce l'ebanite rosso/nera rippled in colorazione ondulata
1927 l'azienda introduce la classificazione dei pennini con il codice a colori
1930 la Ditta Rag. D. Capra subentra a Carlo Drisaldi come agente italiano della Waterman[2]
1937 l'azienda immette sul mercato francese come concessionaria Waterman dei modelli con caricamento a cartuccia di vetro[3]
1938 l'azienda introduce con la filiale francese JiF l'inchiostro azzurro "Blue des Mers du Sud"

Riferimenti esterni

Note

  1. si tenga presente però che questa è la numerazione adottata negli Stati Uniti, negli altri vennero usati numeri diversi, come si può riscontrare in alcune pubblicità francesi.
  2. la data è desunta dal cambio di denominazione avvenuto sulle pubblicità mensili dell'Illustrazione Italiana a metà settembre 1930.
  3. in questa pagina David Nishimura indica il 1936, ma le pubblicità più antiche note sono del 1937, ed in questa compare fra le novità.

Materiale disponibile

Viene di seguito illustrato il materiale raccolto relativo a questo modello: le fotografie dello stesso, le pubblicità in cui compare o viene citato, le scansioni dei libretti di istruzione per il modello, ed tutte le altre scansioni contenenti informazioni ad esso attinenti.